Milan - Ajax non è una partita come le altre. Non lo è soprattutto se vale il passaggio agli ottavi di Champions League. I rossoneri, in uno stadio gremito (ma non esaurito), si giocano il passaggio al tabellone eliminatorio contro i Lancieri di Amsterdam con la possibilità di passare con due risultati su tre. Ai ragazzi di Allegri, infatti, serve una vittoria o tutt'al più un pareggio per raggiungere l'obiettivo minimo continentale, quello che rappresenta il secondo traguardo stagionale prefissato durante la preparazione estiva e sopratutto dopo il passaggio dei play-off contro il PSV. Nella giornata di ieri, il presidente Berlusconi ha deciso di prendersi cura della sua "creatura malata" e alla vigilia del match è tornato a parlare per 45 minuti con la squadra in ritiro, in modo da ricordare chi è il club più titolato del mondo.

Ai microfoni il presidente rossonero ha spiegato: "Ho abbracciato uno a uno tutti i ragazzi, naturalmente ho cercato di portare il ricordo di quel che è stato il grande Milan e di quel che il Milan è: ovvero la squadra che ha vinto più trofei internazionali nel mondo. Li ho sostenuti. Spero di aver fatto un inizio di lavoro per farli sentire da Milan. Se riuscirò ad aver tempo per tornare più spesso come facevo nei primi dieci anni di presidenza, qualche effetto positivo si potrà anche avere". Quel che è certo, vuoi per coincidenza o per effettive capacità motivazionali, è che le vigilie con la squadra di Berlusconi, hanno aiutato i rossoneri l'anno scorso a risollevarsi da una situazione del tutto simile a quella attuale.

Allegri è alle prese con dei problemi di formazione, ma sembra confermare il 4-3-2-1 dell'ultimo periodo. Abbiati, preservato nella sfida di campionato contro il Livorno, ritorna tra i pali. In difesa ci saranno Zapata e sopratutto Bonera, preferito ad un non positivo sabato Mexes. Sugli esterni, complici l'assenza certa di Abate e quella probabile di Emanuelson, che ha subito una forte contusione al piede ma siederà comunque in panchina, torna in campo titolare De Sciglio, il quale non parte dal primo minuto dal 30 ottobre nel match casalingo contro la Lazio, ma che ha giocato molto bene nei 20 minuti concessigli a Livorno. A sinistra, invece, si rivedrà Costant, che ha delle incompresioni con la curva rossonera da farsi perdonare. A centrocampo, oltre agli inamovibili De Jong e Montolivo, Poli e il rientrante Muntari si giocano una maglia da titolare. A supporto di SuperMario Balotelli, invece, si muoveranno Kakà e con ogni probabilità Stephan El Shaarawy, preferito all'influenzato Matri.

Anch Frank de Boer, tecnico dell'Ajax. dovrà rinunciare a pedine fondamentali come Siem De Jong e Lerin Duarte. In compenso, il tecnico olandese può sorridere per aver recuperato in extremis la punta islandese Sightorsson, che però non è dato come partente iniziale. I Lancieri si schiereranno con il consueto 4-3-3. A protezione del portiere Cilessen, grande protagonista all'andata e ormai titolare al posto di Vermeer, ci saranno la coppia centrale Denswil-Moisander, supportati dagli esterni van Rhijn a destra e Ligeon a sinistra. A centrocampo, vertice passo il jolly Blind, con Serero e Klaassen mezz'ale. In attacco via libera al trio Schone-Hoesen-Fischer, solo panchina per l'ex-rossonero Bojan Krkic.

Manca poco, quindi, per il big match di S.Siro. Di certo i tifosi rossoneri sperano che l'inno della Champions produca i consueti benefici che sembra avere ogni qualvolta i giocatori rossoneri giocano in Europa. Certamente le migliori prestazioni stagionali il Milan le ha offerte proprie nella massima competizione continentale, piuttosto che in campionato. Oltre alla magica atmosfera della Champions, sono chiamati a fare il loro Balotelli e Kakà: due che, nelle partite importanti, non si tirano mai indietro..

Probabili formazioni:

Milan

Ajax

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