"Ora conta solo vincere, faremo di tutto per farlo". Inizia così la conferenza stampa di Filippo Inzaghi che sa bene che non può più fallire: “Abbiamo lasciato punti con Samp e Inter, ora non possiamo più sbagliare”.  L'obiettivo unico dell'allenatore del Milan è tornare alla vittoria dopo cinque partite: "Bisogna farlo anche per i tifosi"Sull’andamento della stagione alla luce della gara contro l’Inter: “Penso ci sia molta casualità anche nelle nostre reti subite. Il gol di Okaka a tempo scaduto, il cross di Nagatomo dal quale scaturisce il gol di Obi. Dobbiamo aumentare l’attenzione. Ci recuperano, ma anche noi recuperiamo spesso le partite. Dobbiamo produrre un bel calcio e fare i tre punti. Direi fondamentali in questo momento per la nostra classifica. Noi abbiamo attaccanti con caratteristiche diverse. Dobbiamo giocare e poi sono sicuro che El Shaarawy, Menez, Pazzini e Torres faranno i loro gol, perchè per stare lì c’è bisogno di tutti quanti e i gol di tutti quanti. Diamo troppa importanza al sistema di gioco. Non c’è un sistema ideale. Ci sono varie opzioni. Quando decido gli 11, cerco di metterli in campo per farli rendere al meglio. Abbiamo fatto buonissime partite con il 4-33 e anche con il 442. Per me questo è un vantaggio. Saper di poter variare in corsa è una grande cosa, interpretandoli nella medesima buona maniera.”

Emergenza difesa, out de Jong, Muntari e De Sciglio: “Non dobbiamo piangerci addosso. Guardiamo avanti. Ho una rosa di 28 giocatori e non sempre ho accontentato tutti. Sono tranquillo. Chiunque giocherà domani, darà il suo apporto e farà bene. De Sciglio lo proveremo oggi. Poi valuterà. Abbiamo l’opzione Rami, che ha fatto una grande partita. Anche da punto di vista della disposizione. Ha fatto un ottima partita e se ci sarà bisogno giocherà lì. Altrimenti tornerà al centro della difesa, come preferisce giocare lui. Guardiola cambia 10 moduli a partita. Ci sono varie opzioni in base alle caratteristiche. Quando ho deciso 10-11 giocatori cerco di metterli nelle posizioni per farli rendere al meglio. Non sono legato a nessun modulo, abbiamo fatto buonissime partite conl 4-3-3 e 4-4-2. E’ un grande vantaggio saper cambiare modulo di gioco”

Sul rientro ed esordio in questa stagione di Montolivo: “Parlo spesso con il Capitano, giocatore di grande importanza e personalità. Diciamo che se fosse per me, l’avrei già fatto giocare. So bene che è un infortunio difficile da guarire che ti lascia dolori. Il massimo sarebbe far giocare Montolivo in una partita con il risultato acquisito. Avevamo pensato di mandarlo in Primavera, ma le assenze di De Jong e Muntari ci costringono a tenerlo qui. Se avremo bisogno di lui, sarà pronto. Quando è arrivato era in gran forma. Ora mi sta dicendo che la caviglia è migliorata, quindi mi auguro che possa tornare a fare presto gol. Fisicamente stiamo bene. Nelle ultime due partite siamo usciti bene alla distanza.”

"Torres è un grande campione. Cercherò di metterlo nelle migliori condizioni per tornare a segnare. Per arrivare al terzo posto abbiamo bisogno dei gol di tutti i nostri attaccanti": lo dice l'allenatore del Milan Filippo Inzaghi alla vigilia della sfida con l'Udinese. "Non dobbiamo sbagliare gara - aggiunge - ma produrre un bel calcio e conquistare i tre punti. Berlusconi? Sono contento delle parole di ieri alla squadra. Dobbiamo regalare al presidente e ai tifosi una vittoria, con ogni mezzo".

Van Ginkel ed Armero, due giocatori voluti fortemente dal tecnico rossonero ma utlizzati raramente in questi mesi: “Van Ginkel può giocare in tutte le posizioni del centrocampo. E’ un giocatore importante. Avevo pensato di inserirlo nel derby, ma mi sembrava di mandarlo allo sbaraglio dopo tanto tempo fuori. Domani terrò sicuramente in considerazione la sua candidatura per scendere in campo. Ho molti difensori e non è sempre facile scegliere. Armero si è sempre allenato bene. A sinistra abbiamo pensato di far giocare sempre De Sciglio. Può darsi che possa giocare e magari possa fare vedere le sue doti. Van Ginkel può giocare nel centrocampo del Milan. E’ arrivato da sei/sette mesi di inattività. L’avevo fatto giocare ad Empoli e poi si è fermato di nuovo. Ho cercato di salvaguardarlo un po’. Ho atteso il momento giusto, ma penso possa fare molto bene con noi.”

Teniamo tantissimo a questa partita perché è giunta l’ora di tornare a vincere. Dobbiamo cercare in tutti i modi i 3 punti. Difficile affrontare Stramaccioni perché è un ottimo allenatore e un mio amico, abbiamo fatto il corso insieme