Le voci di mercato riempiono le pagine dei giornali ma mister Pippo Inzaghi, intanto, continua a lavorare con la rosa a sua disposizione. A Milanello, alle 17.30, il Milan ha ospitato la Pro Piacenza, squadra di Lega Pro, per un'amichevole. La partita è risultata una buona opportunità per smaltire i carichi di lavoro degli ultimi giorni, per riprendere feeling con il calcio giocato dopo la tournée americana e mettere più minuti possibili nelle gambe dei giocatori. Il Milan si è imposto per 5 reti a 1 ma, soprattutto, ha ricevuto delle buone risposte soprattutto dai giocatori offensivi, che hanno segnato e fatto segnare. Hanno timbrato il cartellino Muntari, Honda, Niang, Pazzini ed El Shaarawy ma anche il rientrante Jeremy Menez è sembrato in palla. L'avversario non era di grande spessore ma il test casalingo ha avuto esito più che positivo. Inzaghi ha concesso un giorno di riposo alla squadra e fissato la ripresa degli allenamenti a sabato mattina, in vista dell'amichevole con il Valencia fissata domenica 17.

IL SUMMIT- Prima che la squadra superasse la Pro Piacenza nel pomeriggio soleggiato di Milanello, la cena di ieri sera ad Arcore aveva delineato la nuove strategie di mercato dei rossoneri. Inzaghi, Galliani e, soprattutto, Silvio Berlusconi si sono intrattenuti per ben tre ore a discutere sui colpi di cui il Milan ha bisogno per presentare una squadra competitiva all'inzio del campionato. Dalla villa del presidente sono trapelate alcune importanti novità per il calciomercato della squadra di via Aldo Rossi. L'allenatore ha fatto presente la necessità di un centrocampista di qualità e classe ed è questo ora l'obiettivo principale delle trattative in entrata rossonere. Inzaghi ha capito che l'esterno d'attacco è importante ma non al pari di un faro capace di illuminare la manovra. Il Milan sembra coperto là davanti, soprattutto dopo le buone prestazioni di Niang che ha convinto tutti, persino Berlusconi.

NUOVA PRIORITA'- Per la mediana si è parlato di alcuni nomi: il già citato Dzemaili è considerato un buon giocatore, ma solo a determinate cifre (sotto i 5 mln) e non come unico rinforzo del reparto; Banega, invece, è un'ipotesi low cost ma non è il tipo di giocatore che entusiasma il presidente; Rabiot, infine, sarebbe un grande colpo, gradito all'intera società rossonera anche per l'età del giocatore (19 anni) e le sue richieste economiche non esagerate. La trattativa potrebbe essere agevolata dagli ottimi rapporti con il PSG e dalla tensione tra calciatore e società, ma la concorrenza per il talente transalpino è spietata. Ecco allora che dal summit di Arcore è uscito un nome, nuovo e vecchio allo stesso tempo, quello di Clement Granier, centrocampista classe 1991 del Lione. Il francese ha fatto sapere di recente alla società che ha "intenzione di andare altrove" e il suo contratto scade nel 2016. La sua valutazione di mercato dovrebbe aggirarsi intorno ai 9 milioni di euro, una cifra che potrebbe andare bene all'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, riscontrato il bisogno di un giocatore con quelle caratteristiche e avuto il benestare di allenatore e presidente. 

LA CILIEGINA SULLA TORTA- L'esterno d'attacco sembrava essere l'unica necessità, ma l'incontro di ieri sera ha cambiato le strategie in casa Milan. Inzaghi, però, chiedendo ai vertici della società un centrocampista dai piedi buoni, non ha comunque rinunciato a un attaccante da schierare sulla destra accanto a El Shaarawy e Balotelli. Il tecnico rossonero sogna ancora Alessio Cerci, ma Silvio Berlusconi non sembra così intenzionato a spendere 20 milioni per l'ala del Torino. Taarabt è sempre considerato l'ultima alternativa perchè, anche se piace tecnicamente al presidente ed economicamente all'ad, non convince a pieno Inzaghi. Campbeel sembra essere stato definitivamente accantonato mentre è tornato in forte auge il nome di Lavezzi. Il Pocho è in rotta (come il compagno Rabiot) con il PSG e potrebbe partire per una cifra intorno ai 18 mln. L'investimento sarebbe importante, soprattutto per quanto riguarda il cartellino del giocatore, ma Berlusconi potrebbe finanziare questa spesa per avere di nuovo un campione nella sua squadra. Da Arcore però è nata un'idea inaspettatta: il nuovo sogno di fine mercato del Milan arriva dall'Ucraina, precisamente dallo Shakhtar Donetsk, e si chiama Douglas Costa. Il 24enne brasiliano, con passaporto portoghese, non è intenzionato a rimanere in un paese falcidiato dalla guerra e ormai vive da separato in casa, soprattutto con i tifosi. Il ricco club ucraino inizialmente chiedeva tutti i 50 milioni della sua clausola rescissoria, ma la situazione attuale ha fatto dimezzare le pretese. Con 25 mln Douglas Costa sarebbe rossonero ma Galliani, supportato dall'agente Kia Joorabchian (in ottimi rapporti con l'ad rossonero), è intenzionato a trattare ulteriormente il prezzo. Il grande investimento è stato avallato da Berlusconi e Inzaghi e il Milan potrebbe portare in Italia un giocatore di grandissimo talento. Chissà se sarà proprio un brasiliano, dopo Kakà, Ronaldinho e Pato, a riaccendere l'entusiasmo di San Siro a passi di samba.

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Andrea Panzeri
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