“Brutta partita, chi scende in campo deve avere uno spirito diverso”, sono queste le parole di un deluso Allegri al termine dell’amichevole organizzata per il centenario del Caen e rientrata nell’accordo per la cessione di Niang. I suoi ragazzi, infatti, vengono travolti (3-0) dalla modesta squadra normanna, solo settima in seconda divisione francese. Si tratta sicuramente di un’occasione persa per chi gioca meno e per coloro che avevano bisogno di mettersi in mostra, dato che si è vista una squadra completamente in balia dell’avversario, dove solo Gabriel si è salvato, essendo riuscito ad evitare un passivo più pesante. 

Nei primi 45 minuti il Caen è riuscito non solo a passare in vantaggio di due lunghezze con i gol di Pierre e Duhamel, ma anche a sfiorare il gol in più occasioni dove ha trovato l’opposizione di un palo, di una traversa e dei super interventi del giovane portiere brasiliano. Nel secondo tempo non c’è stata reazione e i francesi hanno calato il tris con Koita. Certo, la squadra di Allegri, decimata da nazionali e infortuni contava otto primavera, di cui due in campo: Rondanini, nel ruolo di terzino destro e Mastalli a centrocampo, ma questo non giustifica il netto dominio dei modesti francesi. Male Matri, capace di tirare solo una volta in porta. Malissimo la difesa, con Zaccardo e Mexes più volte superati dagli attaccanti francesi. Rimandato Saponara che, rientrato in campo nella giornata di oggi, è ancora alla ricerca della miglior condizione. Bocciato nuovamente Niang che, nel giorno del suo grande ritorno, è apparso molto confusionario e fumoso. 

Sicuramente quella di oggi non è la partita da cui ripartire, e Allegri fa bene a strigliare i suoi. “Per giocare a calcio non basta la tecnica, dobbiamo metterci più agonismo. Non ce l’ho con nessuno in particolare, ma è difficile chiedere all’allenatore di giocare di più se posi si fanno partite così. Bisogna andare in campo sempre per arrivare al massimo risultato, a prescindere dall’incontro”, queste sono le parole dell’allenatore toscano che sembra intenzionato a gettarsi questo match alle spalle e cominciare a ricercare la sospirata rimonta che i rossoneri sono obbligati ad inseguire per raggiungere i traguardi prefissati ad inizio stagione.