Juve - Real, la storia del confronto

Corsi e ricorsi storici nella semifinale tra i bianconeri e le Merengues: dal 2003 alla finale del 1998, passando per la doppietta di Del Piero al Bernabeu.

Juve - Real, la storia del confronto
Juve - Real, la storia del confronto
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Di Giorgio Dusi

Da Del Piero a Mijatovic, da Cabrini a Di Stefano, da Cristiano Ronaldo a Zalayeta. La storia del confronto tra Juventus e Real Madrid è ricca di partite memorabili, che hanno fatto la storia dei due club sia in senso positivo che negativo. Finali, semifinali, quarti di finale, gare del primo turno. Protagonisti, grandi nomi e underdog.

Dal 1962 al 2013, sono 16 i precedenti tra i bianconeri e le Merengues, con quest'ultime in vantaggio per 8 vittorie a 7, con un solo pareggio, proprio nell'ultima gara disputata. Era il 5 novembre 2013 quando allo Juventus Stadium le due compagini si affrontavano nella gara di ritorno valevole per la fase a gironi, alla quarta giornata, dopo che nella terza al Bernabeu una doppietta di Cristiano Ronaldo aveva regolato i bianconeri, annullando il momentaneo gol del pareggio di Llorente. Quel giorno terminò 2-2, grazie alle reti di Vidal nel primo tempo, poi nella ripresa Ronaldo e Bale firmarono una rimonta che ancora Llorente provvide a rendere vana con un colpo di testa.

Juventus (4-3-3): Buffon; Cáceres, Barzagli, Bonucci, Asamoah; Vidal, Pirlo, Pogba; Marchisio, Llorente (Giovinco 88'), Tévez (Quagliarella 82').
Real Madrid (4-3-3): Casillas; Ramos, Varane, Pepe, Marcelo; Khedira, Xabi Alonso (Illarramendi 71'), Modrić; Ronaldo, Benzema (Jesé 81'), Bale (Di María 75').

Anche nella stagione 2008/2009 l'urna di Nyon aveva messo di fronte Juve e Real Madrid nella fase a gironi, e il mattatore di quel doppio incontro fu senza dubbio Alessandro Del Piero: all'andata segnò una doppietta al Bernabeu, con annessa standing ovation di tutto il pubblico presente all'uscita dal campo, mentre al ritorno aprì le marcature per il 2-1 poi completato dalle reti di Amauri e Van Nistelrooy. La Juventus quel giorno fu orfana di Buffon e toccò a Manninger difendere brillantemente la porta. I bianconeri chiusero al primo posto nel girone per poi essere eliminati dal Chelsea agli ottavi di finale.

Il capitano bianconero fu grande protagonista anche nel 2003, quando le due squadre si affrontarono in semifinale. Dopo che l'andata si chiuse sul 2-1 in favore dei Blancos, a Torino la Juve di Lippi dipinse un'autentico capolavoro: i bianconeri chiusero il primo tempo sul 2-0 con Trezeguet e Del Piero letteralmente scatenati. Nella ripresa Buffon parò un rigore calciato da Figo e assegnato per fallo di Montero su Ronaldo, ma poi Nedved firmò il 3-0 su un lancio di Zambrotta, prima che l’ex Zidane accorciasse le distanze nelle battute conclusive.

Juventus (4-4-2): Buffon; Thuram, Tudor, Montero, Birindelli (60' Pessotto); Zambrotta, Tacchinardi (89' Conte), Davids, Nedved; Del Piero, Trezeguet (76' Camoranesi).

Real Madrid (4-4-2): Casillas; Salgado, Helguera, Hierro, Roberto Carlos; Conceicao (52' Ronaldo), Guti, Cambiasso (76' McManaman), Figo; Raul, Zidane.

Erano invece gli ottavi di finale nel 2005, quando il doppio confronto finì ai supplementari: all'andata al Bernabeu terminò 1-0 per il Real, mentre al ritorno un gol di Trezeguet, subentrato a Del Piero, valse l'extra-time. A essere decisivo fu un protagonista inatteso come Marcelo Danubio Zalayeta, che con un destro da fuori freddò Casillas per mandare la Juventus ai quarti di finale.

Fu sicuramente più pensante la sconfitta in finale del 1998, l'unica volta nella quale le due squadre si sono affrontate nell'atto conclusivo. Una zampata di Mijatovic permise al Real di lasciare l'Amsterdam ArenA con la coppa in mano, mentre la Juve perse la seconda finale consecutiva, dopo quella con il Borussia Dortmund, succeduta alla vittoria del 1996.

Real Madrid (4-3-3): Illgner; Panucci, Sanchís, Hierro, Roberto Carlos; Seedorf, Redondo, Karembeu; Raúl (Amavisca 90'), Morientes (Jaime Sánchez 81'), Mijatović (Šuker 89').
Juventus (4-3-1-2): Peruzzi; Torricelli, Montero, Iuliano, Pessotto (Fonseca 70'); Di Livio (Tacchinardi 46'), Deschamps (Conte 77'), Davids; Zidane; Del Piero, Inzaghi.

Proprio nel 1996, anno dell'ultima Champions League vinta dai bianconeri, le due squadre si sono ritrovate di fronte per giocarsi l'accesso alle semifinali. Furono i bianconeri a spuntarla, ribaltando grazie alle reti di Del Piero e di Padovano, una per tempo, il gol di Raul che all'andata aveva regalato la vittoria al Real.

Quell'anno fu la prima volta che la Juventus riuscì a battere il Real Madrid nel doppio confronto, perchè negli altri due precedenti non era andata bene: nel 1986 gli spagnoli ebbero la meglio dopo i calci di rigore, mentre nel 1962, anno del primo confronto, si arrivò a giocare lo spareggio dopo il doppio 1-0 in trasferta, e il Real vinse per 3-1 sul campo neutro di Parigi. Quell'anno fu anche l'unica volta che le Merengues furono in grado di vincere in casa dei bianconeri: da lì, 5 vittorie consecutive per i bianconeri, prima del pareggio dello scorso anno.