Napoli - Lazio finisce 1 a 0 per i partenopei. Ad "ammazzare" la partita ci pensa l'asso argentino Gonzalo Higuain. La Lazio, priva di Klose e Radu, risparmia Candreva ed Hernanes, entrambi non al meglio della condizione. I biancocelesti nonostante l'assenze tengono bene il campo per la prima mezzora di gioco, fino al problema muscolare che ha costretto Konko ad abbandonare il campo al 34'. Il francese, migliore in campo fino a quel momento, lascia spazio a Luis Pedro Cavanda. L'ultima vera occasione per la Lazio c'è al 40', quando Onazi guida il contropiede laziale ma, invece di scaricare sul liberissimo Keita, scarica su Felipe Anderson che tenta un'improbabile formazione. Al 47' Jorghinho sale in cattedra, riceve palla dal limite dell'area di rigore, entra nella stessa, e scarica un bellissimo tiro che s'infrange sul palo lontano a Berisha battuto. 
Il secondo tempo inizia con l'uscita dal campo di Onazi che lascia spazio a Gonzale. E' il Napoli a fare la partita. Un momento non proprio bello avviene al 69' quando Insigne non prende bene la sostituzione (Mertens) e istiga i pubblico che lo fischia. L'entata in campo del Belga prima, e di Goran Pandev poi cambiano aspetto al match. Il Napoli si fa sempre più pericoloso e al 83' Higuain devia in rete il potente tiro di Callejon. Berisha non può niente sulla conclusione dell'argentino che trascina gli azzurri in semifinale contro la Roma.

L'attacco biancoceleste si è rivelato troopo inconcludente e, forse, un po troppo immaturo. Evidenti le difficoltà d'intendersi tra Anderson, Perea e Keita. In particolare il brasiliano è apprso spaesato quando Reja gli chiede di coprire tutta la fascia. Forse ancora abituato al lento calcio brasiliano, Felipe Anderson, pagato 8 milioni, dovrebbe impegnarsi di più. Buona la prestazione della difesa laziale. Le riserve Ciani e Novaretti hanno tenuto bene il campo salvo per il rigore causato, ma non concesso, da Novaretti. 
Il Napoli ha tenuto bene il campo. E' apparso pochissime volte in difficoltà ma, con le sue ripartenze, non ha ottenuto i frutti desiderati. Alla fine ciò che contava era la vittoria ed il passaggio del turno ed il Napoli l'ha ottenuta con decisione e convinzione. 

DICHIARAZIONI- Subito dopo il fischio finale la formazione partenopea ha salutato tutti i 40.000 del San Paolo. Il primo ad intervenire ai microfoni è stato l'uomo del match Higuain: "Era una partita importante. Arrivare in semifinale era un obbiettivo, ma ci è costato un grande sforzo [...] ora pensiamo al campionato e poi penseremo alla Roma, ma sarà importante vincere". L'argentino poi continua sull'ambiente napoletano: "Sono felice, qui la gente è fantastica
 e la squadra cresce giorno dopo giorno". Umore al massimo per il napoli di Benitez che dichiara:"La partita è stata difficile contro una buona Lazio, ma lavittoria era quella che contava ed è nostra".
Anche Reja è intervenuto nel postpartita dichiarando: "Abbiamo giocato bene il primo tempo, con buone ripartenze e ottimi contenimenti [...] Sono sobddisfatto della prestazione della mia squadra acnhe considerando l'età media del mio attacco e degli infortuni che ci hanno tartassato [...] mi sarebbe però piaciuto affrontare il Napoli con l'organico a completo". Il tecnico goriziano si è poi espresso sull'eventuale cessione di Hernanes: "Ci sono delle pfferte per Hernanes ma non mi risulta che Hernanes sia in vendita. ". Poche le parlole a riguardo del mister che poi considera l'episodio della sostituzione di Insigne un caso d'eccessiovo amore sia del giocatore che del pubblico. 

Forte invece il segnale dato da Hernanes a fine partita. Il brasiliano è rimasto ad allenarsi anche dopo il triplice fischio finale. Abnegazione e spirito di sacrificio per un campione chesicuramente non merita il trattamento riservatogli da Lotito. Ma si sa, non è la prima volta che il signor Claudio Lotito fa passare uno dei suoi pezzi pregiati per dei "mercenari", il caso Pandev fa da maestro.