È un Allegri carico e motivato quello che si è presentato oggi in sala stampa a Milanello. L'allenatore rossonero sa benissimo che la Juventus partirà favorita, ma è convinto che il suo gruppo, ancora a ranghi ridotti, possa andare a Torino a giocarsi la partita. Tanta stima ma nessuna paura: questo il diktat di Max che inizia la conferenza elogiando il collega juventino e la sua squadra, ingiustamente criticata per il pareggio in Champions League di mercoledì:" Conte è un ottimo allenatore, è quello più vincente in Italia negli ultimi due anni. Nonostante le critiche, la Juve sta lottando per il campionato. È avanti a noi di otto punti ed è la favorita per la vittoria del campionato. In Champions ha giocato un'ottima partita subendo due reti su due disattenzioni, ma ha tutte le chance per disputare un'ottima manifestazione continentale." 

Alla domanda su che partita si aspetta domani, il tecnico rossonero risponde: "Difficile. Dovremo fare una gara equilibrata, conosciamo la loro forza. Giocheremo con testa e cuore. Bisognerà fare una bella partita sotto il punto di vista tecnico". Sull'atteggiamento con cui la sua squadrà affronterà la partita, invece, Allegri dice: "Dobbiamo essere forti, dobbiamo migliorare. Domani per subire meno dobbiamo fare una grande partita. Se ci sono partite in cui la palla la tengono gli altri bisogna avere l'umiltà di aspettare. Le partite vanno analizzate nell'arco dei 100 minuti". Questo non sarà facile per via dei numerosi impegni e dei tanti infortuni, situazioni sulle quali il tecnico si sofferma, spiegando: "Sarà l'ultima partita che chiude un ciclo importante. Non ho potuto far rifiatare alcuni giocatori che ne avevano bisogno. Giocheremo una partita intensa, non sarà facile" e "Dopo la sosta saranno recuperati Bonera, De Sciglio, Silvestre, Birsa. Kakà è da valutare, forse tornerà contro il Barcellona o la settimana dopo come El Shaarawy. Pazzini sta recuperando, il 23 scadono i cinque mesi pronosticati per il completo recupero, dopodiché inizierà una preparazione per rientrare". Già rientrato in gruppo invece è Saponara, alla prima convocazione rossonera dopo gli infortuni che gli hanno tormentato preparazione estiva e prime uscite stagionali. Sul giovane ex Empoli, Allegri afferma: "Il suo ruolo è il trequartista. È un giocatore che ha grandi qualità tecniche. Deve crescere e non avere pressioni addosso. Arriva dall'Empoli e ora è in un mondo diverso, può fare un'ottima carriera". 

Per quanto riguarda la formazione, le scelte sono quasi obbligate: " A centrocampo? Poli-De Jong-Nocerino? Non lo so, deciderò questa sera. Come deciderò la posizione di Montolivo: trequartista se giochiamo con due punte, mezz'ala se proporrò il 4-3-3". Sicuri del posto, invece, sono Robinho e Matri, sui quali Allegri dice: "Davanti ci saranno sicuramente loro". Lasciate stare Matri, gli manca solo il gol. Deve migliorare sotto porta, ma resti sereno: prima o poi segnerà. Speriamo domani. Non vedo perché dovrebbe andare diversamente, i gol gli ha sempre fatti". Alla domanda sulla convocazione di Balotelli in Nazionale, il mister del Diavolo non si è voluto soffermare e ha stoppato i cronisti con un:" Ha scontato la squalifica. Deve pensare a giocare a calcio nei migliori dei modi. Questo porterà vantaggi al Milan, a sè stesso e alla Nazionale". 

Il tecnico rossonero si sofferma anche sulle critiche che hanno colpito la squadra dopo la partita contro l'Ajax. Critiche che non preoccupano: "Sapevo che sarebbero arrivate, ma ero contento per la prestazione della squadra. Ha  fatto quello che le ho chiesto di fare. Tutti vorrebbero vedere il Milan giocare 100 minuti nell'area avversaria, ma non può essere sempre cosi". Per quanto riguarda il gap con le squadre di testa, invece, Allegri dimostra tranquillità e sicurezza, chiudendo la conferenza stampa con un: "Per domani sono fiducioso. L'anno scorso eravamo molto più indietro. Sarà un campionato più equilibrato. Quest'anno, tutte le squadre che lotteranno per i primi tre posti si sono rinforzate. Roma e Inter sorprese? No, lo erano l'anno scorso. Sono forti e non hanno le coppe europee".