Il mercato estivo è appena cominciato, ma in casa Juve si respira già da tempo aria di rinnovamento. Dopo l'addio di Tevez e Pepe e gli arrivi di Dybala, Mandzukic, Zaza e Khedira, ecco che Pirlo e Storari si apprestano a lasciare il club bianconero dopo anni di vittorie e trofei. Massimiliano Allegri dovrà quindi gestire un gruppo molto diverso da quello dello scorso anno.

Se la difesa e il centrocampo sembrano avere già una struttura ben definita (al di là degli interpreti), il reparto offensivo della Juventus che verrà appare invece ancora lontato dall'aver raggiunto la sua struttura definitiva, e le varie vicessitudini di mercato non aiutano di certo i tifosi ad immaginare il modulo che sarà utilizzato nella prossima stagione.

Nelle scorse settimane la dirigenza bianconera aveva mostrato la chiara intenzione di voler regalare al tecnico toscano un trequartista per il suo 4-3-1-2. Tuttavia, oggi la situazione appare assai diversa. L'acquisto di un fantasista puro e soprattutto di grande livello, capace di alzare nettamente il tasso tecnico e di imprevedibilità della squadra, non sembra affatto semplice. Gli unici nomi realmente validi sono quelli di Oscar e Isco, merce pregiata e soprattutto costosa. Le alternative, a cominciare da Saponara, sembrano più che altro delle opzioni di ripiego.

Ecco che la Juventus ha quindi spostato la propria attenzione su calciatori dalle caratteristiche differenti. Primo fra tutti Cuadrado, giocatore che può adattarsi al ruolo di trequartista, ma che eprime il massimo delle sue potenzialità giocando da ala in un possibile 4-3-3. Discorso simile per Jovetic. Il montenegrino non è una prima punta, ma neanche quel numero dieci tanto sognato da Max Allegri. Anche Jovetic, seppur con punti di forza diversi da quelli di Cuadrado, può adattarsi nel ruolo di trequartista o giocare da mezza punta in un tridente. Appare evidente che soltanto dopo il prossimo eventuale colpo di mercato sarà possibile schiarirsi le idee su quella che sarà la disposizione tattica preferita da Allegri.

Ma ad essere oscura non è soltanto la questione schemi. A sfumare ancor di più i contorni del reparto offensivo bianconero ci pensa infatti il problema legato alle gerarchie. Fino alla scorsa stagione, infatti, le gerarchie erano sempre state chiarissime: Tevez insostituibile, affiancato il primo anno da Llorente, e in seguito da Morata con Llorente nel ruolo di primo cambio. Tuttavia, con l'addio di Carlitos Tevez e l'arrivo di Mandzukic il mistero legato all'undici titolare di infittisce. Dando per scontata la partenza di Llorente e il fatto che Zaza possa iniziare come quinta punta, non è ben chiaro chi dovrà accomodarsi in panchina fra Mandzukic, Morata e Dybala in caso di 4-3-1-2. Ecco che ancora una volta l'idea di un possibile 4-3-3 stuzzica ulteriormente la fantasia dei tifosi bianconeri, che non vorrebbero rinunciare a nessuno di questi campioni.

Qualora si decidesse di puntare sul tridente, è probabile che la Juventus decida di trattenere anche Coman, che verrebbe utilizzato con maggior costanza e avrebbe maggiori possibilità di calcare il terreno di gioco rispetto alla scorsa stagione.