Alla vigilia della sfida contro il Sassuolo Il tecnico del Milan, Filippo Inzaghi, spera di riprendere le fila del discorso interrotto due settimane fa con il pareggio di Roma:"Il Sassuolo l’hanno scorso fece cose gratificanti per me, soprattutto il Presidente Squinzi perché mi voleva come allenatore, da allora simpatizzo per loro perché mi hanno fatto sentire importante, faccio i complimenti a Squinzi perché il Sassuolo è una bella realtà. Loro sono una squadra ben organizzata e ben allenata, conosciamo le insidie, ci vorrà il Milan che abbiamo visto nelle ultime 3 partite per conquistare i 3 punti. Hanno giocatori interessanti. Abbiamo preparato la partita nei migliori dei modi. Dopo la sosta la prima partita nasconde sempre delle insidie, noi l’abbiamo preparata bene. La squadra è ben motivata, l’obiettivo è dare continuità ai risultati, sono convinto faremo una grande partita, il risultato poi lo deciderà il campo. Il Sassuolo ha un reparto offensivo ottimo e ben organizzato dall’allenatore, si vede che c’è parecchio lavoro dietro. Ripartiranno molto velocemente sfruttando le caratteristiche dei loro attaccanti, noi dovremo fare il nostro gioco. Sarà una partita difficile ma siamo pronti. Io guardo gara dopo gara, se diamo continuità ai risultati e alle prestazioni abbiamo buone possibilità di fare un buon Campionato. Le prossime tre partite sono complicate ma deve essere il “la” a qualcosa di importante".

Pippo Inzaghi si gode l'ultimo acquisto Alessio Cerci (stamattina la firma del contratto):"Cerci era la mia mia piorità fin da questa estate, ora è finalmente arrivato". "E' arrivato un giocatore della Nazionale che ha caretteristiche uniche - ha aggiunto il tecnico- è motiviato, con una grande voglia di rivalsa, si è già ben inserito nel gruppo. Starà a me decidere quando sarà pronto visto che si è allenato poco e non ha nelle gambe il ritmo partita. Nelle prime partite può darci una mano entrando dalla panchina. I test sono buoni, ma non è ancora pronto a fare il titolare". Nessun rimpianto dunque per l'addio di Torres: "Fernando ha avuto sempre un comportamento professionale. Cosa non ha funzionato? Che abbiamo trovato un centravanti come Menez, poi c'è stato anche il richiamo dell'Atletico e ci ha manifestato la sua intenzione di tornare. Un bell'affare sia per il Milan che per l'Atletico". 

Doppia sfida contro il Sassuolo, domani in campionato e settimana prossima in Coppa Italia che "quest'anno deve essere la nostra Champions League", come l'ha definita Filippo Inzaghi. "L'ho detto da subito ai giocatori. Sarebbe bello riportare questa squadra a giocare una finale dopo qualche anno" ha spiegato l'allenatore rossonero, caricato dalla consueta visita del venerdì a Milanello di Silvio Berlusconi. "Le parole del presidente sono uno stimolo per me e gruppo, col lavoro si arriva lontano - ha osservato Inzaghi -, bisogna tornare a essere il Milan che tutti conoscevano. Questo sarà un anno importante per noi. Se diamo continuità ai risultati, giocando come contro Napoli, Roma e Real possiamo fare un bel campionato. Le prossime tre partite sono complicate, devono darci la spinta per qualcosa di importante".

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