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Il Milan a Verona, per riprendere a correre

I rossoneri puntano a lasciarsi alle spalle l'ultima settimana, avara di notizie e risultati positivi. Al Bentegodi, i tre punti sono fondamentali per entrambe le squadre.

Il Milan a Verona, per riprendere a correre
Il Milan si affida a Kakà per ritrovare la strada
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Di Alberto Coriele

È forse il momento storico peggiore per il Milan recente, sia in termini tecnico/sportivi che in termini societari. Dopo la sconfitta di sabato scorso contro i Viola, davvero pochi sorrisi e molti musi lunghi a Milanello, a cui si è aggiunto impietoso anche il 3-1 subito al Camp Nou. Il Milan deve e vuole tornare in superficie, e lo dovrà fare senza il suo attaccante simbolo, Mario Balotelli, obbligato a scontare l'ennesima giornata di squalifica di questa stagione. I rumors che aleggiano attorno a via Turati, oltretutto, non aiutano un ambiente che, a differenza della scorsa stagione, fatica a risollevarsi e vive di poche ed effimere soddisfazioni. A volte però è proprio nei momenti peggiori in cui scatta la scintilla, in cui i giocatori si ribellano ad una situazione che a loro non appartiene.

Fu così con Leonardo, durante un Milan-Roma della stagione 2009/2010; sotto di un gol all'intervallo, i rossoneri ribaltarono tutto grazie ai gol di Ronaldinho e Pato, dando il via ad una rimonta a ritmo di Samba. Anche al Bentegodi il Milan si affiderà al genio di Kakà e all'imprevedibilità di Robinho; qualsiasi giro si prenda, i rossoneri sono nos pés de brasileiros, nei piedi dei brasiliani. E chi l'avrebbe mai detto a luglio, quando Binho già impacchettava i bagagli per tornare in patria, mentre Kakà svernava tristemente ai piedi di Cibeles. Ora tocca a loro, definiti da molti "bolliti", svegliare il Milan da questo letargo senza fine. In soccorso dei Casciavit, le statistiche vedono gli ospiti vincenti nelle ultime 13 sfide in Serie A contro i veneti.

Solo in due occasioni il Chievo ha battuto il Milan al Bentegodi, ottobre 2002 e dicembre 2005. Nelle ultime tre giornate però il Milan ha raccolto un solo punto, in generale per i rossoneri si tratta del peggior inizio di stagione dal 1981/82. Bei ricordi per Ricardo Kakà contro i clivensi, a cui segnó la sua prima tripletta italiana, nell'aprile del 2006. Rientra dopo la sciagurata notte dello Juventus Stadium Philippe Mexes, che si riappropria della sua postazione in mezzo alla difesa, al fianco del fido Zapata. A centrocampo, potrebbe rifiatare Poli, lasciando spazio a Sulley Muntari.

Sannino, reduce dallo spento pareggio nel Monday Night del Dall'Ara, è in cerca disperata di punti, per chiamarsi fuori al più presto dalla lotta salvezza, anche se in classifica, al momento, sotto il Chievo non c'è nessuno. Il tecnico ex-Varese si affiderà alla coppia d'attacco Thereau-Paloschi, che ormai vanta parecchie ore di collaudo. Le voci che si sono rincorse in settimana hanno già incollato la data di scadenza sulla panchina di Allegri. La mancata vittoria a Verona, potrebbe essergli davvero fatale. Ecco che il mister, come tutto l'ambiente Milan, cerca di dare una scossa, spronando la squadra a fare risultato fin da subito, per rimettere in carreggiata un'annata storta. Il Milan si appoggerà sulle spalle di Kakà e, come titolava un libro di David Grossman, cerca "Qualcuno con cui correre".

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Alberto Coriele
C è chi dice che il calcio sia questione di vita o di morte; non concordo con questa affermazione; posso assicurarvi che è una questione molto, ma molto più seria