Spettacolo in campo, è quello offerto quest'oggi da Torino e Juventus nella stracittadina della Mole. Giornata storica per i granata, che tornano a vincere un derby dopo vent'anni, ma vittoria utile anche in chiave classifica, con i ragazzi di Ventura che mettono pressione a Fiorentina e Sampdoria nella volata Europa league. Sconfitta indolore per i bianconeri, complice anche il pari interno della Lazio, che accorcia ulteriormente il cammino verso il tricolore ormai a sole 4 lunghezze, e che potrebbe arrivare già mercoledì in occasione del turno infrasettimanale.

La vergogna, invece, è rappresentata da due episodi in particolare, avvenuti nel pre-gara, e durante l'intervallo: prima del fischio d’inizio sono stati lanciati fumogeni e petardi da una parte e dell’altra dello stadio in un clima surreale, successivamente una bomba carta lanciata dallo spicchio occupato dagli ultras della Juve ha colpito un gruppo di sostenitori granata nella curva Primavera. Bollettino di guerra: 10 feriti, di cui 1 grave in codice rosso in ospedale.

LA PARTITA - Allegri ha presentato il 4-3-2-1 come nel ritorno di Coppa Italia al Franchi con Tevez in panchina. La mossa dà i suoi frutti e mette in difficoltà i granata, che non riescono a fermare le incursioni di Pereyra. Il gol però arriva su punizione: fallo di Gazzi su MatriPirlo non ha fallito dalla sua zolla. Uno a zero ed Olimpico ammutolito. Toro che accusa il colpo, ma che qualche secondo prima dell’intervallo trova il jolly: azione di Quagliarella, palla in mezzo, difesa bianconera ferma, poi ha fatto tutto Darmian, stop a seguire e destro imparabile per Buffon, che non prendeva un gol dalla sfida contro la Roma. Un gol per parte e tutto di nuovo in equilibrio.

La ripresa inizia di nuovo nel segno di Pirlo: bis su calcio piazzato, Padelli ancora immobile, stavolta è il palo a salvare i granata. E al 12’ si ribalta tutto: Darmian ancora decisivo, sul pallone in mezzo all’area Quagliarella brucia i centrali e segna il 2-1 col marchio dell’ex, facendo esplodere l’Olimpico

FINALE THRILLER— Potrebbe allungare il Toro con Bruno Peres, Quagliarella e con Martinez, che segna in fuorigioco. Ma potrebbe pareggiare più volte anche la Juve: Matri colpisce il palo di testa e poi di piede, Padelli vola sul tentativo di Sturaro, liberato dall’ennesima visione principesca di Pirlo. I minuti corrono veloci per i bianconeri all’assalto disperato, per i granata invece sono lunghissimi. Ma al triplice fischio di Tagliavento possono urlare al cielo la loro gioia, sventolando le sciarpe al vento. Gente che piange di gioia, e giovani tifosi che vedono per la prima volta il Toro vincere un derby. E' indubbiamente l'immagine del calcio che più ci piace raccontare, a dispetto di quei soliti gruppi ristretti che puntualmente tentano di rovinare la faccia di questo sport.