Niente partenza super contro il Milan per il talentino biancoceleste, prestazione decisamente sottotono per uno come lui. Ma adesso c'è tempo per l'assestamento, per riordinare le idee e le speranze, per recuperare l'adrenalina e la voglia di far bene. Keita è pronto e suona la carica ai tifosi biancocelesti. C'è bisogno di loro per fare bene. Si ovviamente, ma anche del miglior Balde Diao, tutti lo invocano, tutti lo attendono con ansia. Il Cesena è alle porte.

ESORDIO OPACO - A chi gli chiede il perchè di un esordio così opaco, lui risponde: "È stata una partita difficile. Noi l'abbiamo affrontata bene, loro però cercavano il contropiede e noi eravamo molto alti. Alla prima occasione ci hanno segnato. Siamo ancora all'inizio e col Cesena saremo pronti alla vittoria". Con il Milan una buona Lazio solo nell'ultimo quarto d'ora, e il ragazzo della cantera blaugrana se n'è reso conto. L'attacco non ha punto, non trovava vie di fuga. "Il primo tempo erano in quattro a difendere e quando ricevevamo la palla non era facile girarsi e puntare. Eravamo marcati e subivamo il raddoppio. Abbiamo provato a giocare, ma ci è mancata la cattiveria giusta per cercare la porta"

MORALE ALTO - Ma niente da temere, una sconfitta che non ha sferrato colpi al morale del giovane attaccante, ne tantomeno a quello della squadra biancoceleste: "Noi siamo forti, abbiamo il morale alto e pensiamo solo a vincere. Non siamo tristi per la sconfitta, già stiamo pensando a vincere contro il Cesena", continua Keita: "La Lazio sta molto bene, sia a livello fisico che tattico"

OBIETTIVI - Questo dovrà essere l'anno di Keita. Tutto il mondo Lazio lo sta aspettando, come un maestro che attende l'esplosione, la consacrazione di uno dei suoi migliori allievi. La Lazio ha bisogno di lui, un enorme bisogno di lui. E lui lo sa e fa intendere che il suo obiettivo unico è continuare a migliorarsi e a fare bene per la squadra:" Voglio giocare più partite della scorsa stagione e segnare più gol possibili. Cerco di dare il massimo per questa maglia. Lavoro ogni giorno di più per giocare ogni settimana. Siamo la Lazio e non ci poniamo limiti. Abbiamo una grande squadra e abbiamo fatto grandi acquisti. Noi ci alleniamo al meglio e puntiamo sempre al massimo. A me dicono che sono forte nel dribbling e nello scatto, ma io cerco di migliorare sempre in tutto"

MODULO-PIOLI - Keita arriva alla Lazio dalla cantera del Barcellona, gioiellino coccolato da sempre per le sue grandi doti in prospettiva. Sta crescendo e crescendo molto e il panorama nazionale ed internazionale se ne sta accorgendo. Lui è consapevole delle sue grandi potenzialità e non smette di lavorarci su ascoltando i consigli e gli schemi del nuovo mister e dei senatori  indiscussi come Miro Klose. "Per me 4-3-3 è il modulo migliore. Fin da piccolo ho giocato con questa formazione e abbiamo gli interpreti adatti per fare questo modulo. Siamo una squadra che può fare il pressing alto. Non si imparano le cose in due giorni, ci vuole tempo e il mister ci dà le sue indicazioni per fare meglio. Pioli è un allenatore a cui piace giocare a pallone, avere la palla, attaccare e difendere insieme. Già dal ritiro ha provato con il gruppo a stare tutti uniti."

TIFOSI - Poi, sulle orme di comandante-Klose chiama i tifosi a riempire lo stadio la Domenica, promettendo di ripagarli a suon di goal: "La Lazio se la gioca con tutte. Spero che i tifosi vengano allo stadio la prossima partita per vedere i miei goal!"

Keita è pronto. La Lazio attende di abbracciare il suo campione, finalmente e definitivamente.