Per la 15esima giornata un’altra trasferta insidiosa per la squadra rossonera che deve risalire la classifica cercando di “vivere alla giornata” come ha detto capitan Montolivo nei giorni scorsi. Il Livorno di Nicola che, dopo l'incontro tenutosi a Genova con il presidente Spinelli, è stato confermato dal massimo dirigente amaranto che ha deciso di non sollevarlo dall'incarico anche per il sostegno che i dirigenti Perotti e Capozucca e gli stessi tifosi hanno manifestato nei confronti del tecnico.

Nella squadra toscana, dopo il pesante ko di Verona, mancherà il solo Piccini, che nel corso del match contro il Chievo, ha rimediato una distorsione alla caviglia sinistra. Ma il tecnico amaranto, capace di riportare l’anno scorso la squadra nella massima serie, punta al rilancio dichiarando che: «Già nella partita contro i rossoneri abbiamo chance di riscattarci e fare molto bene». Attualmente il Livorno è 18esimo. Gol seganti 13, Gol subiti 23 con 3 vittorie 3 pareggi ed 8 sconfitte con una media Gol/partita di 0.9 mentre il possesso palla si aggira intorno al 44%. Il capocannoniere è Paulinho con 5 reti. Sarà un 3-5-2 classico quello con Bardi in porta Coda, Emerson, Ceccherini in difesa Schiattarella, capitan Luci, Biagianti, Greco, Mbaye a centrocampo con Siligardi alle spalle di Paulinho.

Nel Milan, che si è allenato a Milanello con doppie sedute atletico-tattiche, questa settimana è stato Ariedo Braida il protagonista di una vicenda che è stata il rewind di quella precedente con Galliani nel ruolo di Guest star. Trent’anni insieme, un legame che và oltre l’aspetto professionale. Dal 1986 fedele spalla destra di Galliani al Milan che conosceva dai tempi del Monza quando Braida era il centravanti e Galliani era consigliere nel 1975. Ma gli eventi più recenti porteranno comunque Braida a lasciare la società di via Aldo Rossi con tanta amarezza dopo un’ esperienza trionfale sotto la gestione Berlusconi.

Tra mille turbolenze a bordo il Milan continua a viaggiare verso la sua terza trasferta consecutiva. A Livorno, nella città in cui è nato, Allegri conta di recuperare qualche elemento: Abbiati è a disposizione, in ballottaggio con Gabriel per una maglia da titolare; Muntari potrebbe farcela, sperano anche De Sciglio, che dovrebbe andare in panchina, Abate, che però dotrebbe essere risparmiato in vista della sfida con l’ Ajax, e Zaccardo. Chi si è fermato di nuovo è Silvestre (lesione al flessore della coscia sinistra) e sarà rivalutato tra 15 giorni. Pazzini, invece, ha lavorato con la squadra senza svolgere la partitella ma ormai manca poco al suo rientro fissato per il derby del 22 dicembre.

El Shaarawy andrà in panchina ma non è escluso che Allegri cambi idea all’ultimo minuto. Poli, che ha gocato molto bene a Catania come terzino destro dovrebbe tornare a centrocampo con De Jong e Montolivo. Bonera si sposterà proprio a destra e giocherà terzino per lasciare spazio a Zapata, che rientra dalla squalifica, in coppia con Mexes che ha recuperato dal problema all’occhio. Intanto scalpita Kakà sempre più vicino al gol numero 100 con la maglia rossonera. Alla ricerca della quinta vittoria in campionato dopo averne perse e pareggiate 5 con una media gol/partita di 1,5 segnando e subendo 21 gol con una media del 61% nel possesso palla. 

Ma il bilancio degli scontri diretti in Serie A tra Livorno e Milan è quasi in perfetta parità per via di un gol in più (21 a 20) segnato dai rossoneri rispetto agli amaranto. Nei 17 precedenti in Toscana 6 sono state le vittorie del Livorno che vinse la prima sfida in A (4-1) nella stagione 1929/1930. L’ ultima vittoria in casa risale alla stagione 2004/2005; finì 1-0 con gol di Colombo. Dopo seguirono due vittorie del Milan (3-0 nel 2005 con doppietta di Gilardino e gol di Shevchenko e 4-1 nel 2008 con tripletta di Inzaghi e gol di Seedorf) che in tutto ha vinto 6 volte al “Picchi”, ed altrettanti pareggi, in tutto sono 5 nei precedenti. Segno “X” come nell’ultima sfida; stagione 2009/2010, alla terza giornata finì 0-0. Il Livorno, che non vince e non segna dalla partita contro l’Atalanta (decise Paulinho) ha già affrontato il Milan alla 15esima giornata. Era la stagione 1941/1942 ed in quella occasione finì 2-0 per il Livorno con doppietta di Boffi.

Per il Milan quella di Livorno diventa una partita decisiva in vista della sfida all’Ajax che può portare la squadra a rivedere la luce in fondo al tunnel.