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Per stasera è davvero tutto. Paolo Leone e Vavel.com vi augurano un buon proseguimento di serata.

22:38'. Festa in campo per i giocatori della Juventus!! La "Vecchia Signora" soffre per 95', ma, grazie all'1 a 0 dell'andata, si può accontentare del pareggio in Francia, per tornare tra le prime quattro squadre d'Europa!!

94'. Finita!! La Juventus, dopo 12 anni, torna in semifinale di Champions League!!

93'. Ancora un minuto di sofferenza!!

92'. Marchisio spazza via la palla dalla metà campo della Juventus!!

91'. Tevez tiene palla vicino alla bandierina del calcio d'angolo e conquista un calcio di punizione!!

90'. Esce Evra ed entra Padoin!! 4 minuti di recupero!!

89'. Pirlo scheggia l'incrocio dei pali con un calcio di punizione!! Che occasione per la Juventus!!

87'. Esce Carrasco ed entra Carvalho!!

86'. Grande chiusura di Bonucci su Carrasco!! Ottima partita dei difensori della Juventus!!

85'. Ammonito Tevez, che non era tra i diffidati.

83'. Uscita sicura di Buffon in anticipo su Berbatov!!

81'. Il Monaco comincia a spazientirsi. Juventus vicina al traguardo!!

78'. 12 minuti più recupero al termine. Ancora 0 a 0. Con questo risultato passerebbe la Juventus.

76'. Cambio anche per la Juventus!! Esce Vidal entra Pereyra!!

76'. Ammonito Kondogbia per proteste!!

75'. Cambio per il Monaco!! Entra Germain esce Martial, ancora deludente.

73'. Altro errore di Fabinho!! Il Monaco per la prima volta in difficoltà!!

71'. Primi errori in mezzo al campo per il Monaco.. i francesi stanno tirando un pò il fiato!!

70'. Azione personale di Llorente, che per poco non conquista un calcio d'angolo!!

68'. Come annunciato esce Morata ed entra Llorente!! Allegri prova a cambiare qualcosa in campo!!

67'. Si sta scaldando Llorente!! Entrerà nei prossimi minuti al posto di Morata!!

65'. Ennesimo calcio d'angolo per il Monaco!! Colpo di testa debole di Kurzawa sugli sviluppi!! 25 minuti al termine!

64'. Tiro di Marchisio, che, però, non centra la porta!!

63'. La Juventus sta guadagnando campo negli ultimi minuti!!

61'. Tiro di Silva!! La palla finisce di poco fuori!!

60'. Altro tiro di Kondogbia, che stavolta termina alto!! Che fatica che sta facendo la Juventus stasera!!

59'. Juventus schiacciata nella sua metà campo..Fino ad ora monumentale Barzagli!!

57'. Grande lancio di Pirlo per Morata, che però fa l'egoista e perde palla, non passandola a Tevez, che sarebbe stato solo davanti a Subasic!!

55'. Errore di Bonucci, che perde palla, ma Berbatov si fa ipnotizzare da Buffon!! Altro rischio per gli uomini di Allegri!!

54'. Sempre grande pressione del Monaco.. Morata e Tevez non riescono quasi mai a ripartire..

52'. Bonucci chiude in scivolata su Martial!! Ancora Monaco in avanti!!

49'. Ammonito Silva per un fallo su Morata!!

49'. Evra salva sulla linea un tiro-cross verso la porta di Moutinho, su cui Buffon era uscito a vuoto.

46'. Chiellini frena Carrasco in area di rigore!! Parte subito forte il Monaco..

45'. Fuori Toulalan dentro Berbatov. Monaco super-offensivo ora in campo!!

21:44. Per ora, ai fini del passaggio del turno, sta risultando decisivo l'uno a zero dell'andata, siglato da Arturo Vidal su rigore!!

21:41'. Tra circa quattro minuti le squadre torneranno in campo. La Juventus deve dare una svolta alla sua partita, perchè stasera il Monaco sembra essere in grande serata!!

45'. Finisce il primo tempo della partita. Grande sofferenza per la Juventus, che, nonostante l'occasione con Tevez a un minuto dalla fine, sta subendo il Monaco più del previsto. Migliore in campo per i padroni di casa Kondogbia, quello che in Francia è considerato il gemello di Pogba.

44'. Tevez sfiora il goal!! Morata ruba palla a centrocampo e serve l'argentino, che punta la porta e tira da fuori area, sfiorando il vantaggio!!

42'. Altro cross di Fabinho per Carrasco, che non riesce a inquadrare la porta!!

41'. Cross sballato di Kurzawa!! La Juventus può respirare!!

39'. Per ora lo 0 a 0 è un risultato di lusso per la Juventus.. Grande primo tempo del Monaco!!

37'. Juventus in avanti, ma Pirlo e Lichtsteiner non si capiscono.. Niente da fare per i bianconeri!!

35'. Altro rischio per la Juventus!! Kondogbia viene atterrato in area di rigore da Vidal e Chiellini.. L'arbitro lascia giocare!!

34'. Assedio del Monaco.. si gioca a una porta!!

32'. Cross di Silva e colpo di testa di Kurzawa a lato!! Il Monaco continua a spingere!!

30'. Moutinho resta a terra dopo uno scontro di gioco con Chiellini, che, già ammonito, rischia il secondo giallo!!

27'. Joao Moutinho tenta un tiro dal limite dell'area, ma la palla va alta!!

26'. Grande uscita di Subasic, che anticipa Lichtsteiner su un lancio di Pirlo!!

24'. Vidal e Silva discutono tra di loro in modo animato!! Nervosi i giocatori della Juventus!!

21'. Va sottolineata la qualità di Kondogbia.. sta dominando in mezzo al campo!!

19'. Ancora Kondogbia da fuori area!! Buffon blocca il tiro, ma che paura!!

19'. Il Monaco fa paura!! Pressing e ripartenze a ritmo estenuante dei biancorossi!! Juventus in difficoltà!

14'. Brivido Juventus!! Barzagli per fermare una discesa sulla destra di Silva rischia l'autorete!! Che inizio dei padroni di casa!!

13'. Vidal mura un tentativo di tiro di Fabinho!!

12'. Evra atterrato a centrocampo da Fabinho.. Gli ospiti provano a prendere campo!!

10'. La Juventus è chiusa nella sua metà campo.. Inizio difficile per i bianconeri!!

7'. Tevez ben imbeccato da Pirlo prova a scavalcare Subasic con un colpo di testa, ma non ci riesce.

6'. Il Monaco sta spingendo tantissimo. La squadra del Principato vuole subito portarsi in vantaggio.

5'. Monaco in avanti!! Kondogbia tira da fuori area e la palla esce di pochissimo!!

3'. Le squadre si studiano. Il campo è molto scivoloso.. anche Evra ha perso l'equilibrio nell'ultima azione!!

2'. Subito brivido per la Juventus!! Chiellini scivola e per non mandare l'avversario in porta prende la palla con le mani!! Ammonito il numero 3 degli ospiti!!

1'. Cominciata!! Palla al Monaco!!

20:43. Suona l'inno della Champions!!

20:40. Ci siamo quasi!! Le squadre stanno per entrare in campo!!

20:20. Mancano solo 25 minuti all'inizio del match!!

20:15. Sarà una partita speciale per Patrice Evra, ex giocatore proprio del Monaco, con cui raggiunse la finale di Champions del 2004!!

20:00. Ancora 45 minuti all'inizio della sfida!! Sale la tensione!!

19:54. Ecco anche gli undici scelti da Leonardo Jardim!! Subasic, Fabinho, Raggi, Abdennour, Kurzawa, Kondogbia, Toulalan, Silva, Moutinho, Carrasco, Martial.

19:51. Arrivata l'ufficialità della formazione della Juventus!! Nessun cambiamento rispetto ai probabili 11!! In campo Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Evra, Pirlo, Marchisio, Vidal, Tevez e Morata!!

19:45. Per il Monaco, invece, la tradizionale maglia biancorossa!!

19:42. Stasera la Juventus giocherà con la maglia blu, che rievoca i fasti del passato.

19:35. Secondo le indiscrezioni dal campo, Allegri ha optato per il 3-5-2. Gli undici titolari dovrebbero essere: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Evra, Pirlo, Marchisio, Vidal, Tevez e Morata.

19:28. La Juventus, tramite il suo profilo ufficiale di Twitter, ha dato il suo personale incoraggiamento alla squadra, lanciando l'hashtag #FINOALLAFINEFORZAJUVENTUS

19:25. L'attesa sta per finire!! Monaco e Juventus tra circa un'ora e venti minuti scenderanno in campo e daranno vita al ritorno dei quarti di finale di Champions League!!

Buonasera a tutti da Paolo Leone e Vavel Italia, e benvenuti a questa diretta scritta live e di Champions League. Stasera è il momento della verità per la Juventus, che vuole raggiungere le semifinali della massima competizione europea, ma per farlo deve giocare altri 90 minuti contro il Monaco al Louis II. Difendere l'1-0 dell'andata è la priorità, come anche ottenere il passaggio del turno.

L'attesa trepidante per un obiettivo che manca dal 2003, la voglia entrare nelle migliori quattro d'Europa, la speranza di continuare a coltivare un sogno. Tutto in una notte per la Juventus, che va in trasferta a Montecarlo sul campo del Monaco per centrare la semifinale di Champions League, obiettivo alla portata dei bianconeri, capaci di vincere per 1-0 la gara casalinga 8 giorni fa a Torino. Ora però non si può sbagliare: sciupare tutto quanto di costruito fino ad oggi contro un avversario decisamente alla propria portata significherebbe rovinare una stagione, oltre che lasciare a testa bassa la maggior competizione internazionale per club. Lo sa Allegri, lo sa Buffon, lo sanno anche Agnelli e la dirigenza, che di questa squadra sono gli artefici. Insomma, non sono concessi errori e cali di concentrazione. Al Louis II sarà una battaglia vera, Jardim non ci sta a darla vinta dopo la prestazione più che dignitosa dell'andata. L'ambiente sarà infernale, la partita sarà complicata, ma è in questi momenti che si vede una grande squadra. E la Juve vuole dimostrare finalmente di esserlo, anche a livello continentale. Perchè il sogno resta vivo.

Juventus e Monaco si sono affrontate solo una volta in partite ufficiali nella loro storia, in un'occasione piuttosto prestigiosa: la semifinale di Champions League della stagione 1997/98. La gara d'andata si giocò l'1 aprile, e a Torino i bianconeri si imposero nettamente per 4-1. Le marcature le aprì Del Piero su punizione, prima del pareggio di Costinha, ma ancora il numero 10 bianconero segnò altre due reti, prima che Zidane mettesse il punto esclamativo nel finale. Al ritorno nel Principato, dopo due settimane, il Monaco si impose per 3-2. La Juve passò in vantaggio con Amoruso, subentrato a Inzaghi, dopo un quarto d'ora, prima di subire la rimonta dei padroni di casa (Henry e autogol di Conte). Ancora Del Piero, al 74’, rimette in parità il match, e la rete di Spehar nel finale fissa solo il punteggio, ma in finale ci andarono i bianconeri.

Queste le formazioni e il video della gara d'andata di quel doppio confronto:

Juventus - Peruzzi, Torricelli (Conte 59), Montero, Iuliano, Pessotto (Birindelli 46'), Di Livio (Tacchinardi 66'), Davids, Deschamps, Zidane, Del Piero, Inzaghi.
Monaco - Barthez, Sagnol, Konjić, Christanval, Martin (Henry 68'), Djetou, Diawara, Pignol (Costinha 38'), Benarbia (Carnot 74'), Ikpeba, Trezeguet.

Contro le francesi la Juventus si è qualificata per 10 volte su 10, e in casa il rendimento è eccellente: 9 vittorie e 2 pareggi. L'ultimo testa-a-testa risale allo scorso anno, quando nei quarti di finale di Europa League i bianconeri eliminarono il Lione, vincendo 1-0 in Francia e 2-1 a Torino. Lo Stadium si sta dimostrando un fortino, visto che nelle coppe la Juve cavalca una striscia di 11 risultati utili consecutivi tra le mura amiche, e solo il Bayern Monaco è riuscito a violarlo, 2-0 nel 2013. Per il resto, 9 vittorie e 6 pareggi nelle 16 sfide europee disputate in casa. Quello con i tedeschi rappresenta l'ultimo quarto di finale giocato dalla Juve, che manca dalla semifinale dal 2003, raggiunta a spese del Barcellona (1-1 al Camp Nou e 2-1 in casa ai supplementari, con gol nel recupero di Zalayeta).

Numeri negativi per il Monaco invece contro le Italiane: una sola volta è riuscito a qualificarsi, su 6 tentativi. Bisogna tornare al 1992, quando l'allora squadra di Wenger eliminò la Roma nella Coppa delle Coppe, vincendo 1-0 in casa e pareggiando per 0-0 all'Olimpico. Quella rappresenta l'unica occasione in cui i monegaschi non hanno perso in Italia, visto che per il resto hanno collezionato 5 sconfitte. Cerca la quarta qualificazione alle semifinali, dopo averle raggiunte nel 1994, nel 1998 e nel 2004: in quest'ultima occasione riuscì anche a raggiungere la finale, l'unica nella sua storia, dove venne però sconfitto dal Porto per 3-0.

Adesso forse possiamo usare le parole "questione campionato archiviata": se fino a una settimana fa le romane potevano pensare di avere una piccola chance di rimonta, ora sembra essere svanita in definitiva anche quella. La vittoria di sabato sera per 2-0 dei bianconeri in casa contro la Lazio ha scavato un solco di 15 punti di vantaggio, il massimo in stagione, e alla Juve ora bastano solamente 6 punti nelle prossime 7 partite per aggiudicarsi lo scudetto, il quarto consecutivo, impresa di non poca rilevanza, visto che i bianconeri non riescono nell'impresa da 80 anni esatti, dal quinquennio che va dal 1930/31 al 1934/35, quando furono addirittura cinque di fila. Un 2-0 confezionato già nel primo tempo per effetto delle reti di Tevez e Bonucci, quest'ultimo dopo una cavalcata di tre quarti di campo palla al piede, colpevolmente lasciato troppo solo dai difensori biancocelesti. Insomma, una conferma e un'ipoteca a livello nazionale.

In Europa però è un'altra storia, perchè la strada verso la coppa dalle grandi orecchie, che a Torino manca dal 1996, è ancora lunga e ricca di ostacoli. I risultati recenti però imponevano un riscatto in questa stagione, prontamente arrivato agli ordini di Massimiliano Allegri, criticatissimo al suo arrivo in bianconero e che è stato bravissimo a conquistare la fiducia della piazza con i risultati e con il gioco. L'ingresso tra le migliori quattro d'Europa rappresenta un obiettivo reale, visto che da ben 12 anni la Juventus non riesce a raggiungere la semifinale di Champions League. Quell'anno conquistò anche la finale, ma venne battuta ai rigori dal Milan. Pensare di conquistare nuovamente il diritto di giocare la partita decisiva a questo punto non è ovviamente una follia, ma non va nemmeno dato per scontato. Arrivati a questo punto della stagione, ancora in lotta su tutti i tre fronti (compresa la Coppa Italia, dove la Juve si giocherà la finale contro la Lazio, sognare è quantomeno lecito. Perchè si sa, "per andare a Berlino bisogna sempre passare da Dortmund", e la strada dei bianconeri assomiglia terribilmente a quella dell'Italia che in terra tedesca alzò la coppa del mondo.

Un periodo positivo lo sta vivendo anche il Monaco, che sta provando a rientrare nella lotta scudetto in Francia, anche se qualche passo falso di troppo sta rallentando la corsa della squadra di Jardim. La Ligue 1 di quest'anno vede una classifica molto corta, e i capovolgimenti di fronte visti fin'ora lasciano ancora aperto ogni tipo di scenario, anche se il PSG sembra aver trovato un ottimo ritmo, e si appresta ad andare in fuga insieme al Lione. I monegaschi sono attualmente a 6 punti di distanza, 9 potenziali, visto che i capitolini hanno una partita da recuperare, e a 5 giornate dalla fine appare complicato pensare di rimontare. L'obiettivo più concreto e realistico rimane quello della qualificazione in Champions league, ovvero il terzo posto, proprio la posizione dove il Monaco si trova attualmente, a +2 sul Saint-Etienne e sul Marsiglia, con anche il Bordeaux distante solo 5 punti.

La corsa è aperta, ma gli ultimi risultati lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione: difesa di ferro contro le grandi e attacco straripante contro le piccole. Un gioco di squadra, condito dalle giocate dei propri talenti: gran parte del merito va comunque dato a Jardim, che con una rosa discreta sta ottenendo grandissimi risultati. L'ultima giornata ha visto i monegaschi fermarsi in casa contro il Rennes, squadra di mezza classifica: un pareggio per 1-1 che non ha lasciato molte note positive in casa Monaco, anche se, come detto, la squadra ha mantenuto la posizione in classifica. La testa era probabilmente già al ritorno contro la Juventus, perchè Jardim non vuole fermarsi qui, ma vuole continuare a stupire tutti, e darà battaglia ai bianconeri per tutti i 90 minuti rimanenti dei 180.

Poteva andare meglio, poco ma sicuro, per la Juventus, che 8 giorni fa ha ottenuto una vittoria con il minimo risultato in una partita equilibrata e difficile, come era previsto. Il Monaco ha messo in mostra la solita difesa molto ben organizzata su due linee e i bianconeri hanno molto faticato a trovare le distanze in campo, soprattutto nei primi 20 minuti, dove gli ospiti sono andati anche vicini al vantaggio e si sono comunque resi molto pericolosi in contropiede. Alla lunga i bianconeri sono usciti e hanno cominciato a rendersi pericolosi, trovando anche il gol nella ripresa, grazie al rigore realizzato da Arturo Vidal. Il cileno è risultato anche il migliore in campo al termine dei 90 minuti, dimostrando che gli infortuni e i problemi fisici sono solamente acqua passata. Ecco gli highlights del match:

Jardim dovrebbe mettere in campo una formazione più offensiva rispetto a quella della gara d'andata, visto che deve segnare un gol a tutti i costi per sperare nella qualificazione. Sicuramente non abbandonerà però il 4-2-3-1, modulo di riferimento, e anche gli uomini su cui fare affidamento non dovrebbero variare troppo: Fabinho dovrebbe essere riportato sulla fascia destra di difesa, con Kurzawa dall'altra parte e la coppia centrale formata da Abdennour e Carvalho, che dovrebbe essere favorito su Wallace. Mediana con Toulalan e Kondogbia, con Moutinho avanzato sulla trequarti e ai suoi lati potrebbero agire Ferreira Carrasco e Martial, con Dirar almeno inizialmente in panchina. Nel ruolo di prima punta quindi rientrerà Berbatov. A difendere la porta ci sarà Subasic.

Per Allegri i nomi degli indisponibili sicuri sono sempre i soliti: Asamoah, Caceres, Romulo, Marrone e soprattutto Pogba, che spera di recuperare almeno per le semifinali. A questi poteva anche aggiungersi Vidal, che lunedì non si è allenato per una tonsillite acuta che sembra però essere passata, quindi il cileno dovrebbe essere in campo al Louis II. Il dilemma tattico si ripropone puntualmente, ma a questo punto salgono nettamente le quotazioni del 4-3-1-2: il ruolo del trequartista è fondamentale, l'arma tattica in più per mettere in crisi le due linee di difesa avversarie. Tra i pali andrà Buffon, con davanti a lui una difesa a 4 formata da Bonucci e Chiellini al centro, con Lichtsteiner ed Evra larghi sulle fasce. Centrocampo con Pirlo in mezzo e Marchisio-Vidal ai suoi lati, con Pereyra nella fondamentale posizione di trequartista, dietro alle punte Tevez e Morata.

Leonardo Jardim ha richiamato i suoi all'attenzione e all'organizzazione: “Domani dovremo fare una partita perfetta, con una buona organizzazione difensiva. Dovremo essere efficaci in zona offensiva e fare tutto per vincere. Sarà difficile, com'è normale che sia. Il gioco della Champions League è totalmente diverso da quello del campionato. Abbiamo le capacità e l'intelligenza per fare una partita importante, come è stato con lo Zenit. Non dovremo perdere la testa perché la Juventus è estremamente esperta e se non saremo maturi potremo avere grandi problemi. Starà a certi giocatori fare la differenza domani in campo. La motivazione è fondamentale: la nostra prima motivazione sarà lo stadio pieno”. L'avversario resta di tutto rispetto, ma non vuole tirarsi indietro il tecnico portoghese, che ha lavorato molto su diversi aspetti: “Hanno grandi giocatori in ogni settore del campo, non solo in attacco. Non c'è un reparto dove siano scoperti. Dovremo fare attenzione a tutta la squadra, non a un singolo giocatore. Abbiamo preparato come affrontare qualsiasi situazione tattica. L'arbitraggio dell'andata? Ho sempre fiducia negli arbitri, spero che domani facciano una buona direzione. Il match sarà deciso dai calciatori, non dall'arbitro”.

Dal canto suo, Massimiliano Allegri non vuole buttare via il buon risultato dell'andata e andare alle semifinali, contro un avversario sicuramente alla portata: "Se sapessi la tattica che adotterà domani Jardim sarebbe un vantaggio, ma credo che la qualificazione sia aperta. L'1-0 è un piccolo vantaggio ed è normale che domani per passare dovremo fare gol. C'è da giocare una partita giusta sotto il piano dell'attenzione, della tecnica. Conosciamo un po' meglio il Monaco avendoci giocato contro all'andata, è una squadra molto complicata da affrontare, che difende molto bene, con tecnica e calciatori fisici davanti. Sarà una gara difficile come all'andata, bisognerà essere bravi. Sarà molto lunga e non dovremo mai uscirne con la testa perché i dettagli potranno fare la differenza. Ho già giocato un quarto di finale, in semifinale bisogna arrivarci. Sarebbe un risultato importante, un altro passo in avanti che questa squadra può e deve fare. Bisogna essere orgogliosi di questi ragazzi, stanno facendo qualcosa di importante ma bisogna vivere il presente e non pensare a quello che potrà succedere. Vidal sta bene, oggi si è allenato con la squadra, aveva la febbre due giorni fa, ma ieri stava già meglio. E' a disposizione".

Per vincere servirà anche l'esperienza di Gianluigi Buffon, il capitano, presentatosi insieme al suo allenatore in conferenza stampa: "So benissimo che è una partita molto importante sia per me che per i miei compagni, per tutta la società, perché credo che sia la dimostrazione del fatto, se riuscissimo a scavallare questo turno, che la Juventus è in grande crescita e metterebbe un marchio importante a livello europeo per dimostrare, se ce ne fosse stato bisogno o qualcuno avesse avuto dubbi, che siamo tornati. Aumentano quindi le pressioni ma anche l'orgoglio. Spero di vincerlo insieme a tutti questo trofeo, perché manca nella mia bacheca e in quella della Juventus da tanto. Sono un po' a scadenza quindi si facesse il prima possibile sarei contento...I successi di una squadra, realmente, dipendono dalla bravura dei giocatori e della società. Siamo partiti quest'anno pensando di voler fare una buona Champions e bruciava ancora quella dell'anno scorso. Per vincere ci vuole un briciolo di fortuna, che aiuta sempre chi se lo merita. Siamo a buon punto”.

Le due squadre hanno avuto in comune tantissimi calciatori. Il primo grande nome che viene in mente pensando a questo è quello di Vladimir Jugovic. Il serbo, che con la Juventus ha vinto tutto quello che era possibile, dopo aver giocato a Torino per due stagioni, ha anche militato nella squadra del Principato, mettendo assieme 19 presenze, senza tuttavia andare mai in rete. A fare il percorso inverso di Jugovic, invece, sono stati due tra gli attaccanti più forti della storia del calcio francese: ThierryHenry e David Trezeguet. I due hanno vinto insieme un campionato e raggiunto due semifinali europee e si sono trasferiti alla Juventus a un anno di distanza l’uno dall’altro, con fortune diverse, ma senza aver mai giocato insieme. Non sono stati gli unici due attaccanti ad aver militato in entrambe le squadre, perchè ci sono anche ChristianVieri e Marco Di Vaio.

Un altro celebre ex della sfida di domani sera è il difensore Lilian Thuram, che in carriera ha disputato 155 incontri con i monegaschi, con cui ha vinto la Coppa di Francia nel 1991, e 145 con la Juventus, con cui si è laureato per quattro volte campione d’Italia. Tuttavia non tutti i giocatori che hanno fatto parte delle due squadre sono stati protagonisti di grandi successi: un esempio ne sono Sergio Almiron e Olivier Kapo. Stasera ci sarà in campo un solo ex: si tratta di Patrice Evra, terzino sinistro titolare della squadra di Massimiliano Allegri, al primo anno nella Juventus. Prima di vincere tutto alla corte di Sir Alex Ferguson con il Manchester United, ha giocato con il Monaco dal 2002 al 2006. Ad allenarlo nel Principato è stato Didier Deschamps, autentica leggenda del club torinese, con cui ha giocato dal 1994 al 1999.

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Guardarsi indietro oggi può fare capire due cose: quanta strada è stata percorsa e quanti insegnamenti si sono tratti dalle sconfitte. La strada bianconera era cominciata in discesa sotto un certo punto di vista: 2-0 facile in casa con il Malmo con doppietta di Tevez, poi la sconfitta piuttosto accettabile per 1-0 al Calderon. La paura arrivò al Pireo, quando con lo stesso risultato fu l'Olympiakos a imporsi, con la rete di Kasami. A Torino, i bianconeri ottennero però una fondamentale vittoria per 3-2, con tanto di possibilità di 4-2 nel recupero con Vidal, che sbagliando il rigore aumentò le sofferenze. Sul campo del Malmo arrivarono altri tre punti pesanti, che non sancirono però la certezza della qualificazione, proprio a causa di quel rigore sbagliato; nell'ultima sfida però bastò lo 0-0 con l'Atletico per raggiungere gli ottavi di finale. L'urna allora decise che l'avversario doveva essere il Borussia Dortmund, avversario "storico" degli anni '90: 2-1 a Torino che lasciava aperto ogni pronostico, prima che Tevez trascinasse i suoi al ritorno, 3-0 in terra tedesca e quarto di finale.

I francesi sono stati bravissimi a fare leva sui loro punti forti nella fase a gironi: inseriti in un girone molto equilibrato, hanno fatto valere l'ottima fase difensiva, risultando molto poco spettacolari, ma terribilmente efficaci. Si cominciò con l'1-0 in casa contro il Leverkusen, firmato da Moutinho; poi arrivarono due pareggi per 0-0, prima sul campo dello Zenit e poi in casa con il Benfica. I portoghesi furono i primi a infrangere l'imbattibilità del Monaco, sia di risultati che di gol subiti: 1-0 al Da Luz, con gol di Talisca, e piani di qualificazione un po' più complicati, ma pur sempre vivi. La vittoria ancora sul Leverkusen alla quinta giornata, ancora per 1-0, firmata da Ocampos, mise i francesi in una situazione privilegiata: tutto era nelle loro mani, nel match da giocare in casa con lo Zenit. Abdennour e Fabinho firmarono il 2-0: primo posto nel girone e qualificazione a sorpresa. Agli ottavi il Monaco si trovò di fronte l'Arsenal, e sorprese tutti vincendo per 3-1 all'andata in quel di Londra, mettendo a nudo tutte le carenze difensive dei Gunners, che al ritorno sfiorarono solamente l'impresa, vincendo per 2-0 al Louis II.

Per dirigere la sfida, la UEFA ha scelto lo scozzese William Collum, classe 1979, alla sua 24esima partita in Champions League, 70esima in generale nelle competizioni UEFA. Sono tre i precedenti con la Juventus: due vittorie (entrambe in Europa League, 1-0 allo Sturm Graz nel 2010 e sempre 1-0 in trasferta al Lione lo scorso anno) e un pareggio, quello ottenuto nella fase a gironi contro l'Atletico Madrid in casa. Non ha mai incrociato il Monaco. Questa tutta la squadra arbitrale al gran completo:

Arbitro: William Collum (SCO)
Guardalinee: Damien MacGraith (IRL), Graham Chambers (SCO)
Addizionali: Bobby Madden (SCO), Kevin Clancy (SCO)
Quarto uomo: Alastair Mather (SCO)
Delegato UEFA: Gijs De Jong (NED)
Osservatore arbitro: Terje Hauge (NOR)