Possiamo star qui a parlare all'infinito dell'ingiustizia e dei futili motivi che hanno portato allo spostamento della data del derby. Possiamo continuare a parlare per ore, giorni, mesi interi di quello che sarebbe potuto essere e di quello che potrebbe essere un derby che con un pareggio garantirebbe ad entrambe le squadre di giocare l'anno prossimo la Champions League. Invece no, per una volta, facciamo parlare il campo, godiamoci lo spettacolo e le emozioni di un derby che ha tanto da raccontare e da farci vedere.

Lazio e Roma, Roma e Lazio. La Lupa avanti all'Aquila di un sol punto, che la guarda dall'alto pronta ad azzannarla al collo e respingerla giù dal baratro mandandola a giocare lo spareggio Champions nell'inferno del San Paolo. Uno sgarbo non da poco per la Roma, che assapora lo sgambetto anche se consapevole che in questo momento, forse, sono i cugini laziali a star meglio fisicamente ed atleticamente. Dall'altra i biancocelesti, feriti nell'orgolio di una Coppa Italia terminata nel peggior modo possibile, a due pali da quel sogno, che Pioli stava già pregustando: alzare la coppa nel cielo di Roma e coronare il sogno di una carriera.

Le squadre si affronteranno dopo le polemiche della vigilia, dopo che per una settimana si è parlato della possibilità di accordarsi per un risultato diventato certezza dopo la sconfitta del Napoli a Torino contro la Juventus. Un pareggio che accontenterebbe tutti, o forse no. La Roma è certa, matematicamente, di giocarsi anche l'anno prossimo la Coppa dalle grandi orecchie; la Lazio quasi, basterebbe un sol punticino. Biscotto sì, biscotto no. Non è una questione di etica o di morale, sportivamente, seppur lontano da un accordo, un pareggio sarebbe la giusta conclusione di un cammino esaltante da una parte, quella di Pioli, balbuziente dall'altra, anche se farebbe tirare un respiro di sollievo a Garcia che ha vissuto in apnea gli ultimi 5-6 mesi.

Lo stato psicologico e di forma delle due squadre

Chi arriva meglio, come già detto prima, dal punto di vista fisico, è sicuramente la Lazio, apparsa più fresca e tonica nelle ultime gare rispetto ai dirimpettai giallorossi. Anche contro l'Udinese domenica scorsa la squadra di Garcia ha faticato nell'imporre ritmo e velocità alla manovra e potrebbe pagare dazio contro l'irruenza della Lazio vista nei primi 20-30 minuti di finale di Coppa. Dall'altra, c'è però un aspetto psicologico da non sottovalutare affatto, con la Roma reduce da una serie di risultati utili consecutivi che potrebbe lanciare la banda Garcia. Lazio invece che potrebbe subire il contraccolpo psicologico dopo la sconfitta, beffarda, della finale di mercoledì. Non sarà facile cancellare la Coppa e reagire subito, ma l'importanza della posta in palio necessita l'azzeramento del passato e convogliare tutti i pensieri solo ed esclusivamente verso la gara di oggi.

Le ultime dai campi

LAZIO - Biglia c'è e giocherà dal primo minuto: è questa la notizia di giornata che fa sorridere Pioli. L'argentino ha svolto l'allenamento con il resto del gruppo e ha definitivamente recuperato dal problema al collaterale esterno del ginocchio destro. L'ex allenatore del Bologna pensa al 4-3-3 con Mauri jolly tra centrocampo ed attacco come fu all'andata. Davanti a Marchetti, De Vrij e Gentiletti tornano insieme dopo la finale di Coppa Italia, mentre Lulic sostituirà l'infortunato Radu sulla sinistra e dall'altra parte spazio al solito Basta. Lo stakanovista Parolo darà una mano al rientrante Biglia. Sulla trequarti si rivede anche capitan Mauri insieme a Candreva e Felipe Anderson davanti a Klose.

ROMA - Il dubbio di formazione in casa Roma riguarda il ruolo di Alessandro Florenzi. Un punto interrogativo al quale il tecnico francese Garcia risponderà solo domani nell'immediata vigilia della partita. Dovrebbe partire, con ogni probabilità, in difesa come terzino di destra, insieme a lui la coppia Astori-Manolas, con Torosidis a sinistra. Il centrocampo è quello titolare: De Rossi a protezione della linea difensiva con al suo fianco Nainggolan e Pjanic. Altro dubbio nel tridente, dove non mancherà il solito mix di velocità e tecnica: Totti il riferimento centrale che aprirà gli spazi ed imbeccherà i tagli di Iturbe e Ibarbo, con l'argentino prelevato dal Verona in vantaggio sul rientrante Ljajic.

Probabili formazioni

LAZIO (4-2-3-1) - Marchetti; Basta, de Vrij, Gentiletti, Lulic; Biglia, Parolo; Candreva, Mauri, Felipe Anderson; Klose. All. Pioli

ROMA (4-3-3) - De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Torosidis; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Iturbe, Totti, Ibarbo. All. Garcia

Le parole degli allenatori

"Noi giochiamo assolutamente per vincere. Vogliamo arrivare al massimo in questo campionato, quindi la partita di domani sarà fondamentale. Ho grande fiducia. Chiaro che quando non si vincono partite come quella di mercoledì si possono fare delle valutazioni. Potevamo essere più determinati e fortunati. Ma se giocheremo così anche domani, allora avremo tante possibilità di vincere". Categorico Stefano Pioli in conferenza stampa, che spazza via tutte le possibilità di biscotto, guardando soltanto alla vittoria. "Roma? In questo momento il mio pensiero è dare convinzioni alla mia squadra. Non ci siamo mai preoccupati troppo degli avversari, ci siamo preparati tecnicamente e mentalmente. La Roma ha una rosa di qualità, qualsiasi scelta farà Garcia saranno competitivi. Sarà una partita combattuta, equilibrata, ma siamo fiduciosi. Noi favoriti? Voi sapete come la penso sui pronostici fatti sulla carta. Fino a poche settimane fa davano un po' tutti ancora favorito il Napoli addirittura per il secondo posto. Non siamo mai stati presuntuosi, non lo saremo nemmeno domani contro un avversario di qualità e motivato. Il derby è sempre un derby, siamo convinti ma siamo consapevoli che sarà difficile. Ci siamo preparati bene, i nostri avversari hanno punti forti e deboli. E quelli vogliamo colpire. La squadra sta bene, ha grandi motivazioni, le fatiche della Coppa sono superate. Per fortuna giocheremo domani, un giorno in più ci servirà. Aver perso in quel modo contro una squadra come la Juve ci ha dato maggiore consapevolezza. La settimana scorsa abbiamo fatto bene con la Samp, ora c'è la partita che vogliamo giocare nel miglior modo possibile".

"Penso che la favorita sia la Lazio, lo dicono tutti. Dicono che è la squadra più forte, che noi siamo scarsi, che loro giocano il miglior calcio d'Italia, che hanno gia vinto la partita. Faremo in modo martedì... è stata spostata la partita visto che hanno giocato 120 minuti? Se rimarrà lunedì faremo in modo di smentire i pronostici". Rudi Garcia fa finta di volare basso e di spostare tutta la pressione dalla parte laziale, ma conosce bene l'importanza del match soprattutto dopo la sconfitta del Napoli: "Le due squadre giocheranno senza far calcoli. Noi giocheremo per vincere. La squadra? Oggi c'è un allenamento, Maicon è tornato con noi. Se oggi va tutto bene sarà convocato. Un cambio di modulo? Cosa posso rispondere... tutto è possibile, ho la mia idea e spero che sarà buona. La gara più importante è sempre la prossima, la situazione è diversa. Siamo secondi e intendiamo rimanerci, vogliamo vincere e chiudere la stagione. La differenza è che saremo in trasferta e non in casa, ma anche in trasferta avremo un sostegno importante, combatteremo per i tifosi. C'è la possibilità, vincendo, di non aver bisogno dell'ultima partita. E' una fantastica opportunità, siamo sicuri di essere almeno terzi ma vogliamo essere secondi. Domani faremo di tutto per prendere i tre punti, senza altri sentimenti che una voglia grandissima da parte dei giocatori e del club di fare la gara giusta".

Statistiche, precedenti e curiosità

70 i precedenti all’Olimpico tra i laziali e la Roma in archivio, con un bilancio a dir poco equilibrato: 23 vittorie della Lazio, 25 pareggi e 22 centri per i giallorossi. L’ultimo precedente risale alla giornata numero 23 della stagione 2013/2014 con un secco 0-0. 37 i punti guadagnati dai padroni di casa entro le mura amiche su un totale di 66 punti; la Roma, invece, in esterna ha conquistato 30 dei 67 punti totali. 161 i gol siglati nell’ambito della Serie A in Lazio-Roma con 77 reti dei padroni di casa e 84 dei giallorossi, mentre il momento più propizio per andare in gol sembra essere il primo quarto d’ora di gioco della ripresa tra il 46′ e il 60′ con 31 reti siglate.

L'arbitro

Per la gara più importante di questo penultimo turno di campionato, che tralaltro emetterà, o potrebbe emettere, anche l'ultimo verdetto della stagione di Serie A è stato designato il miglior arbitro possibile. Nicola Rizzoli di Bologna dirigerà il match assistito da Di Liberatore e Nicoletti. Il quarto uomo sarà Faverani; Mazzoleni e Irrati i due addizionali. Per Rizzoli sarà il terzo derby di Roma dopo quelle dirette in casa dei giallorossi nella stagione 2006-2007 (0-0 il punteggio) e nella stagione 2009-2010 (1-0 con la rete decisiva di Marco Cassetti).