Live LoaderVAVEL Live SmallLive Match

20.05 Per il live di Sampdoria - Juventus è tutto. Buona serata da Vavel Italia e da Vincenzo Esposito

Vittoria meritata della Juventus, che, come spesso è accaduto in questa stagione, è stata molto cinica e quasi perfetta in fase di contenimento. La rete che ha deciso il match è stata di Vidal, bravo a sfruttare al meglio un cross di Lichtsteiner. Onore alla Samp che ha venduto cara la pelle, e continuerà a lottare per l'Europa League

PRIMO TRAGUARDO MERITATISSIMO DELLA SQUADRA BIANCONERA, CHE ADESSO PUNTERA' TUTTO SULLA CHAMPIONS E LA COPPA ITALIA

JUVENTUSSSSSSSSSSS CAMPIONEEEE D'ITALIAAAAAA

Escono allo scoperto i tifosi Juventini giunti al Marassi. Sta per iniziare la festa bianconera!

91' Tiro potente di Muriel che termina a lato di pochissimo. La Samp prova quantomeno a raggiungere il pareggio

90' Sono 3 i minuti di recupero. Bianconeri a pochi minuti dalla conquista del quarto scudetto consecutivo

88' Numero di Morata su Romagnoli che è costretto a stenderlo. Giallo per lui

Manca ormai pochissimo al 31° Scudetto della Juventus

85' Bonucci svetta su tutti e colpisce di testa verso la porta di Viviano, ma la sfera viene intercettata da Silvestre. Il difensore bianconero invoca il calcio di rigore

82' Bella progressione di Coman con De Silvestri costretto al fallo. Giallo per l'ex terzino di Lazio e Fiorentina che salterà la prossima partita di campionato

80' Samp all'attacco. Vidal stende Regini. Tiro.cross di Muriel sul quale è attentissimo Buffon che devia la sfera in corner

79' Ultimo cambio nella Juve. Allegri dà spazio al giovane Coman e toglie un buon Llorente

78' Punizione per la Samp. Difende bene la Juve, palla spazzata via.

75' Tiro dalla distanza di Ducan sul quale Buffon para in sicurezza

73' Girandola di cambi.
Allegri fa riposare Tevez e Pereyra in vista del Real, e manda in campo Morata e Chiellini, passando quindi anche al 3-5-2.
Mihajlovic manda in campo Duncan per Obiang.

69' Altra azione della Juventus, ora padrona del campo. Pereyra si libera di De Silvestri e trova Marchisio al limite dell'area, che, tutto solo, tira tra le mani di Viviano. Occasione sprecata per i bianconeri!

68' Che egoista Tevez!! L'attaccante argentino poteva servire Llorente o Pereyra, ed invece ha preferito un tiro alquanto inutile

65' Ancora Samp vicina al gol; Bonucci provvidenziale. Palla persa da Vidal in fase di impostazione, si appropria della sfera Eto'o bravo a servire Bergessio, che è troppo lento nella conclusione e consente a Bonucci di recuperare e di deviare la sfera in corner

63' Azione manovrata della Samp con Eto'o che tira verso la porta di Buffon e viene murato da Soriano

61' Entrata durissima di Sturaro su Palombo. Giallo per l'ex giocatore del Genoa

59' Super Viviano su Tevez! L'Apache si libera il destro e conclude verso l'angolino ma il portiere Doriano è perfetto ed in tuffo salva i suoi. Che parata di Vivano!

55' Secondo cambio per Mihajlovic: entra Bergessio ed esce Rizzo

53' Ancora Samp in avanti. Palla persa dai centrocampisti bianconeri sulla quale si avventa Palombo, che cerca Eto'o bravo a smarcarsi, ma meno bravo nella conclusione

52' Occasione per la Samp sugli sviluppi di un calcio piazzato. Cross al centro di Muriel sul quale si avventa De Silvestri che spedisce la palla di poco a lato

49' Cross pericoloso di Muriel sul quale non riescono ad avventarsi prima Eto'o e poi Regini

48' Azione prolungata della Juventus che gestisce benissimo la sfera, mentre la Samp cerca di aumentare il pressing

19.02 Riprende la partita! Primo pallone della ripersa giocato dalla Juventus

19.00 Le squadre rientrano in campo. Nessun cambio rispetto ai giocatori che avevano terminato la prima frazione

Partita molto equilibrata allo Stadio Marassi, nonostante il vantaggio bianconero. La Juve è stata molto cinica a sfruttare l'inferiorità numerica momentanea della Sampdoria, andando a segno con un preciso colpo di testa di Arturo Vidal. Nel finale di frazione i padroni di casa si sono resi pericolosi con Soriano, innescato da Muriel, migliore in campo dei suoi

18.46 Dopo un minuto di recupero termina la prima frazione! Sampdoria - Juventus 0-1. Bianconeri ad un passo dallo Scudetto numero 31

44' Occasione per la Samp. Muriel semina due giocatori bianconeri e trova l'inserimento di Soriano, che è sfortutano e cicca la conclusione

43' Cartellino giallo per Obiang. Il centrocampista spagnolo ha steso Vidal in netto ritardo

40' Pereyra cerca la sovrapposizione di Padoin ma dosa male la forza del passaggio. Palla sul fondo

36' Samp costretta al primo cambio: Mesbah esce infortunato e viene sostituito da Vasco Regini

35' Ancora Juve in avanti con Fernando Llorente che sbaglia la conclusione da ottima posizione

La Juventus passa in vantaggio con un bel colpo di testa di Vidal su assist di Lichtsteiner, che bacia il palo e si insacca alle spalle di Viviano. Protesta la Samp perchè De Silvestri chiedeva il permesso di rientrare in campo, e proprio nella sua zona di competenza è arrivato il gol dei bianconeri

32' ARTUROOOOOOOO VIDALLLLLLLLLLL!!! JUVENTUS IN VANTAGGIOOOOOOO

30' Duro scontro tra De Silvestri e Sturaro. Si rialza Sturaro mentre De Silvestri resta fuori per ricevere le cure mediche

Intanto Andrea Pirlo osserva attento i suoi compagni di squadra

26' Ancora Juve! Azione personale di Vidal, che salta due uomini e tira poi tra le mani di Viviano

25' Sugli sviluppi del calcio piazzato l'attaccante spagnolo prova la conclusione al volo: palla alle stelle

24' Dura entrata di Silvestre su Llorente, poteva starci il giallo

23' Tevez supera Palombo con esperienza ma tentenna troppo nell'assist a Llorente e viene chiuso da Romagnoli

21' Molto più pericolosa e compatta la Samp con questo 4-3-1-2. Chissà cosa era passato per la mente di Mihajlovic nelle passate giornate!

20' Azione personale di Sturaro che va alla conclusione con Silvestre che devia in angolo la sfera. Sugli sviluppi del corner ci prova Llorente, ma la sua conclusione termina fuori

16' Si alza il ritmo del match. Mesbah arriva sul fondo e crossa al centro per Eto'o che manca di pochissimo la sfera. Riparte la Juve con Llorente che supera Palombo in dribbling e cerca il lancio lungo per Tevez, ma Silvestre capisce tutto in anticipo e di testa anticipa l'Apache. Intervento provvidenziale del difensore argentino

14' Llorente prova ad andare via in contropiede, ma si libera fallosamente di Mesbah

12' Pereyra prova l'azione solitaria e arriva sul fondo, cerca il cross ma De Silvestri è bravo in chiusura. C'è poi un fallo di Pereyra sullo stesso terzino doriano

10' La prima occasione del match è dei padroni di casa, con Obiang che espolde un gran destro che termina di pochissimo a lato alla sinistra di Buffon

7' C'è molto equilibrio in questo inizia di partita. Le squadre giocano in maniera speculare, quindi saranno decisivi i duelli 1 contro 1

5' La Samp si fa vedere in avanti, ma Lichtsteiner chiude in fallo laterale

3' Primi minuti abbastanza concitati, con entrambe le squadre che si fronteggiano a centrocampo

18.01 Iniziato il match al Marassi! Primo pallone giocato dai doriani

18.00 Buffon e Palombo hanno scambiato i gagliardetti. Sarà la Samp a battere il calcio d'inizio

17.57 Ecco i protagonisti del match fare il loro ingresso in campo sulle note de "Ma il Cielo è sempre più blu"

17.50 Tutto pronto al Marassi! Squadre rientrate negli spogliatoi. 10 minuti al calcio d'inizio

17.45 Squadre rientrate negli spogliatoi. Mancano solo 15 minuti all'inizio della 34^ Giornata della Serie A

17.40 I giocatori stanno ultimando il riscaldamento pre-partita mentre lo stadio inizia a riempirsi

17.35 Questi invece gli schieramenti tattici con i quali si affronteranno Juventus e Sampdoria

17.30 Ecco le formazioni nel dettaglio:

17.25 Nella serata che potrebbe valere lo Scudetto (ai bianconeri basterà un punto per avere la matematica certezza della vittoria del campionato), Allegri lascia a riposo Chiellini, Pirlo e Morata, affidandosi, come anticipato in precedenza, al 4-3-1-2. Nonostante l'andata delle semifinali di Champions sia sempre più vicina, l'allenatre juventino ha dato un chiaro segnale alla squadra: questa sera si deve portare a casa il tricolore. In avanti spazio a Llorente e Tevez, con Pereyra che agirà alle loro spalle. A centrocampo spazio dal primo minuto a Sturaro, mentre in difesa ci sono Barzagli e Bonucci, con Padoin che sostituisce lo squalificato Evra.

17.15 Sinisa Mihajlovic abbandona gli esperimenti delle passate giornate e torna a schierare la squadra in maniera equilibrata. Il tecnico serbo si schiera specularmente al collega Allegri, adottando un 4-3-1-2, con Soriano libero di spaziare alle spalle di Eto'o e Muriel.

17.10 Mihajlovic risponde affidandosi ai suoi uomoni migliori:

Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Rizzo, Palombo, Obiang; Soriano; Eto'o, Muriel

17.07 Questi gli 11 scelti dal tecnico toscano:

Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Padoin, Vidal, Marchisio, Sturaro, Pereyra, Tevez, Llorente

17.05 Mentre la Juventus testa il prato del Marassi, è stata ufficializzata la formazione che Max Allegri manderà in campo contro il Genoa.

17.00 Buon pomeriggio a tutti da parte di Vincenzo Esposito e da tutta la redazione di Vavel Italia, e benvenuti a questa diretta scritta live e di Serie A. Oggi seguiremo insieme il match che potrebbe decidere definitivamente anche dal punto di vista della matematica il campionato in favore della Juventus, impegnata in trasferta contro una Sampdoria che non vorrà concedere nulla, perchè c'è il posto che vale l'Europa League da difendere. Ce la faranno i bianconeri, con la testa anche alla Champions League, a chiudere il discorso?

Il match inaugura la 34esima giornata, che potrebbe rappresentare un crocevia importante non solo per lo scudetto, ma anche per la lotta alla Champions League dove il Napoli spera di rientrare dopo una flessione nell'ultima giornata, mentre in fondo il Cagliari e il Cesena sono di fatto all'ultima chiamata, anche se l'impegno casalingo dei sardi sembra più agevole. Questo il programma completo della giornata, e la classifica ad oggi:

Manca un solo punto al quarto scudetto consecutivo per la Juventus, e forse questa è la volta buona per avere dalla propria parte anche la matematica: i bianconeri vanno in trasferta sull'ostico campo della Sampdoria per archiviare definitivamente un discorso rimasto aperto già per troppo tempo a causa di scivoloni imprevisti (Parma) e sfortuna (Torino). Dietro non corre nessuno, la Juve cammina a passo medio: stavolta però potrebbe essere quella giusta per festeggiare. Non sarà però un impegno facile, perche al Ferraris i doriani sono duri a morire, tant'è che sono ancora imbattuti: 7 vittorie e ben 9 pareggi, ma mai nessuna sconfitta. Ai bianconeri però non servono per forza tre punti, ne basta uno. E poi testa al Real Madrid.

Le due squadre si incroceranno per la 123esima volta in assoluto, mentre sono 112 i confronti in Serie A: la Juventus è in vantaggio per 52 vittorie a 24 e ha segnato 173 reti contro le 112 dei blucerchiati. Se consideriamo solo gli incontri al Ferraris però riscontriamo una perfetta parità nel bilancio complessivo: 19 vittorie a testa con 18 pareggi. Negli ultimi tre confronti sono usciti tutti i tre segni: lo scorso anno finì con un "2" firmato da Tevez, al suo esordio in gare ufficiali con la Juventus; l'anno prima prevalsero i padroni di casa per 3-2 grazie alle reti di Eder, De Silvestri e Icardi, a nulla servirono le marcature di Quagliarella e Giaccherini; l'ultimo pareggio è uno 0-0 della stagione 2010-2011, anno della retrocessione per i doriani. Ecco gli highlights delle tre sfide:

Quello del pareggio sembra essere davvero il tema dominante della sfida: se si guarda infatti il bilancio degli ultimi 10 confronti, ci sono 3 vittorie a testa e 4 segni "X". Anche all'andata terminò con un punto assegnato a testa, un 1-1 firmato dalle reti di Evra e Gabbiadini, una per tempo.

I doriani non portano però buoni ricordi alla Juve negli ultimi periodi, perchè sono una delle quattro squadre che è riuscita a violare lo Juventus Stadium da quando è stato inaugurato: accadde il 6 gennaio 2013 grazie a una doppietta di Icardi dopo che ci era riuscito l'Inter un paio di mesi prima (1-3). Successivamente, sempre nel 2013, anche il Bayern Monaco passò nella tanta dei bianconeri, vincendo per 2-0. La quarta e ultima è invece la Fiorentina nella gara d'andata delle semifinali di Coppa Italia di questa stagione.

Un mese di aprile totalmente da dimenticare quello attraversato dalla squadra di Mihajlovic, passata dall'ambire alla Champions League al dover difendersi per mantenere la posizione che attualmente varrebbe l'Europa League. Una flessione concretizzatasi in due sconfitte in trasferta contro due dirette rivali come Fiorentina e Napoli, dal pareggio ottenuto sul campo del Milan e soprattutto nei due arrivati in casa contro Cesena e Verona. Tre punti in cinque partite non sono certamente un rendimento da squadra che punta al terzo posto, ora distante 10 punti, nonostante la Roma e la Lazio abbiano rallentato. Sicuramente è stato un duro colpo l'infortunio di Eder, vero trascinatore della Sampdoria in questa stagione. Un periodo simile era stato attraversato a febbraio, dopo un mercato di gennaio molto attivo: stavolta però non si può certamente parlare di adattamento dei nuovi arrivati. Il rischio del crollo a fine stagione dopo un'annata sempre al massimo era da mettere in preventivo, ora sta ai doriani dimostrare che chi ha sostenuto questa tesi si è sbagliato.

Dubbi sulla forza dei bianconeri ormai ce ne sono pochi, e il fatto che lo scudetto disti un punto lo testimonia. Il vero punto interrogativo che ci si pone (oltre a quello del giorno in cui festeggerà) riguarda la concentrazione: può l'attesa per la vittoria del titolo nazionale togliere forze per la doppia sfida al Real Madrid? Certamente le occasioni sciupate in precedenza, come le sconfitte già citate di Parma e Torino, hanno sollevato tanti dubbi sulla squadra di Allegri, apparsa meno brillante in varie occasioni, soprattutto nella trasferta a Montecarlo. Conquistare un punto a Genova è tutt'altro che impossibile, ma la Juventus spera di farlo spendendo meno energie possibile, da mantenere per la Champions League. Sia chiaro, i bianconeri partono decisamente sfavoriti nei confronti delle Merengues, ma si sa che per aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie non sembre è necessario avere più talento dell'avversario.

Alla Sampdoria, oltre ad Eder, mancheranno anche gli infortunati De Vitis e Correa (quest'ultimo sulla via del recupero) e lo squalificato Acquah. Il turnover contro il Verona non ha portato i frutti sperati, e stavolta contro la capolista si ritorna con i titolari: Viviano difenderà i pali, con davanti a lui la coppia collaudatissima composta da Silvestre, che ritorna dopo il turno di riposo, e Romagnoli, mentre le fasce saranno presidiate da De Silvestri e Mesbah, favorito su Regini. Centrocampo a tre con Palombo, Obiang e Soriano, anche se Duncan resta nei pensieri di Mihajlovic, per avere più muscoli in mezzo. L'ex Inter potrebbe anche prendere il posto di Okaka, con dunque un eventuale 4-3-1-2, mentre Muriel ed Eto'o giocheranno quasi certamente dal primo minuto.

Formazione praticamente già decisa per 9/11 per quanto riguarda invece Massimiliano Allegri, che si affiderà al 4-3-1-2, lasciando a riposo Lichtsteiner e Pirlo in vista della partita contro il Real Madrid. Potrebbero rimanere fuori anche Tevez e Morata, visto che per l'attacco sono tutti in lizza per una maglia: Matri, Llorente e Coman spingono per giocare dal primo minuto. Tolto l'attacco, ci sono solo certezze: Buffon tra i pali, con la difesa a quattro composta da Padoin, Bonucci, Chiellini e Ogbonna, che si allarga da terzino sinistro. In mediana agiranno Vidal e Sturaro a protezione del regista Marchisio, con Pereyra sulla trequarti. Dovrebbero tornare in panchina Romulo e Marrone, mentre restano indisponibili Pogba, che potrebbe rientrare nella gara di ritorno contro il Real, Caceres e Asamoah. Squalificato Evra.

Massimiliano Allegri vuole chiudere il discorso per poi concentrarsi sulla sfida al Real Madrid: "Domani abbiamo il primo vero matchball della stagione, perchè mercoledì non dipendeva solo da noi ma anche dalla Lazio. Bisognerà essere bravi a fare un risultato positivo per vincere lo scudetto, ma non sarà facile. La Samp viene da un periodo in cui ha vinto poco ma in casa sono sempre molto temibili". Indicazioni di formazione anche in vista dell'imminente semifinale di Champions: "Qualcuno lavorerà, quasi tutti giocheranno. Pirlo potrebbe non giocare". Allegri vuole contro i blucerchiati una Juve "con atteggiamento propositivo, per fare una bella partita sul piano dell'intensità agonistica e tecnica. Dobbiamo migliorare, dobbiamo soprattutto fare punti per chiudere il discorso scudetto". Sul recupero di Pogba: "Le valutazioni fatte dai dottori sono buone e ottimistiche, c'è la speranza di averlo a disposizione per il ritorno del Real ma soprattutto per averlo in vista del finale di campionato e della finale di Coppa Italia".

Sinisa Mihajlovic, dal canto suo, avverte i bianconeri: "È vero che in quest’ultimo periodo abbiamo avuto qualche problema in fase realizzativa, ma contro la Juventus potrò schierare il bomber migliore della nostra storia: i tifosi della Sampdoria. A loro chiedo di scendere in campo con noi. Sono convinto che, uniti, con determinazione, carattere, gioco e anche con quel pizzico di fortuna che è mancato ultimamente, possiamo rinviare la festa dei bianconeri. Meritano lo scudetto e potranno giustamente festeggiarlo, ma a Torino, non in casa nostra". Sul campionato della sua squadra risponde: "La sorpresa della stagione? Direi la Samp, non la Juve. Loro meritano di vincere il titolo, però noi stiamo facendo un grandissimo campionato: siamo quinti a cinque giornate dalla fine. Restiamo convinti di potercela giocare sino alla fine. Gli ultimi risultati dimostrano che tutte le squadre hanno degli alti e bassi, anche fase finale, quindi dobbiamo restare concentrati su quello che è il nostro obiettivo. Io scommetto sempre su di noi". Sul suo futuro: "Io non ho mai detto che me ne vado, perché non lo so neppure io. Conosco il calcio però, so che i giornali vanno riempiti. Sono certo che questi motivi non possono spiegare il rendimento di una squadra. A Napoli non abbiamo fatto bene, e sono stato il primo a dirlo; ma in casa abbiamo fatto il nostro: quasi 30 conclusioni in 180 minuti".