La partita con il Genoa doveva rappresentare la partita del riscatto dopo la prestazione più che deludente contro il Napoli. Alla fine non è venuta fuori una bruttissima prestazione, ma rimangono fin troppo evidenti i problemi di questa Lazio. In primis si deve sottolineare l'elevato numero di infortunati che si stanno accumulando in casa biancoceleste in questa stagione. La Lazio detiene il secondo posto, prima la Juventus, per il maggior numero di infortunati. Ben 33, a cui si aggiunge anche il più recente, ovvero l'infortunio di Basta, costretto ad uscire a partita in corso contro il Genoa. Il terzino serbo in questa stagione è stato già costretto a stare fermo per un mese e mezzo a causa di un infortunio, ed era rientrato nella partita contro l'Udinese.

Oltre a lui sono fermi ai box da tempo Lucas Biglia (trauma alla caviglia, rientro a metà febbraio), Milan Bisevac (contrattura al bicipite femorale, rientro a metà febbraio), Antonio Candreva (problemi alla caviglia, rientro a metà febbraio), Stefan De Vrij (problema al ginocchio, stagione finita), Ricardo Kishna (operazione al ginocchio, rientro ad inizio febbraio) e Stefan Radu (lesione bicipite femorale, da valutare il rientro). Inoltre si deve aggiungere la squalifica di Parolo che salterà la sfida col Verona. La rosa della Lazio in tutto il campionato è stata spessa con gli uomini contati in più ruoli per colpa degli infortuni. Attualmente i problemi sono in difesa dove il giovane Patric, arrivato quest'estate, dovrà indossare la maglia da titolare e scendere al posto di Basta.

Come se non bastasse ci si mettono anche i problemi di gioco. Con il Genoa si sono visti come al solito molte incompresioni in fase di attacco. Un attacco che può contare su nomi importanti, ma che fatica a girare come l'anno scorso. Complice un Felipe Anderson ancora arrugginito, un Djordjevic non proprio lucido sotto porta ed un Keita che non sta rendendo al meglio. Nessuno rende come dovrebbe e, complici le assenze, il gioco fatica a brillare. Con il Genoa ci si è messa anche la sfortuna considerando la traversa sul colpo di testa di Mauri, ma la squadra non può continuare su questi binari di gioco. Una scossa sarebbe potuta arrivare con qualche intervento sul mercato, ma per i piani alti andava tutto bene così. Uno delle peggiori annate per l'attacco della Lazio che dal 2010 non realizzava così poche reti. Per adesso è una stagione fallimentare sotto ogni punto di vista. Ma come si dice, una volta che si tocca il fondo non resta che risalire. Il tempo e le partite a disposizione ci sono ancora, tutto sta nelle mani dei giocatori.

In più bisogna aggiungere che fra un po' di tempo la Lazio dovrà affrontare i turchi del Galatasaray per i sedicesimi di finale di Europa League. Già, vedendo l'attuale andamento della squadra può essere difficile da credere, ma la Lazio è ancora in corsa nelle competizioni europee. Pioli e tutti i tifosi devono sperare almeno in un rientro dell'argentino Biglia in vista della doppia sfida europea. I turchi nella Super Lig sono terzi, lontani dodici punti dalla vetta e non stanno passando uno dei loro migliori campionati. Chissà che Pioli non possa fare più di qualche pensierino alla competizione europea.