Momento nerissimo per Mario Balotelli. L'attaccante rossonero e della Nazionale non sta vivendo un periodo particolarmente brillante tra squalifiche, infortuni e prestazioni opache. Dopo aver sbagliato il secondo rigore nella sua carriera domenica contro il Genoa, rigore che se fosse andato dentro avrebbe interrotto un digiuno di due mesi per Balo che non segna dal 22 settembre scorso (ultimo gol il 22 settembre contro il Napoli ndr), essere sempre in mezzo alle mille voci di mercato che lo vogliono lontano da Milano e essersi beccato l'appellativo di "Super Flop" su alcuni quotidiani sportivi visto il suo scarso rendimento in campo, il peso sulle spalle di Balotelli ha cominciato a farsi pesante.

A metterci il carico ci ha pensato l'ex trequartista del Milan Zvonimir Boban, che nella serata di ieri ha sommerso di critiche Super Mario: "Basta parlare di uno che ha fatto panchina ovunque", esordisce duramente Zvone. Ma è solo l'inizio. L'escalation di critiche prosegue: "Balotelli sarà sempre più piccolo del Milan e il Milan sarà sempre più grande di lui. Il suo atteggiamento svogliato dimostra che non arriva a capire alcune cose proprio con il cervello, non capisce cosa vuol dire indossare quella maglia".

Il croato suggerisce a Mario di imparare da Kakà: "E' un ragazzo che ha vinto una Champions League, un Mondiale, un Pallone d’oro, è sicuramente più ricco di lui e corre e si impegna come un ragazzino", aggiunge Boban ai microfoni di Sky Sport. 'Zorro' ha poi concluso spiegando il ruolo che avrebbe occupato Balotelli nel suo Milan: "Avrebbe portato il borsone ai van Basten, Weah e Shevchenko. Due ritardi agli allenamenti in due giorni? Nel mio Milan, avrebbe preso schiaffi da gente come Maldini, Desailly, Seba Rossi, Costacurta e Baresi”.