Diego Lopez approda a Milano, all'aeroporto di Linate, pronto a iniziare la nuova avventura con la casacca rossonera. Un blitz quello di Galliani, un colpo importante, chiuso in tempi brevi. Da una parte l'esigenza del Milan di puntellare un reparto reso fragile dall'età non più florida di Abbiati e dalle incertezze dell'ultimo arrivato Agazzi. Dall'altra l'abbondanza del Real, costretto a vendere per non ritrovarsi con tre numeri uno a reclamare esigenze di campo. 

Appena sbarcato, nella giornata di ieri, Diego Lopez ha lanciato i primi segnali alla nuova squadra, raccontando obiettivi e prospettive per la stagione al via "E' un grande passo per la mia carriera, arrivo per dare il massimo a questa squadra. Galliani ha detto che sono il portiere più forte d'Europa? Arrivo con l'idea di lavorare, sono felicissimo di stare qui. Vengo nel miglior club d'Italia e del mondo, per me è un passo molto importante. Voglio lottare per un posto, in Italia niente è sicuro. Con lavoro e forza spero di giocare più partite possibili, non ho ancora parlato con Inzaghi. Nei prossimi giorni lo conoscerò. Conosco Abbiati e Balotelli. Abbiamo una grande squadra, sono molto felice di essere qui. Ancelotti? Lui e William Vecchi mi hanno parlato bene di questo club, devo ringraziare loro se sono qui. Il Milan è un club mondiale, sono contento di essere qui: i nostri obiettivi saranno vincere lo scudetto e guadagnare l'Europa. Grazie al club per l'opportunità, sono molto contento di essere in un grande club, dove tutti vogliono giocare". (fonte MilanNews.it)

Prima della partenza dalla capitale spagnola il saluto alla sua ex squadra "Sono felice, è stato tutto molto veloce. Domani (oggi) se tutto va bene supererò le visite mediche, firmerò il nuovo contratto e avrò il tempo di dire addio al Real Madrid, se lo merita. Ogni volta che si parte è un momento triste, ma mi prendo tutto il bene che mi è accaduto sia in questo anno e mezzo che nella fase precedente. Tornare una terza volta al Real? Come giocatore sarà difficile, forse come dirigente".