Cinque gol per ribadire che la Lazio vuole crescere e vuole crederci. I biancocelesti hanno dominato nel primo anticipo della 25esima giornata di Serie A, giocando una gara convincente contro l'Hellas Verona e riuscendo a vincere per 5-2 all'Olimpico. Ovviamente Stefano Pioli nel post partita non può non essere soddisfatto: "Ci mancava il gol che non avevamo fatto nelle ultime tre partite, anche se avevamo prodotto buone occasioni - riporta Gianlucadimarzio.com A me la squadra è piaciuta e il Verona di questo periodo era un avversario ostico e poteva creare difficoltà. Peccato per il calo di concentrazione avuto, che in Serie A non ti puoi permettere. Finché la matematica non dice altro è l'Europa il nostro obiettivo, ma non dipende solo da noi. Dobbiamo vincere più partite possibile e la mia squadra ce la può fare, ma non sarà facile".

La vittoria rappresenta solamente un primo, piccolo passo verso l'obiettivo reale della stagione della Lazio, che resta l'Europa: "Io devo lavorare sull'aspetto mentale dei giocatori che è una questione delicata, ma è la sfida più bella per un allenatore. Abbiamo giovani prospetti che possono commettere errori, ma abbiamo anche tanti giocatori più anziani che hanno vinto tanto e li possono aiutare. Paghiamo il mese di novembre con 1 punto in 6 partite, per rimontare serve qualcosa di incredibile, ma ci proveremo". I precedenti tutto sommato aiutano... "Anche lo scorso anno siamo decollati in questo periodo. Il calcio dell'anno scorso non ci è stato nemmeno tanto riconosciuto e di certo non giochiamo ancora così bene, ma credo che la squadra può ottenere risultati prestigiosi".

Un ruolo rilevante nella gara lo ha senza dubbio avuto Alessandro Matri, autore del gol che ha sbloccato la situazione sul finire della prima frazione: "E' stato importante segnare all'ultimo minuto del primo tempo, ci siamo sbloccati giocando anche bene la palla. Non devono succedere le disattenzioni della ripresa. Dovevamo tutti dare una risposta ma è un piccolo passo per quello che ci aspetta. Ho giocato più a due punte in carriera e io attaccavo la profondità. Giocando a tre bisogna cambiare un po' il modo di giocare, capita che gli esterni vadano in profondità e io venire incontro. Devo crescere in questi movimenti".

Resta invece parziale amarezza per gli scaligeri, il rammarico di Luigi Delneri è soprattutto rappresentato dal cattivo rendimento difensivo, come analizza nella ripresa: "Ho creduto nella rimonta perché la mia squadra ha difeso molto bene nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo pagato dazio dove abbiamo subito il secondo gol. Il terzo lo abbiamo preso in netto fuorigioco ma andiamo avanti. Il quarto gol lo abbiamo concesso noi e il quinto è stato fatto in contropiede. Poi la squadra ha prodotto e abbiamo pagato dazio sul piano fisico perché in dieci giorni abbiamo giocato molto. Il Verona ha riposato spesso un giorno in meno".

La sconfitta pesa ma il tecnico deresponsabilizza i suoi giocatori: "I ragazzi hanno dato il massimo. Ora bisogna ricaricare le pile e andare avanti. Perdere 1-0 o 5-2 non fa differenza. Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite perché non abbiamo tempo di pensare al pareggio.Fanno sperare il recupero degli squalificati e il recupero delle energie psicologiche. La mia squadra ha combattuto alla pari con tutte le squadre. Stasera le due vere palle gol nel primo tempo le abbiamo create noi".