Sulla sponda biancoceleste di Roma si festeggia e si sorride, e non potrebbe essere altrimenti. In un momento difficile, la Lazio fa parlare il campo e conquista una vittoria importante sul campo dell'Hellas Verona. Un 2-1 di rimonta che lascia soddisfatto, e non poco, il tecnico Stefano Pioli, memore della disfatta subita dall'altra squadra di Verona al Bentegodi: "La cosa più importante della gara di oggi è che abbiamo dimostrato di aver imparato la lezione presa trenta giorni fa, su questo campo, contro il Chievo. Nel primo tempo ci sono state tante cose che non hanno funzionato nella direzione della gara. Noi abbiamo commesso una sola ingenuità, prendendo gol su palla inattiva. Nella ripresa ci abbiamo messo tanto impegno per ribaltare il risultato, questa vittoria ci serve tanto per proseguire il nostro cammino. Abbiamo controllato la partita a lunghi tratti, siamo stati bravi a crederci fino in fondo per trovare una vittoria pesante".

Come detto, un momento difficile, ormai messo alle spalle: "Sul piano mentale abbiamo fatto fatica dopo il bel campionato scorso. Probabilmente i tanti nazionali impegnati in Coppa America, degli infortuni, la sconfitta nel Preliminare di Champions League hanno contribuito a creare una situazione difficile. Adesso però è il momento di guardare avanti e pensare al futuro". Ed è soprattutto grazie ai veterani che la Lazio si è ripresa, su uno in particolare: "Non ci sono dubbi sull'importanza di Biglia. E' il metronomo del nostro gioco, ci aiuta tanto nel gioco e sul fattore della personalità. Perdere lui, così come Klose e Marchetti, è stato un prezzo alto da pagare".

Proprio Lucas Biglia, al rientro, è stato decisivo, e così si è espresso ai microfoni di Premium al termine della gara: "Nonostante lo svantaggio iniziale meritavamo questa vittoria. Stiamo lavorando bene, abbiamo avuto qualche critica recentemente, ma siamo un gruppo forte ed unito. Nella ripresa è uscito il carattere della squadra, siamo felici per i tre punti ma dobbiamo continuare in questa direzione. Il nostro obiettivo è finire la stagione nella posizione più alta possibile, anche se sappiamo che non sarà facile centrare la Champions League". Qualche critica nel finale: "Le voci che mi volevano lontano da Roma? Voci, solo voci. E la gente ascolta questo e critica. Non ho mai detto di non essere felice qui".

Delusione e rammarico invece dall'altra parte, dalla parte del Verona. Ancora nessuna vittoria, un'emergenza senza fine e nemmeno la fortuna assiste l'Hellas. Di questo ha parlato Andrea Mandorlini a Sky Sport, sottolineando comunque la prestazione dei suoi: "Abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, mettendo cuore e carattere in campo. Abbiamo perso per due palle inattive. Peccato per il risultato, abbiamo tante difficoltà in questo momento. Adesso dobbiamo lavorare per la prossima gara, il rigore della Lazio poteva anche non esserci. Meglio non pensarci, ora ci concentriamo sulla prossima gara".

Due episodi per condannare il Verona: "La barriera si è aperta sulla conclusione avversaria, ma è una situazione che può capitare. Era fine gara, accade anche a formazioni più importante. È un peccato, adesso guardiamo avanti. Per me il rigore non c'era. La gamba di Sala non ha colpito il piede di Keita, il penalty è stato assegnato ingiustamente".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]