Colpo grosso a Marassi. La Lazio conquista tre punti d'oro in ottica Champions League ed oltre a scavalcare la Roma al secondo posto, allontana il Napoli di Benitez a -6 in classifica. Una soddisfazione enorme per Stefano Pioli che, dopo la sconfitta contro l'Inter ed il pareggio di Bergamo, non stava vivendo un momento facile. La reazione, d'orgoglio e carattere c'è stata, ed ai microfoni delle tv, nel post gara, l'ha sottolineato a gran voce. 

"La sconfitta con l’inter poteva lasciare stascichi. I ragazzi hanno voglia di giocarsela fino alal fine, vogliamo ottenere il massimo da questo campionato. Qui aveva vinto solo la Juventus, è un risultato importante. Ci siamo meritati questa finale di coppa, giochiamo con i più forti d’Italia e voigliamo dimostrare di poterci stare".

Pioli analizza, successivamente, la scelta di mandare in campo Gentiletti, che ha deciso il match con un gol anche fortunoso: "Credo sia il giusto premio per un ragazzo sfortunato, che ha lavorato tanto per dare il suo apporto alla squadra. Stamattina abbiamo deciso di farlo giocare, era destino. Lui è un ottimo giocatore".

Una vittoria che rilancia le ambizioni biancocelesti in ottica Champions League, con i preliminari quasi al sicuro ed il secondo posto a portata di mano. "Siamo cresciuti nella gestione, anche oggi abbiamo fatto bene i primi 30/40 minuti, poi abbiamo concesso qualcosa. La Samp ha gli stessi nostri concetti, noi abbiamo tenuto un ritmo difficile da reggere. Se tieni questi ritmi è sicuramente più facile portare a casa il risultato.Mazzoleni? Non ho visto le immagini, ma non ho commentato neanche le immagini con l’Inter. La squadra ha meritato di vincere, noi ci concentriamo sulla prestazione e anche oggi l’abbiamo fatta".

E' il momento di serrare le fila e pensare solo al risultato. Mercoledì la Coppa Italia, domenica o al massimo lunedì o martedì il derby: "Anche oggi ha dimostrato quant è forte la Juventus, ci ha battuto due volte e noi dovremo fare la partita perfetta se vogliamo avere possibilità. Ora pensiamo a recuperare, ce la giocheremo, ma dovremo fare una prestazione di altissimo livello. Io credo che le squadre debbano avere dei principi e dei comportamenti, siamo una squadra che vive di principi di gioco, ma non di posizioni. Siamo bravi a non dare ounti di riferimento, siamo bravi ad attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. Siamo all’inizio di un percorso, volevamo questo finale , lo sognavamo. Pensiamo alla Coppa Italia, poi ci concentreremo sul derby".

Il match winner della serata è Santiago Gentiletti, che ai microfoni di Mediaset Premium ha confessato tutta la sua felicita: "Credo nelle favole. Sono tornato, mi serviva giocare. Abbiamo vinto con un mio gol, è bellissimo. La dedica è per mio figlio, che è stato sempre con me come tutta la mia famiglia. Stavo bene, grazie a Dio sono arrivati i 3 punti. Ho fatto gol con il ginocchio, ma è regolare. La Roma? Non ci pensiamo, pensiamo alla Juventus, poi ai giallorossi. Io come mi sento? Sto bene, alla fine ero solo stanco. Oggi abbiamo giocato bene, loro hanno fatto pochi tiri in porta e potevamo vincere anche con uno scarto maggiore. Adesso giochiamo con la Juventus, pensiamo alla Coppa Italia".