È nelle gare più difficili che si riconoscono i veri uomini. Nelle gare più difficili si tirano fuori le unghie, si lotta su ogni pallone con grinta e tenacia, si vive ogni minuto come se fosse quello decisivo. Ogni pallone è prezioso, ogni centimetro guadagnato ti permette di arrivare sempre più vicino alla porta. È lì che devi mirare, basta gonfiarla una volta in più per raggiungere la gloria. In Europa giochi a difesa di una fede, di una maglia, di un’intera nazione. Perché Milano dista solo 140 km, ma la strada per arrivarci è più che mai tortuosa. Stasera conta solo vincere, stasera c’è Juventus-Manchester City.

Alle 20:45 si accendono i riflettori sullo Juventus Stadium. Juve-City, una partita che dice chi sei, dove vuoi andare. Vincere per la Signora vorrebbe dire mettere il punto esclamativo sul proprio cammino in Europa, rappresenterebbe il dominio di un girone tutt’altro che semplice, aumenterebbero le certezze e si diraderebbero le ombre. Un pareggio equivarrebbe ad entrare nel limbo, mancherebbe davvero un nulla al proseguimento del cammino ma sapresti di non essere totalmente al sicuro. Con una sconfitta giocheresti il tutto per tutto nell’inferno del Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, nel cuore dell’Andalusia, e rischieresti di essere il torero in una corrida infernale.

I Citizens, nei due precedenti disputati, non sono riusciti ad uscire vincitori da Torino. Il primo match risale all’anno 1976, nei trentaduesimi di finale di Coppa Uefa. I bianconeri riescono a ribaltare l’1-0 dell’andata per 2-0 con reti di Scirea e Boninsegna e passano dunque al turno successivo. Più recente è l’incontro nei gironi di Europa League nella stagione 2010/11: a Giannetti risponde Jo, la partita si conclude sull’1-1. Arbitro del match è il tedesco Brych, che la scorsa stagione ha diretto la partita del Vicente Calderon tra l’Atletico Madrid e i bianconeri, terminata con il risultato di 1-0 per gli spagnoli.

Allegri deve ancora risolvere l’enigma modulo, uno tra il 3-5-2 e il 4-3-3. In entrambi i casi spazio a Buffon in porta, nella difesa a tre agirebbero Barzagli (escluso con la difesa a quattro), Bonucci e Chiellini. Sulle fasce correranno Lichtsteiner e Alex Sandro, confermato dopo l’ottima prova contro il Milan. A centrocampo confermati Marchisio e Pogba, in grande spolvero, con il ballottaggio tra Sturaro, favorito, e Lemina. Nella coppia d’attacco è certo l’utilizzo del gioiellino Dybala, ormai insostituibile, e Morata. In caso di 4-3-3 sarebbe proprio lo spagnolo ad essere dirottato sulla fascia sinistra con l’inserimento di Cuadrado sulla destra.