"Questa mattina, durante l'allenamento presso il Centro Sportivo di Formello, l'atleta Felipe Anderson ha riportato un trauma distorsivo del ginocchio sinistro con interessamento del legamento collaterale mediale. Gli accertamenti svolti questo pomeriggio presso la clinica Paideia in Roma hanno escluso la presenza di lesioni meniscali associate. L'atleta pertanto osserverà un periodo di riposo e cure mediche stimato attualmente intorno alle 3 settimane salvo complicazioni", così il sito della società rende noto il problema occorso al calciatore nella seduta odierna. 

Si ferma quindi Felipe Anderson, all'alba di un incontro, quello con il Napoli, chiamato a dirimere, almeno per il momento, la lotta per il terzo posto. La gioia di Coppa - passaggio del turno, con convincente affermazione a Torino - lascia il posto all'amarezza per l'imprevisto delle ultime ore.

La repentina esplosione del talento verdeoro ha segnato gli ultimi mesi della Lazio, convincendo Pioli a modificare l'assetto dei biancocelesti per esaltarne l'estro. Dalla doppietta con l'Inter, passando per la partita con la Samp, fino ai gioielli nella stracittadina.

Il brusco risveglio, al termine di una settimana complicata dall'accusa di omicidio rivolta al padre, complica non poco i piani della squadra, in un momento delicato della stagione. L'infortunio di Anderson mette però nuovamente in vetrina un talento oscurato dall'ascesa del brasiliano. Il sigillo in Tim Cup, con giocata d'autore - accelerazione su Maksimovic e conclusione a incrociare - è il biglietto da visita di Keita, pronto a riprendersi la Lazio.

Con il Napoli possibile quindi la confema del 4-2-3-1, con Keita e Candreva larghi alle spalle di Djordjevic, a riposo in Coppa.