Si chiude qui, almeno in parte, la vicenda della bomba carta durante il Derby della Mole. Si chiude sicuramente il capitolo che riguarda la squalifica della Curva della Juventus: il giudice sportivo Tosel ha squalificato per due turni la Curva Sud bianconera, ovvero da dove è stato lanciato l'oggetto in questione che ha ferito diversi tifosi granata.

E' di qualche minuto fa il lungo comunicato emesso dal giudice sportivo che spiega, per filo e per segno, tutta la procedura per arrivare alla decisione: di fatto la Juventus risponderà direttamente per "responsabilità oggettiva" a causa della condotta dei propri sostenitori.

"La consequenziale sanzione deve necessariamente riflettere la particolare gravità del fatto, un atto delinquenziale per la potenzialità lesiva del materiale esplodente utilizzato, con il settore della Juventus Stadium denominato Settore Sud ove, secondo gli accertamenti effettuati dalla Procura federale, sono prevalentemente collocati in occasione delle gare casalinghe i sostenitori bianconeri presenti nelle circostanze in causa nel Settore Ospiti dello Stadio Olimpico" si legge nel comunicato del giudice sportivo.

"Entrambe le società devono rispondere per l’ininterrotto e pericoloso lancio nel corso della gara da parte delle proprie tifoserie di innumerevoli bengala, fumogeni e bottiglie nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria". Per questo motivo, il giudice ha inoltre emesso una ulteriore sanzione, sia per Torino che Juventus, che sono state multate con il pagamento di 50.000 euro.

"La Questura di Torino ha comunicato che le ulteriori attività di carattere sia informativo che investigativo portano a ritenere confermato il quadro originario dell’ipotesi di indagine, ovvero che, in merito al primo artifizio – di maggior potenziale – deflagrato nella curva Primavera prima dell’inizio dell’incontro, lo stessa sia stato credibilmente lanciato dalla zona superiore del settore ospiti, occupato da componenti del tifo ultras della Juventus ha evidenziato sempre il giudice Tosel a margine del comunicato.

Questa seconda sanzione si aggiunge all'ufficialità già arrivata ieri del divieto per i tifosi della Vecchia Signora di raggiungere lo Stadio Marassi, sabato pomeriggio alle 18, in occasione della trasferta contro la Sampdoria.

A margine della visita alla Sacra Sindone, questa mattina, è tornato a parlare della questione anche Fabio Quagliarella, attaccante del Torino che ha deciso il derby con il gol del 2-1. "Chi ha provocato tutti quei disordini non deve essere considerato un tifoso: con il calcio cose come queste non hanno nulla a che vedere. Dal terreno di gioco non abbiamo sentito nulla, c'era solo grande entusiasmo per una gara importante com'è giustamente il derby: alla fine per noi è stata una bella domenica, culminata con una vittoria prestigiosa".