Dopo la sconfitta e le polemiche di domenica sera la Lazio di Stefano Pioli torna a lavoro al centro sportivo di Formello per preparare la sfida contro la Sampdoria e più in generale il finale di stagione che vedrà la squadra biancoceleste impegnata in quattro gare molto ostiche sulla carta che stabiliranno il posizionamento dell'Aquila in campionato e la conquista o meno della Coppa Italia. 

Si parte dalla Sampdoria di Mihajlovic e da Marassi, per poi pensare al derby, al Napoli ed alla finale di Coppa Italia contro la Juventus. Un occhio alla Samp, dunque, per Stefano Pioli, che però deve fare sempre conto con i numerosi infortunati. Uno di questi è Lucas Biglia, che era tornato a distanza di un mese dall'infortunio contro l'Inter. Nella gara di domenica, però, l'argentino ha rimediato una botta in un contrasto con Medel. "Gli esami a cui è stato sottoposto Lucas Biglia, infine, hanno evidenziato la presenza dei postumi di un trauma distorsivo del ginocchio destro a causa del quale l’atleta dovrà osservare un periodo di riposo assoluto per i prossimi sette giorni, al seguito dei quali verranno effettuati nuovi esami clinici e strumentali". Con ogni probabilità sarà costretto a saltare la trasferta di Genova.  

In dubbio per la sfida di sabato a Marassi sono Cataldi e Novaretti, che hanno effettuato ancora esami nella clinica di Paideia. Questo il responso: "gli accertamenti effettuati agli atleti Cataldi e Novaretti non hanno evidenziato la presenza di lesioni muscolari per cui inizieranno da domani un lavoro atletico differenziato". Chi salterà sicurmente la Samp è Federico Marchetti, che assieme a Mauricio è stato espulso durante Lazio-Inter. I due saranno costretti ad osservare un turno di riposo. 

Speranza invece di rivedere in campo Stefan De Vrij, autentico baluardo olandese della difesa biancoceleste. Nella giornata di oggi il difensore ha svolto lavoro personalizzato, anche se ha inizialmente effettuato il riscaldamento con i compagni. Successivamente si è defilato per alcune esercitazioni con il pallone, qualche scatto ed allunghi. I test al ginocchio sinistro continuano e Pioli farà di tutto per tentare il recupero per la partita di sabato con la Sampdoria.

Nel giorno dell'anniversario dello Scudetto del 1974, quello di Maestrelli e Chinaglia che tanto fece parlare per i rapporti controversi all'interno dello spogliatoio biancoceleste, il presidente Lotito, attraverso un comunicato ufficiale apparso sul sito della ufficiale della società biancoceleste, ha tenuto a sottolineare lo spirito di quella Lazio come buon viatico per raggiungere la Champions League

"Il 12 maggio 1974 la Lazio batteva il Foggia 1-0 grazie ad un rigore di Giorgio Chinaglia laureandosi campione d’Italia per la prima volta nella sua storia. Si trattò di un’impresa impensabile fino a quel momento, compiuta da un gruppo straordinario, guidato da un tecnico straordinario, qual era Tommaso Maestrelli. In particolare, oggi, il mio ricordo va a quei giorni memorabili: ci restano tre incontri difficilissimi nel cammino compiuto quest’anno, abbiamo la possibilità di concretizzare il sogno Champions come nessuno si sarebbe mai aspettato a inizio stagione e l’opportunità di giocarci finale di Coppa Italia e Supercoppa. Ce la metteremo tutta, questo è certo. Sono convinto che la squadra tutta, lo staff tecnico e l'allenatore Pioli sapranno raccogliere quello stesso spirito del ’74 ed affrontare ogni singolo incontro con umiltà, spirito di gruppo, spirito di sacrificio, e forte determinazione con cui 41 anni fa approdammo alla vittoria, per ottenere oggi il massimo”. 

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