Giorni caldi sul fronte biancoceleste. Il derby tiene banco nella Capitale, giorno e ora, da decidere. Ieri l'ufficialità, si gioca lunedì, alle 18, come chiesto dalla Lazio e "ordinato" da Lotito. Rinvio concesso, un giorno in più per recuperare dalle fatiche di Coppa, per preparare una stracittadina decisiva nella corsa al secondo posto.

Infuria la polemica, perché la Roma non ci sta e il Napoli, atteso dal confronto con la Juventus, mal digerisce la non contemporaneità. De Laurentiis prepara la controffensiva, con i partenopei pronti a scendere in campo lunedì, per mantenere intatta la regolarità del campionato.

In questo contesto, si inserisce, domani sera, la finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus. Difficile mantenere la giusta tranquillità, quando intorno l'ambiente ribolle. Pioli si chiude a Formello e lavora con attenzione, sfruttando la scia positiva offerta dal successo di Marassi.

Il rientro di De Vrij consente di schierare una difesa all'altezza del palcoscenico. Rodaggio nell'ultimo turno di A, maglia da titolare contro i bianconeri. Al fianco dell'olandese, Mauricio, fermato dal giudice sportivo con la Sampdoria, più di Gentiletti, match-winner con i blucerchiati. Sulle corsie, Basta e Radu.

Resta da sciogliere il nodo riguardante il modulo. Due le ipotesi: 4-2-3-1, con Mauri alle spalle di Klose, o 4-3-3, con Lulic in mediana al fianco di Parolo e Ledesma, e Candreva e F.Anderson a innescare il panzer tedesco.

Queste le due formazioni nella mente di Pioli:

4-2-3-1 -> Il bosniaco Lulic arretra nella posizione di terzino sinistro, Radu siede in panchina, Ledesma e Parolo nella terra di mezzo.

4-3-3 -> Radu nella naturale posizione di terzino, Lulic al fianco di Parolo e Ledesma, due esterni offensivi a ispirare Klose.