Il big match che non ti aspetti. Quella che con buone probabilità sarà una sfida scudetto anticipata, tra Roma e Juventus, si giocherà sabato, alla seconda di campionato e a calciomercato non ancora terminato. I bianconeri di Max Allegri andranno all’Olimpico con l’obbligo di fare risultato, dopo il clamoroso tonfo subito in casa contro l’Udinese alla prima giornata. Una sconfitta evitabile, vista la modesta (sulla carta) entità dell’avversaria, ma stimolata da tutte le possibili contingenze negative, a cominciare da un’infermeria troppo affollata per essere agosto.

Per Allegri, però, iniziano ad arrivare buone notizie: su tutte, il recupero di Alvaro Morata in avanti, che sta lavorando molto bene per un posto da titolare a fianco a Mandzukic nello scontro diretto contro i giallorossi. Ovviamente, lo spagnolo non è al massimo della condizione, ma rappresenta l’uomo giusto al momento giusto. Allegri, infatti, non è convinto di lanciare Dybala dal primo minuto e, proprio come fece per Morata l’anno scorso, preferisce fargli conquistare la maglia sul campo.

Il nodo principale da sciogliere, vista anche la campagna acquisti piuttosto attiva degli ultimi giorni, resta quello della formazione. L’allenatore dovrebbe scegliere di partire con il classico 3-5-2, con un paio di punti interrogativi. Innanzi tutto, bocciato clamorosamente Padoin come regista, nel ruolo che fu di Andrea Pirlo dovrebbe essere chiamato a giocare Paul Pogba, anche lui insufficiente come mezzala. Al suo fianco, Stefano Sturaro e Roberto Maxi Pereyra, uno dei migliori nel tracollo contro l’Udinese. Per la fascia sinistra, Evra parte ancora leggermente favorito sul nuovo arrivato Alex Sandro, che potrebbe però tentare uno sprint finale negli ultimi giorni per il posto da titolare. A destra, modulo alla mano, Lichtsteiner non dovrebbe avere problemi a vincere il ballottaggio contro Cuadrado, vista anche la maggiore propensione difensiva dello svizzero.

Proprio il colombiano Cuadrado rappresenta un enigma per l’allenatore livornese. Non è il trequartista sperato (per quello si lavora ancora su Draxler) ma è un’ala di indiscusso talento che Antonio Conte aveva, invano, chiesto in più di un’occasione. Per valorizzarlo, Allegri potrebbe scegliere un 4-3-3 dove lui è il vertice destro dell’attacco, con Morata a sinistra a supporto di Mandzukic. Per adesso, però, visto il big match che si prospetta sabato, un esperimento di questo tipo appare piuttosto improbabile.

Il jolly di un passo falso, volente o nolente, la Juve se lo è già giocato. A Roma bisognerà andare a punti: partire a 0 dopo due giornate, si sa, potrebbe rendere tutto più difficile.