Dopo sette risultati utili consecutivi, la Lazio di Stefano Pioli ha conosciuto nuovamente la sconfitta dopo quasi due mesi. Tre giorni dopo la sconfitta interna, non senza polemiche, contro il Napoli, la squadra biancoceleste sarà chiamata a Genova contro la squadra di Gasperini a riscattare il KO. Ai numerosi infortunati che hanno condizionato il match contro la capolista, si è unito anche Antonio Candreva, che non partirà per il capoluogo ligure. Tuttavia, Pioli pretende una reazione dai suoi ragazzi, che devono compattarsi nelle difficoltà. 

"Quello che mi aspetto è una grande reazione, non siamo riusciti a fermare la capolista e a dare continuità ai risultati. La prestazione con il Napoli non è stata così insufficiente come è stata descritta, ma abbiamo perso. Domani ci aspetta un ambiente carico, affrontiamo una squadra difficile. Quello che è successo con il Napoli non fa bene a nessuno, né a noi né al nostro ambiente. Non mi chiedete se era giusto quello che ha fatto l'arbitro perché non ho voglia di parlarne".

Reazione che, dopo aver perso contro il Napoli, deve arrivare contro il Genoa"Tornare in campo subito non ci può che fare bene. Il Genoa è spinto molto dal proprio ambiente, gioca un calcio aggressivo, fisico, ma vogliamo ripartire. Nell'ultimo periodo abbiamo fatto tante cose bene, abbiamo dimostrato di essere all'altezza, abbiamo perso contro Napoli e Juve, le due squadre più forti. Il Genoa ha preso dei giocatori nuovi, non so chi giocherà domani".

L'allenatore parmense ha successivamente analizzato la situazione nel complesso, senza guardare all'ultima sconfitta, ma puntando sulla sfera motivazionale che dovrà spingere la squadra domani e nel resto del campionato: "Siamo indietro rispetto a quello che dovevamo fare. Guardare troppo indietro ora non serve a nulla, stiamo pagando caro il calo di novembre e di inizio dicembre. Nelle ultime undici partite abbiamo perso due sole volte contro le più forti d'Italia. Con tutte le altre ce la siamo giocata. Dobbiamo fare bene da qui alla fine, a partire da domani. Il passo più importante? Giocare con grande agonismo e pallone su pallone, dobbiamo essere attenti e più veloci rispetto all'ultima partita".

Riguardo i problemi stagionali, di risultati, degli infortuni e dell'assenza dal gol dei suoi attaccanti, Pioli risponde così: "Ci conoscevamo, sapevamo gli obiettivi, non mi aspettavo di saremmo presentati alla prima di campionato senza aver mai vinto. Poi ci sono stati troppi infortuni, non possono essere messi da parte. Ci eravamo ripresi, purtroppo è arrivato il mese di novembre".

"Klose ed il gol? Non dobbiamo fare confusione, ho detto che quando giochiamo con due attaccanti, lui è quello che per caratteristiche torna più dietro. Ma quando è stato impiegato da solo ha giocato come terminale offensivo. Contro il Napoli ha cercato di sfruttare le occasioni, che comunque non sono state tante. Ed in generale? Qualche difficoltà l'abbiamo avuta, anche se ultimamente abbiamo segnato due gol a partita di media. Siamo mancati in velocità, se diamo la possibilità agli avversari di riposizionarsi, allora andiamo in difficoltà. Dobbiamo attaccare di più la profondità".

Infine, campionato, ma non solo. Pioli guarda anche all'Europa che a breve tornerà ad impegnare i giovedì della squadra capitolina: "I nostri impegni prossimi sono in campionato, abbiamo Genoa e Verona, poi l'Europa League. Dobbiamo giocare al massimo".