Alla Lazio non riesce l'impresa di superare il turno contro il Bayer Leverkusen, nonostante l'1-0 dell'andata. Alla BayArena la squadra di Schmidt ha sconfitto i biancocelesti  per 3-0 grazie ai goal di Calhanoglu, Mehmedi e Bellarabi. Alla fase a gironi, quindi, accedono i tedeschi, mentre per gli uomini di Pioli solo Europa League.

Stefano Pioli in conferenza stampa ha voluto complimentarsi con i padroni di casa: “Sono stati più bravi di noi. Sicuramente il Bayer ha meritato di vincere: ci ha creato molto difficoltà, ha giocato ad un ritmo diverso. Anche se credo che la squadra nel primo tempo abbia tenuto abbastanza bene il campo, poi abbiamo avuto delle disattenzioni che a questi livelli non ti puoi permettere. Certo che rifarei le stesse scelte perché le ho fatte a ragion veduta ed ho cercato di schierare la miglior formazione possibile. Ma il Bayer ci è stato superiore in tutto: nell’intensità, nei duelli, nei contrasti. Questa partita ha detto che non siamo ancora pronti per questi livelli. Al di là delle difficoltà che abbiamo avuto, che erano abbastanza evidenti, questi sono stati episodi che hanno cambiato la partita. Abbiamo commesso ingenuità che a questi livelli vengono pagati a caro prezzo, ma io credo che sia stato più pesante subire il secondo gol perché fino a quel momento eravamo pari nel doppio confronto e c’era tutta la possibilità di riprendere la partita. Chiaro che in questo dobbiamo migliorare tanto perché non è la prima volta che torniamo in campo nella ripresa ed abbiamo una disattenzione. Poi la squadra era anche tornata a giocare ma è chiaro che l’espulsione ci  definitivamente condannato alla sconfitta”.

Dopo questa eliminazione, il mercato della Lazio è da bocciare?: "Questa è una Lazio che poteva tener testa a questo avversario difficile come ha fatto nella gara d’andata con due giocatori diversi rispetto ad oggi. Però abbiamo trovato un avversario molto forte che ci ha creato difficoltà. E’ chiaro che le assenze sono state importanti ma dovevamo stare in partita fino all’ultimo: prima del terzo gol ci bastava una palla per la qualificazione, bastava volerlo, cercarlo…Ma è chiaro che il livello che ha messo stasera in campo il Bayer è stato troppo. La mia squadra resta comunque competitiva purtroppo questa sera è stata una delusione per tutti ma dobbiamo ripartire subito.  Abbiamo tre competizioni e dobbiamo continuare a crescere perché possiamo crescere tanto. Siamo una squadra giovane e quando recupereremo alcuni giocatori torneremo ancora più competitivi”. 

Ed ora testa agli altri obiettivi: "Probabilmente non siamo pronti per questo livello. Abbiamo tre obiettivi, ci dobbiamo riprendere velocemente. Questo è il calcio vero, ci stiamo preparando ma non stiamo ancora a questo livello. Detto questo la squadra è di livello e ci riprenderemo.E’ stata una delusione. Era un nostro obiettivo: volevamo tornare in Europa dalla porta principale, quindi sicuramente la delusione c’è. Però siamo sempre stati bravi a reagire in questi momenti. Ci buttiamo su altri obiettivi: è appena iniziata la stagione. Credo che questa serata ci servirà da lezione: se vogliamo arrivare a certi livelli dobbiamo crescere e migliorare. E sono sicuro che lo faremo perché il mio è un gruppo, dal punto di vista della mentalità, dell’atteggiamento e della personalità, importante e ci riprenderemo senz’altro”.

Rammarico anche nei giocatori, Marco Parolo: "Da queste partite si esce in due modi: o si abbassa la testa e si continua a rimuginare oppure la si alza e capiamo cosa possiamo imparare. Ad esempio giocare a ritmi alti, pressare l’avversario e non mollare mai. E sfruttare occasioni in contropiede. Noi non siamo riusciti a giocare alla loro intensità e credo abbiano meritato di passare. E’ solo un anno che lavoriamo insieme, un anno dove siamo arrivati a un obiettivo che era centrare l’Europa. Abbiamo provato a fare quella più grande, ma dobbiamo alzare l’asticella per riprovarci già l’anno prossimo. Anche all’andata loro pressavano molto e giocavano in verticale. Attaccano lo spazio e il gol a 3 minuti dal primo tempo gli ha dato ancora più coraggio, forse con lo 0-0 nella ripresa potevamo fargli male. In Europa devi essere atleticamente al 100%, la gamba bisogna sempre metterla e sempre lottare. L’anno scorso loro sono arrivati ad un passo dai quarti di Champions, complimenti a loro, sono una squadra forte. Dobbiamo arrivare anche noi a quella mentalità”. Felipe Anderson“Sicuramente questa partita ha fatto male, è una delusione. Dobbiamo provare a mantenere la testa alta perché una sconfitta del genere non ce l’aspettavamo. Eravamo fiduciosi e avevamo la possibilità di passare. Ci sono partite in cui basta un pallone per far male, ma non è arrivato, loro invece hanno giocato sempre e creato tanto e quel primo gol gli ha dato tanta fiducia. Abbiamo provato ad attaccare per fare un gol, ma dovevamo farlo meglio. Adesso dobbiamo pensare al campionato, continuare a lavorare e crederci sempre: la Champions è dove giocano i migliori e dobbiamo lavorare per questo”