Notizie rassicuranti in casa Juve, in un periodo in cui servono come l'ossigeno. Uno dei principali responsabili della terribile debacle di inizio campionato, vale a dire l'infermeria, inizia a dare dei segnali confortanti, svuotandosi di quell'intasamento che la attanagliava da giorni.

La prima buona notizia, per Massimiliano Allegri, è il quasi recupero di Claudio Marchisio, che affida ad un tweet la gioia dell'ormai prossimo rientro: "Ultimi giorni ad allenarmi da solo, tra poco si torna in gruppo. Non vedo l'ora!" queste le parole del centrocampista bianconero, che potrà, fin dalla sfida contro il Chievo, rinvigorire quel centrocampo che ha fatto la gloria della Juve degli ultimi anni ma che si è rivelato il grande assente nelle prime due fallimentari giornate di campionato. Finalmente, il tecnico livornese avrà a disposizione un giocatore da collocare nel ruolo che fu di Pirlo e che, contro Udinese e Roma, è stato ricoperto in maniera semi-imbarazzante da Simone Padoin (non a caso, escluso dalla lista Champions). Resta soltanto da stabilire la partita del rientro di Marchsio, che potrebbe anche essere preservato fino al 15, esordio di Champions contro il Mancester City.

Un altro recupero, se non illustre quanto meno utile, è quello di Kwadwo Asamoah, che ieri ha giocato 20 minuti nell'amichevole vinta per 3 reti a 1 contro la Cheraschese, che milita in eccellenza. Durante l'incontro, però, il giocatore che più si distinto in positivo è il nuovo acquisro Alex Sandro. Veloce lungo la fascia, il brasiliano è apparso in buona condizione, tanto che il suo esordio contro il Chievo dovrebbe essere certo, tanto più che Patrice Evra è squalificato dopo il cartellino rosso ricevuto durante la gara dell'Olimpico contro la Roma.

Buona la prima anche per Hernanes, il trequartista che ha fatto storcere il naso a quanti avrebbero desiderato un top player in quel ruolo. Il giocatore, ex Lazio e Inter, ha impostato ieri una gara piuttosto ordinata, fatta di creazione di gioco, senza guizzi eclatanti. Forse, però, è proprio la fase di impostazione quella che più serve ad una Juve ancora troppo a corto di idee in campo per essere minimamente riconoscibile.

Contro il Chievo, i campioni d'Italia non possono fallire. Classifica alla mano, si assisterà alla più impensabile delle sfide prima contro ultima in classifica. Ma Allegri dovrebbe arrivare al match con l'undici migliore, ad eccezione di Khedira, ancora ai box per infortunio. Nella partita più importante, però, la Juve non potrà contare sull'apporto dalla Curva Sud, chiusa dopo che il CONI ha respinto il ricorso verso la sentenza successiva all'esplosione di una bomba carta durante l'ultimo derby di Torino.