Allegri: "Diamo continuità alla vittoria di Manchester"

Il tecnico dei bianconeri è apparso carico, nella classica conferenza stampa della vigilia, in vista della partita di domani sera

Allegri: "Diamo continuità alla vittoria di Manchester"
Massimiliano Allegri, 48 anni
lorenzodomizi
Di Lorenzo Domizi

Il tecnico della Juventus, alla vigilia della partita di Champions contro il Siviglia, parla davanti ai giornalisti della situazione della sua squadra e del periodo che i bianconeri stanno affrontando.

La sfortuna continua, sono finiti tutti i sistemi di gioco con Lichtsteiner e Caceres o no?

"Mi dispiace per Lichtsteiner perché i medici hanno voluto fare, per precauzione, altri accertamenti e questa penso sia la cosa più importante. Per Caceres lo sapete tutti, domani giocheremo con Barzagli che potrà essere tre o quattro cambia poco, il quarto difensore che ha caratteristiche di Andrea, cambia poco, ma solo lo sviluppo del gioco. Domani si deve fare una gara di determinazione, come avevo detto che Genova era importante, con il Siviglia è quasi decisiva per gli ottavi anche perché non daremmo seguito alla vittoria con il Manchester".

Come si paragona lo stato di forma di Juve e Siviglia?

"Siamo partiti male noi e anche il Siviglia, loro hanno ottenuto una bella vittoria con il Borussia, noi a Manchester, sarà una partita equilibrata con attenzione e determinazione".

Perdi Sturaro e trovi Khedira. Come sta il tedesco?

"E' tanto che non gioca, non lo abbiamo mai visto, domani gioca, di solito la prima partita l'ha sempre fatta bene, quindi è pronto per fare questa partita. E' un giocatore internazionale credo che anche se è la prima per lui, magari avrà autonomia limitata, ma sarà della partita".

Pensate che la finale dell'anno scorso sia la dimensione della squadra?

"La vittoria della Champions penso sia un sogno, la finale è il raggiungimento di un obiettivo straordinario, l'obiettivo della Juventus è garantirsi sempre gli ottavi, perchè poi negli ottavi può succedere un anno, il livello si è alzato, le squadre si sono raddoppiate, deve entrare stabilmente nelle prime otto, poi a volte può essere più o meno difficile. Bisogna cercare di vincere il girone, non è semplice, la Champions deve essere un sogno e la Juventus deve comunque e sempre passare il girone".

Cosa vorresti rivedere domani?

"La squadra ha giocato tre partite importanti a Shanghai, Manchester e Genova, per noi quella deve essere la normalità, ma questo deve essere un percorso normale per una squadra totalmente nuova, siamo insieme dal dieci settembre, abbiamo perso due terzini in venti minuti, due punte in venti minuti, c'è anche casualità, dobbiamo concentrarci su cosa fare in campo, andare a rincorrere non serve a nulla, la squadra ha qualità importanti, è costruita con giocatori con certe caratteristiche, si deve abituare a giocare. Bisogna conoscere due sistemi di gioco perché le caratteristiche impongono questo e quando si gioca ogni tre giorni si deve cambiare il giocatore e farlo ruotare. Non siamo ancora in grado di far finire le partite al minuto sessanta, l'esempio di Genova undici contro dieci e con il Frosinone, partita tenuta aperta con giocatori non abituati.

Cuadrado è imprescindibile?

"Veniva da tre partite, non lo posso far giocare tutte le partite per 95 minuti sennò poi mi si ferma. Nella settimana con tre partite ci sono stati diversi infortuni muscolari, non solo da noi. Gli infortuni si vedono anche nelle altre squadre, se giochi ogni tre giorni il livello di pericolosità degli infortuni aumenta".

Come sta Lemina, lo farà lui il regista?

"Devo valutare, era affaticato, ha giocato tre partite di seguito; devo valutare le sue condizioni, sennò rischio di perderne altri tre o quattro, la rosa può fare ottime prestazioni e vincere. A Napoli abbiamo sbagliato modo, ma l'approccio era giusto, non era questione di moduli, in quella partita, può capitare che 3-4 giocatori giocano male, al di sotto delle loro qualità, se a pallone giochi bene, vinci; alla base ci vuole determinazione, voglia di sacrificio. A Napoli ero arrabbiato per il risultato, ma giocando una partita disastrosa tecnicamente siamo stati in partita fino alla fine rischiando di pareggiare. I gol sono nati su errori tecnici nostri, dobbiamo migliorare"

Come giudica la stagione di Pogba?

"Ne ha giocate nove, non è da quest'anno che dico che Pogba ha 22 anni, è un giocatore con grandi potenzialità, e in questo momento non le sta esprimendo al massimo, ma non gli si può chiedere di fare quello che fa Buffon, è una questione di età oltre alle caratteristiche, Pogba va lasciato in pace, deve fare solo quello che sa fare, né più né meno".

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About the author
Lorenzo Domizi
Scienze Internazionali e Diplomatiche a Forlì, 21 anni passati inseguendo un pallone prima nei peggiori campi della periferia e poi davanti alla tv; calciofilo e amante dello sport a 360 gradi. Grande estimatore del calcio estero e del gioco veloce, non disprezzando una buona fase difensiva.