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Bonaventura e Pazzini regalano la vittoria al Milan

Era da tutti presentata come la partita della svolta in casa rossonera, soprattutto per Inzaghi. Il Milan riesce a vincere anche se ancora non a convincere in toto, 2-0 sul Cesena e tre punti fondamentali per i rossoneri.

Bonaventura e Pazzini regalano la vittoria al Milan
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Di Mattia Carlomagno

Nella 24a giornata di Serie A, il Milan riceve a casa un Cesena galvanizzato dagli ultimo risultati in campionato, su tutti il pareggio casalingo contro la Juventus, che ne hanno rilanciato prepotentemente le speranze per la permanenza nella massima serie. Formazione rossonera ancora una volta cambiata, soprattutto in avanti, dove Menez e Bonaventura svariano alle spalle di Destro. Cesena, invece, con la formazione tipo, con quel tridente Defrel-Brienza-Djuric che tanto bene ha fatto ultimamente. Il calcio d'inizio viene fischiato dal sign. Dino Tommasi, della sezione di Bassano del Grappa. La partita inizia subito con un Milan aggressivo, proprio come ci si aspettava alla vigilia, e al 2' viene annullata una rete di Poli per posizione irregolare. Ma il Milan continua a spingere, portando tutti i suoi uomini nella metà campo della squadra toscana, sforzo che nei primi 20' minuti però non produce palle gol. La scena di San Siro però la illuminano Menez e Bonaventura, che spesso duettano nello stretto, fino ad arrivare al 21' quando i due scambiano al limite dell'area di rigore e l'ex atalantino fa partire un tiro preciso, dal vertice sinistro dell'area di rigore del Cesena, che si infila sul secondo palo, con Leali che riesce solo a toccare la sfera ma non a deviarla fuori dallo specchio, vantaggio Milan. Di lì alla fine del primo tempo, la squadra di Inzaghi abbassa il baricentro, con gli uomii di Di Carlo che prendono fiducia, cercando di impensierire la retroguardia rossonera, con iniziative affidate soprattutto all'estro di Brienza. Proprio da lui, nel secondo minuti di recupero del primo tempo, parte una "trivela" che va a pescare in area De Feudis, il quale si coordina benissimo e al volo impegna severamente Abbiati, che però risponde con un riflesso felino ed evita il gol del pareggio proprio allo scadere del primo tempo; per De Feudis sarebbe stato il primo gol in Serie A nella sua prima apparizione a San Siro. Si conclude così il primo tempo, con gli uomini di Inzaghi in vantaggio grazie al gol di Jack Bonaventura.

La ripresa ripende con un Cesena che scende in campo voglioso di paraggiare la partita, con la squadra di Inzaghi che va in affanno e riesce a giocare solo di rimessa. Proprio da un contropiede, nasce una palla gol per il Milan, con Menez che si invola sulla sinistra lasciando sul posto Nica, e mette al centro un cross sul quale Bonaventura centra il palo con una bellissima conclusione al volo. Il leitmotiv del secondo tempo rimane sempre uguale, con gli allenatori che cercano di dare una scossa alla squadra con alcuni cambi. Nel Milan entra Pazzini, per uno spento Destro, non solo per colpa sua, mentre nel Cesena entra Capelli per Nica, costretto ad abbandonare il terreno di gioco per ua ferita alla testa. Le squadra però non reagiscono come dovrebbero, comincia a subentrare un pò di stanchezza, così Inzaghi inseriesce prima Van Ginkel, per un esausto Montolivo, e poi Cerci per un altrettanto stremato Menez. Mentre, Di Carlo propone come ultimo cambio Carbonero per De Feudis. Propio il giocatore colombiano, nelle fasi finali della partita, atterra Antonelli in area di rigore, per Tommasi non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Pazzini, Leali intuisce ma non riesce a bloccare la palla, secondo gol del Milan e vittoria ormai in cascina. Per Gianpaolo Pazzini è il primo gol in questo campionato, quasi una novità per un bomber come lui.

Il Milan riesce, dunque, a guadagnare 3 punti che se non altro portano un pò di morale nell'ambiente rossonero. Inzaghi, almeno per oggi, può stare un pò più sereno, ma con avversari più ostici servirà una squadra che riesca per 90' minuti ad esprimere un calcio propositivo, soprattutto per non soffrire gli avversari quando pressano ed attaccano. La trasferta contro il Chievo Verona, dunque, dirà se il Milan è guarito oppure no.