La Lazio torna ad esser micidiale nel fortino dell’Olimpico e vola in alto come l'Aquila Olimpia prima del match. Più forte dell’errore di Maurìcio che ha permesso a Dybala di aprire le marcature. Mauri e Candreva, i migliori in campo, puniscono i rosanero e ribaltano il match. Il Palermo dopo un buon inizio s'è spento, merito di Pioli e di un gruppo che guarda sempre più all’Europa che conta, in attesa del posticipo di domani del Napoli, ma anche alla Roma oramai distante soltanto otto punti. 

E’ la mentalità che piace al tecnico, raggiante e soddisfatto dinanzi i microfoni di SkySport: “Abbiamo raccolto tre punti pesanti contro un avversario che ci ha messo in seria difficoltà, giocando un primo tempo a ritmi altissimi. Abbiamo dimostrato di aver raggiunto una maturità importante, il Palermo è davvero forte. Le vittorie possono accelerare il nostro percorso di crescita, oggi abbiamo stretto i denti, cercato e voluto la vittoria fino all'ultimo secondo. E' vero, abbiamo commesso qualche errore ma non era facile giocare contro il Palermo che ci pressava in quel modo. Il campionato è ancora lungo e difficile e ci sarà da soffrire fino all'ultimo se vorremo raggiungere l'Europa. Candreva? Ha fatto bene a festeggiare sotto la curva perché anche i nostri tifosi sono stati fantastici. Spero non si sia fatto nulla di male scivolando e sbattendo il ginocchio. Abbiamo giocatori di qualità e loro possono trovare le giocate importanti. Non è stata una partita facile, perché il Palermo è un'ottima squadra e ci ha messo in difficoltà specie nel primo tempo. Credo sia una vittoria meritata per quello che hanno fatto i ragazzi. Terzo posto? E' giusto che i miei ragazzi siano ambiziosi. Mancano 14 partite, ci proveremo. Abbiamo gettato basi importanti per il futuro e vedremo a fine stagione"

A fine gara è stato proprio il capitano dell’Aquila capitolina a presentarsi davanti ai microfoni di SkySport, analizzando la sfida appena conclusasi: “Abbiamo sofferto tanto oggi, ma una vittoria sofferta vale ancora di più. Siamo un ottimo gruppo e lo abbiamo dimostrato, mancano poche partite alla fine e non possiamo più sbagliare per raggiungere determinati traguardi. Noi puntiamo all'Europa, perché quest'anno non c'eravamo ma questa società e questa gente meritano di starci. Certo, diamo sempre un’occhiata al terzo posto, ma non è facile. Un passo e una partita alla volta. Il record di segnature stagionali in A? Abbiamo in rosa tanti campioni che mi permettono di andare in porta. La dedica è alle persone che mi sono state vicine, alla mia famiglia e a mia moglie".

Fanno eco a quelle del capitano le parole di Keita e di De Vrij, autentico baluardo della difesa biancoceleste. Ecco quelle dell'ex Barcellona: "Sono entrato nella mentalità richiesta dal mister, mi alleno come dice lui per fare di più. Quando inizia la partita, anche se sono in panchina rimango concentrato per essere pronto qualora fossi chiamato in causa. Sto studiando il ruolo di punta, mi piace e ci stiamo lavorando. Io mi alleno per me stesso e sono pronto sempre, nonostante ovviamente quanto mi fosse richiesto l'anno scorso è diverso da ciò che chiede Pioli. Lavoriamo con i piedi per terra dimostrando tutto sul campo, l'obiettivo è l'Europa ma il sogno rimane la Champions...".

E quelle del difensore olandese:  "Oggi è stato importante vincere contro una squadra forte come il Palermo. Hanno in avanti due attaccanti importanti come Dybala e Vazquez, ma oggi abbiamo fatto tutti bene, dai difensori agli attaccanti. Dispiace per Mauricio, ma un errore ci può stare per tutti, lui è stato bravo a riprendersi e giocare una grande gara. La cosa più bella della giornata? Il gol di Candreva".

Il match winner di oggi, Candreva, ha rilasciato infine un'ultima battuta prima di andar via dall'Olimpico per tornare a casa: "Meritiamo tanti complimenti dopo questi risultati. Il gol una grande emozione, perché è valso i tre punti e una vittoria importante che dà continuità. Ora ci aspetta un'altra trasferta difficile, ma se approcciamo tutte le gare al meglio, siamo forti per davvero". 

Dopo un periodo in chiaro-scuro, la Lazio sembra essere tornata quella di qualche mese fa. Qualora dovesse riproporre continuità di rendimento  in casa e fuori, la strada per la Champions potrebbe non essere più un miraggio.