Parole da leader, da uomo squadra, da capitano. Il momento in casa Lazio è di quelli neri, che possono compromettere una stagione. Dopo le difficoltà del ritiro estivo, l'eliminazione dalla Champions, l'aquila biancoceleste sembrava essersi ripresa in campionato, prima delle sconfitte contro Sassuolo, Atalanta e Roma che hanno fatto ri-sprofondare l'ambiente laziale. Arrivano dall'Argentina le parole del capitano della Lazio, Lucas Biglia, che dopo il derby perso contro la squadra di Garcia cerca di spronare l'ambiente. 

"Qualunque partita si può perdere, tranne il derby. La verità è che brucia molto, soprattutto perché venivamo da due sconfitte consecutive e volevamo mostrare tutto il nostro valore. Ma dobbiamo rialzarci e guardare avanti".

Dalla Lazio all'Argentina, con l'albiceleste che stasera affronterà il Brasile nella sfida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018: "Dobbiamo vincere, mi auguro che tutto vada per il meglio e che giocheremo bene. Ci mancheranno tanti titolari, ma siamo qui e dobbiamo voltare pagina. Cercheremo di fare una gran partita, ma soprattutto cercheremo di vincere. È quella l'unica cosa che conta e che ti aiuta a crescere. Ci aspetta un esame molto difficile. Il Brasile è una squadra molto veloce e con grande tecnica. E ha Neymar, un grandissimo calciatore, e non servo certo io a descivere le sue capacità". 

L'Argentina arriva, così come la sua squadra di club, da un momento non facile dopo la finale della Copa America. Nelle prime due gare di qualificazione è arrivato un sol punto e stasera, contro i verdeoro, al Monumental, la necessità è quella di vincere: "È normale che ancora pensiamo ai match già disputati perché ci dispiace, in particolar modo per la sconfitta in casa contro l'Ecuador all'esordio. Non sempre si può giocare bene, ma dobbiamo imparare dai nostri errori per superare questo momento. L'obiettivo di ogni partita deve essere quello di giocare con molta intensità e profondità".

Infine, una parola di conforto in difesa del tecnico della Seleccion Martino: "Non possiamo mettere in discussione il mister per due partite andate male. L'ho trovato molto motivato, è il primo a sapere quanto contano le prossime sfide. Cerchiamo di seguire le sue indicazioni, le stesse che abbiamo messo in pratica durante la Coppa America. Siamo i primi a essere critici con noi stessi, sappiamo quando sbagliamo".