La Juventus di quest'anno sembra davvero inarrestabile. Sicuramente non tutti avrebbero scommesso su una vittoria dei bianconeri in trasferta a San Siro e, ad essere sinceri, le motivazioni per sostenere questa ipotesi non mancavano di certo. La Juventus si presenta infatti a Milano senza gran parte dei soliti titolari, lasciati a riposo dal tecnico toscano. Al di là della mancanza di Buffon, assenza che non preoccupa più di tanto i tifosi bianconeri, che sanno di poter contare su un secondo "di lusso" come Marco Storari, rimangono a casa anche Evra, Vidal e Tevez, mentre Pogba, seppur presente, parte della panchina.

Ciò che però viene considerato l'elemento chiave per la lettura dell'incontro, sono i diversi obiettivi per cui lottano le due squadre: i nerazzurri si trovano in piena corsa per l'Europa, mentre i bianconeri, oltre ad aver già vinto lo scudetto, non solo arrivano da un estenuante doppio confronto con il Real Madrid, ma dovranno anche affrontare a breve l'attesa finale di Coppa Italia. Insomma, i presupposti per un calo di concentrazione sembrerebbero esserci tutti. E invece ecco la prova che non ti aspetti, la dimostrazione di uno straordinario livello di maturità acquisito durante la gestione Allegri. La squadra affronta il match con agonismo e concentrazione: soffre, riparte, gestisce e riesce ancora una volta a portare a casa i tre punti. Una notevoleb da parte di chi è abituato alla dura legge della panchina.

Sicuramente non tutti si aspettavano una prestazione di questo genere, ma se c'è una persona che non ha mai avuto dei dubbi è proprio Massimiliano Allegri, che al termine dell'incontro dichiara: "I ragazzi meritano i complimenti, hanno dimostrato che, oltre a quelli che tutti definiscono titolari, possono essere decisivi anche loro. Oggi ho voluto dimostrare che sono in grado di disputare partite di alto livello e di essere in buone condizioni. Voglio che tutti mi dimostrino di poter essere pronti per le ultime partite. Questo è un risultato che è stato raggiunto grazie al lavoro di tutto lo staff. La cattiveria agonistica è nel DNA di questa squadra. Soprattutto sono contento che i ragazzi che hanno giocato meno abbiano voluto dimostrarmi che a volte sbagliavo a lasciarli fuori. Scendere in campo e sfoderare delle prestazioni del genere significa che c'è un gruppo importante, con dei valori morali molto alti, al di là di quelli che possono essere i valori tecnici".

Infine, ecco il messaggio di Allegri su twitter, una frase che meglio riassume il pensiero del tecnico bianconero: "Chi le chiama seconde linee li sottovaluta: le battaglie si vincono con tutti gli uomini, compresi quelli meno celebrati. Bravi ragazzi"