Sotto gli occhi vigili di Inzaghi il Milan si prepara alla ripresa del campionato, sabato nella delicata quanto difficile trasferta del Barbera di Palermo. I Rossoneri hanno sfruttato la pausa delle nazionali per recuperare giocatori importanti come Bonaventura e De Sciglio, tornati in gruppo, che però molto probabilmente non saranno del match di sabato, a causa di una condizione ancora approssimativa. Inzaghi può comunque sorridere, grazie all'esplosione di Suso, arrivato a Gennaio come un giovane di belle speranze, ma finito subito in fondo alle gerarchie del tecnico piacentino. Nel match amichevole disputato la scorsa settimana a Reggio Emilia, contro la Reggiana, il talento spagnolo classe '93 ha stregato il proprio allenatore, trascinando la squadra alla vittoria grazie ad una doppietta. Il momento no che contemporaneamente stanno attraversando Honda e Cerci, inoltre, sta facendo vacillare Inzaghi, che inizia a pensare all'impiego di Suso dal primo minuto, per dare qualità e fantasia ad un attacco sempre più Menez-dipendente. Lo stesso Suso dopo l'amichevole di Reggio Emilia si è detto pronto all'esordio dal primo minuto, confermando, tra le altre, le difficoltà di adattamento al campionato italiano, che però sembrano essere già superate: "Sono migliorato da quando sono arrivato al Milan. Sapevo che il campionato spagnolo e quello inglese erano diversi da quello italiano e avevo bisogno di tempo per adattarmi. Ora conosco il club, il campionato italiano e i compagni. È un bel gruppo, vado d'accordo con tutti". 

Restano comunque molti i problemi con cui Pippo Inzaghi è costretto a convivere, prima di un congedo che appare ormai scontato al termine di una stagione pressochè fallimentare. Destro e Cerci per esempio, appaiono ancora due anime distanti dal progetto Milan, finite ad allenarsi sui campi di Milanello quasi per caso, decisamente svogliati, polemici ed in evidente ritardo di condizione. L'avventura di De Jong, invece, sembra esser giunta al'epilogo, con il Manchester United di Van Gaal pronto ad accoglierlo nel suo team. L'Olandese ha lasciato intendere la sua intenzione di cambiare aria e già da tempo ha deciso di non rinnovare il contratto che lo lega al Milan fino al 30 giugno di quest'anno. Nonostante tutto, Inzaghi pare intenzionato a confermare ancora Destro nella formazione anti Palermo, ricordando il gol che Mattia segnò proprio al Barbera, tre mesi fa prima di lasciare la Roma, destinazione Milan. Con lui in avanti ci sarà il solito e solo Menez e, appunto, uno tra Suso, Honda e Cerci, con il primo favorito. Il centrocampo a tre dovrebbe vedere ancora Van Ginkel titolare dopo le belle partite disputate prima della pausa, con Poli e De Jong a completare il reparto. Davanti a Diego Lopez ci saranno Abate, Mexes Paletta ed Antonelli.

Il Palermo prima della sosta ha accusato un po di fatica, soprattutto nella coppia delle meraviglie Vazquez-Dybala, apparsa distratta dalle tante voci di mercato. Iachini comunque ha ben accolto la pausa per riabbracciare in gruppo Giancarlo Gonzalez, fondamentale interprete nella sua difesa a tre, e per coccolarsi il gioiello Dybala, restato a Palermo causa la mancata convocazione della Seleccion Argentina. I rosanero dovranno rinunciare a Lazaar e Chochez che hanno svolto un lavoro differenziato, e a Michel Morganella che si sta sottoponendo a cure fisiatriche per recuperare al più presto dall'infortunio. Il tecnico di Ascoli Piceno ha tenuto a rapporto i suoi, che da lunedì hanno ripreso gli allenamenti a Boccadifalco, in vista del match di sabato su un campo storicamente ostico per il Milan. I rossoneri vantano una sola vittoria nelle ultime sei sfide disputate al Renzo Barbera, nel marzo del 2012 quando si imposero per 4-0 grazie ad uno scatenato Ibrahimovic autore di una tripletta. L'ultima sfida al Barbera risale all'ottobre dal 2012 terminata con la rimonta milanista da 2-0 a 2-2 grazie ad El Shaarawy e Montolivo. L'ultima sfida in SerieA tra le due squadre, all'andata, terminò 2-0 per il Palermo capace di sbancare San Siro grazie ad un ispirato Dybala