Mauro Tassotti presenta la gara di domani sera: il suo Milan si appresta ad affrontare la Juventus in trasferta: "Noi abbiamo finito bene poi abbiamo cominciato male a gennaio e potremmo aver sottovalutato qualche squadra e probabilmente non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno e poi ci siamo portati dietro tante insicurezze fino alla partita di Parma che era uno snodo importante. Sulla carta era semplice da affrontare ma per noi in quel momento era difficile fare i tre punti, ci siamo riusciti e ora vogliamo tornare a crescere e fare un buon calcio. La partita contro il Napoli e la Roma sono state grandi partite, poi abbiamo smarrito il buon gioco.A noi piacerebbe sempre attaccare ma questo dipende anche dagli avversari che spesso ti costringono a fare un altro tipo di partita. Noi dobbiamo resistere e fare la nostra partita. La gara di sabato è quella più difficile che poteva capitarci ma il calendario ha voluto così. A Torino non è mai stato facile neanche per il Milan di Sacchi e Capello. Sulla carta può essere che sia più facile a livello mentale ma sarà difficile sul campo e noi siamo pronti a battagliare. Nel calcio ci sono questi momenti negativi, l’hanno vissuti anche la Juve prima di tornare a vincere. Noi vogliamo tornare a lottare per le posizioni di vertici che per questa società è fondamentale."

Probabile formazione? Tassotti non svela quasi nulla: "Jack sta abbastanza bene e crediamo di poterlo scegliere domani, ma vediamo. Zaccardo ha giocato una buonissima partita contro il Parma ma vediamo domani quando ci sarà Pippo che sceglierà cosa fare. Sta meglio Jack ma se giocherà credo lo farà non a centrocampo ma in attacco. I nuovi li abbiamo visti bene è chiaro che ci vorrà del tempo per vederli integrati al massimo, Antonelli è nato e cresciuto qui. Ci vorrà del tempo ma credo che domani  potranno essere scelti per la partita. Domani saremo avversari e noi cercheremo di fare il massimo per vincere. La Juve è una squadra che fa tantissimi punti e prende pochissimi gol, la seconda migliore in Europa a subire meno gol. E’ difficile giocare in quello stadio , possono parlare da un modulo all’altro senza problemi e la bravura di Allegri è stato quello di non entrare a piedi uniti in un contesto già formato, ma lentamente con il suo sistema di gioco.
Se saremo ordinati e aggressivi per 90’ credo che avremo le nostre possibilità. Ho fatto una scelta di rimanere qui a Milano e la mia carriera è andata così e non mi lamento."

E ancora: "Da qualche anno a questa parte abbiamo fatto un po’ di fatica a marcare, solitamente abbiamo dei terzini piccoli per le stazze che ci sono adesso e spesso facciamo fatica a coprire le marcature di giocatori alti. Abbiamo provato tante soluzioni, mettendo qualche giocatore a zona, le abbiamo provate tutte. Quella di domenica è stata una disattenzione.Ci sono stati molti problemi traumatici come quello di Zapata e El Shaarawy. Un conto è perdere un giocatore per qualche giorno un conto per dei mesi. De Sciglio praticamente non l’abbiamo avuto mai, Stephan ha avuto un infortunio importante. Quando ti mancano i giocatori così importanti non è semplice. Zaccardo è stato molto bravo contro il Parma dato che non giocava da questa estate.Vogliamo giocare una partita diversa da quella d’andata è che a volte gli avversari ti costringono a determinate partite. Il rientro di De Sciglio è ancora lontano, ha fatto l’anno scorso una stagione travagliata, questa doveva essere la stagione giusta per rivedere il giocatore del primo anno ma non è stato così. Secondo me ha qualche difficoltà nel giocare sulla sinistra perché non è un mancino naturale, è un bravo ragazzo, del nostro settore e noi ci contiamo molto. Noi dobbiamo pensare di costruire qualcosa e l’anno prossimo la squadra deve partire da uno step più alto indipendentemente dalla posizione che raggiungeremo. Pippo è molto meticoloso, studia tantissimo sia le nostre partite che quelle degli avversari. Infatti ha voluto un allenatore che si dedicasse alle palle inattive. La gestione del gruppo è la cosa più difficile, quando ti ritrovi in rosa tante scelte non è facile ed è la parte più difficile in cui fare esperienza. Quando scegli uno piuttosto che un altro è perché lo ritieni migliore per quella partita, ma non è facile far digerire le scelte a chi non gioca."

Pronostico: "Il pareggio sarebbe positivo, se poi arrivasse dopo una buona prestazione ancora di più. Noi dobbiamo portare la squadra a partire l’anno prossimo da uno step più altro. Honda era logico che avesse qualche problemino fisico al rientro dall’Australia, ora crediamo stia meglio. E’ un grande  professionista non c’è voluto molto per rimettersi in carreggiata."