"Devo guardare partita dopo partita, sapendo da dove siamo partiti. Per raggiungere il terzo posto dovremo fare qualcosa di fantastico perchè dovremo combattere contro squadre già consolidate come il Napoli". Ecco le parole di Filippo Inzaghi alla vigilia della partita tra Genoa e Milan. Una sfida interessante, importantissima per capire le reali possibilità dei due club di rientrare nella lotta per il terzo posto. Il campionato è ancora lungo ma, ad oggi, la sfida di Marassi si può considerare come uno scontro diretto per la Champions League.

SCONTRO DIRETTO - Se escludiamo l'esordio (vincente) contro la Lazio, finora il Milan non è mai riuscito a compiere quel salto di qualità contro le dirette concorrenti al terzo posto: con Fiorentina, Sampdoria e Inter, infatti, i rossoneri hanno probabilmente dimostrato di essere superiori, ma non sono andati oltre il pareggio. A Genova arriverà un'altra prova del nove per l'undici di Inzaghi, chiamato ad un nuovo successo dopo l'ottima prova mostrata contro l'Udinese. I rossoneri hanno il dovere di tentare il sorpasso in classifica, dando un segnale a se stessi e al campionato. I rossoblu si trovano a 23 punti, appaiati al terzo posto con il Napoli, mentre i rossoneri inseguono a -2. Uscire da Marassi con i tre punti darebbe una scossa al cammino del Milan. Fare una buona prestazione è quasi fondamentale anche perchè le prossime due sfide saranno contro il Napoli a San Siro e contro la Roma all'Olimpico: due partite tutt'altro che semplici per il Diavolo.

BUON MOMENTO - Domenica il Milan ha messo in mostra un buono stato di forma, elaborando efficaci trame e garantendo un equilibrio importante sul terreno di gioco: non è un caso che l'Udinese non abbia mai impensierito Diego Lopez e che i rossoneri siano stati padroni del campo e del gioco per quasi l'interezza del match. A Marassi il Milan fronteggerà verosimilmente un avversario più agguerrito, ma anche qualitativamente inferiore. Occhio però al dinamismo dei centrocampisti rossoblu e all'ex Alessandro Matri, elogiato da Inzaghi, in grande spolvero e col dente avvelenato. Se il Milan ha ritrovato la vittoria dopo un filone di pareggi, il Genoa sta conducendo un campionato al di sopra di ogni aspettativa: solo 8 però i punti conquistati dagli uomini di Gasperini in casa, dato che potrebbe vedere favorito il Milan nelle statistiche.

GLI 11 ANTI-GENOA - Per il Genoa nessun problema di formazione. Gasperini potrà contare su tutta la rosa al completo, eccetto per Burdisso e Mandragora non convocabili. Inzaghi invece dovrà fare a meno nuovamente dei due terzini titolari, Abate e De Sciglio. Il Milan però ritrova in mezzo al campo Nigel De Jong, pedina fondamentale nello scacchiere rossonero. Honda, invece, è stato colpito da un attacco influenzale ma dovrebbe comunque essere titolare nella sfida di domani, nonostante la febbre. Uno dei temi più ricorrenti della conferenza stampa a Milanello è stato inoltre l'impiego di Riccardo Montolivo. Il capitano rossonero è pienamente recuperato e potrebbe anche giocare titolare a Genova. "Sta bene, è recuperato e mi ha messo questo dubbio sul farlo giocare subito o no. Ne parlerò anche con lui, valuterò le sue sensazioni e poi vedrò. Sinceramente però non ho ancora deciso anche perchè van Ginkel ha fatto una grande partita domenica e Poli è un'ottima alternativa". Per finire, l'ormai spinosa questione Torres, sempre meno incisivo e costretto all'ombra di un Menez spumeggiante. "Io posso dire solo quello che vedo: si impegna e dà tutto se stesso - ha affermato Inzaghi - Io mi auguro che possa tornare piano piano il Torres che tutti conosciamo. Penso che gli serva solo un gol per sbloccarlo sotto tutti i punti di vista. Ho voluto fortemente questo giocatore ed ho il dovere di provare fino in fondo a recuperarlo. Mi auguro che sia da domani, ma se non sarà contro il Genoa sarà la volta dopo". Questa dunque la probabile formazione del Milan: Diego Lopez; Bonera, Rami, Mexes, Armero; van Ginkel, De Jong, Bonaventura; Honda, Menez, El Shaarawy.