Inarrestabile. La Lazio di Pioli è un panzer che non guarda in faccia a nessuno e macina gioco e punti. Anche ieri, al Sant'Elia di Cagliari, con i padroni di casa vogliosi di ben figurare per trovare qualche punto salvezza, i biancocelesti hanno irretito fin da subito le velleità della squadra di Zeman, annientandoli sul ritmo e sul possesso palla. Niente da fare, avanti il prossimo: un 3-1 che sostanzialmente è giusto e rispecchia in toto l'andamento della gara, anche se, a cavallo tra primo e secondo tempo, l'aquila ha sofferto leggermente.

Un momento di sbandamento, che è costato a Marchetti l'imbattibilità tra i pali e quella della difesa biancoceleste. Non subiva gol dal 22 Febbraio scorso, da quel 2-1 con il Palermo all'Olimpico. Fino ad oggi era arrivato a collezionare 474 minuti di imbattibilità, lontano solo settanta giri d'orologio dal suo record personale con la maglia della Lazio.

La scossa Pioli l'ha data col doppio cambio Cataldi-Keita, capaci di imprimere di nuovo un ritmo forsennato alla gara e gli strappi che hanno portato, infine, alla vittoria. Strepitoso l'impatto dell'ex Barcellona, che oltre a guadagnarsi il rigore del vantaggio, ha ubriacato più volte la difesa sarda, che non è mai riuscita a prendere il numero di targa del folletto laziale. Cataldi ha dato più equilibrio al centromcapo, che si stava leggermente sbilanciando in avanti con le tre mezzepunte a sostegno di Klose e, una volta tornato sull'assetto più consono alle sue caratteristiche, l'allenatore di Parma ha impresso l'accelerata decisiva per portare a casa il ventunesimo punto di seguito.

21 punti che significano, a 9 partite dal termine, quasi certezza di un posto in Champions League. Oramai il destino è tra le mani degli uomini di Pioli, che possono controllare agevolmente un vantaggio cospicuo su Fiorentina, Sampdoria e Napoli. Sarà importante tenere alta la concentrazione ed arrivare alle ultime tre gare con lo stesso margine sulle dirette inseguitrici.

Un altro degli artefici di questo miracolo Lazio è senza dubbio Danilo Cataldi, giovane prodotto del vivaio biancoceleste che ieri, anche se non è partito dall'inizio, ha fornito il suo apporto cambiando la partita quando è entrato assieme a Keita dopo il pareggio del Cagliari. Ai microfoni di Lazio Style Channel ha parlato della gara di oggi, senza nascondere la sua euforia per i preziosi tre punti acquisiti: “Sto ballando perché dopo sette vittorie consecutive ci stiamo un po’ divertendo, ma da adesso pensiamo già al Napoli. Sulla parata di Marchetti ci siamo guardati tutti in panchina chiedendoci che parata grandiosa avesse fatto. È stato strepitoso. Questa squadra ha dimostrato di poter far bene al di là di chi gioca. Quando sono entrato ci siamo messi a tre a centrocampo con Biglia che si abbassava su Crisetig. È stata una mossa vincente grazie al mister e a noi in campo. Il Cagliari voleva far bene e non ci ha permesso di giocare benissimo. Abbiamo trovato il gol grazie ad una grande combinazione tra Mauri e Klose. Poi nel secondo tempo Keita ha cambiato la gara. Mercoledì sarà una partita importante e bella da giocare. Ci saranno 70 mila persone per cui non sarà facile. Noi però siamo già con la testa al San Paolo”.

La Lazio non molla un centimetro e mercoledì, al San Paolo, si gioca una fetta del primo obiettivo stagionale: l'accesso alla finale di Coppa Italia.