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Cala il sipario a San Siro, 0-0 tra Inter e Milan, il derby di Milano finisce a reti inviolate.. Meglio i neroazzurri,soprattutto nel secondo tempo, la squadra di Inzaghi a sprazzi.Partita che è vissuta a fasi alterne. un gol annulato per parte:nel primo tempo al Milan nel secondo all'Inter(autogol di Mexes.). 2 derby, 2 pareggi. Il Milan resta + 1 sui cugini. Contava solo vincere, ma così non è stato, manca ancora la solidilità a tutte e due le squadre. Per questa sera è tutto, un saluto da Radice Arianna e da tutta la redazione Vavel Italia

48' Cross di Shaqiri dalla destra, bloccato in presa alta da Diego Lopez.

46' Cross diCerci, acrobazia di de Jong sul secondo palo, para Handanovic

45' Lancio di Shaqiri, Icardi controlla perfettamente in area, destro secco che sfiora il palo

45' 4 minuti di recupero

89' l’Inter in contropiede risponde con il sinistro di Shaqiri alto sopra alla traversa

85' Cartellino Giallo anche perHernanes

84' Destro va al tiro ma non riesce a dare potenza, palla centrale

83' D'ambrosio stende bonaventura, giallo anche per lui

81' Giallo anche per Abate (proteste)

80' Ultimo cambiop per il Milan: Cerci dentro per Poli

80' D'ambrosio prova il tiro, leggermente alto

79' Palacio ancora vicino al gol, Prima respinge Diego Lopez, poi Palacio a botta sicura centra in pieno il portiere rossonero. Brividi per il Milan

78' Altro corner per l'Inter, ora in pieno controllo del match

76' Tiro di Icardi deviato dalla difesa del Milan. Angolo per l’Inter con Ranocchia che di testa va vicinissimo al goal.

77' Icardi prova la conclusione della distanza, palla deviata. Corner

75' Antonelli commette falo in attacco

74' Entra Destro al posto di Suso nel Milan.

73' si rimanesullo 0-0

71' GOL ANNULLATO ALL'INTER, PALACIO STENDE ANTONELLI E POI NEL PROSEGUO DELL'AZIONE MEXES INSACCA IN RETE.

69' Esce Alex ed entra Paletta

67' Inter pericolosa in velocità, con Icardi ma questa volta Diego Lopez c'è

65' Crampi per Gnoukouri, Mancini inserisce Obi

64' L'inter reclama un rigore:Hernanes va al tiro, Braccio alto di Antonelli...Involontario, ma il braccio era troppo staccato dal corpo

62' Kovacic in ritardo stende abate

61' Kovacic va alla conclusione, palla fuori di qualche metro

57' VICINO AL GOL L'INTER CON PALACIO CHE ANTICIPA I DIFENSORI ROSSONERI E CALCIA CON DIEGO LOPEZ BATTUTO, MA ANTONELLI SALVA SULLA LINEA. INTER VICINO AL VANTAGGIO

56' quarto angolo per i neroazzurri

55' , i nerazzurri faticano a ripartire.

54' Menezincontropiede prova l'azione da solista, alla fine però viene fermato

52' Grande combattività in campo: fallo di Antonelli

50' Rimessa laterale per i rossoneri

49'Fuorigioco di Icardi..Poi Palacio mette in rete. giusta chiamata di Banti

48' fuorigioo di Menez

48' Troppi errori di impostazione per l'Inter

46' Bonaventura poteva fare meglio:tiro debole

45' Rinizia il secondo tempo, prima palla giocata dai rossoneri

21:39Thohir e Barbara Berlusconi a colloquio durante l'intervallo

Finisce il primo tempo 0-0 tra Milan ed Inter. Un gol annulato ai rossoneri e poco più

45' fallo in attacco di Palacio

45' ci sarà solo un minuto di recupero

44' Poli commette fallo in attacco e poi resta a terra

43' Altro corner per i rossoneri

42' Jeremy Menez è stato colto in fuorigioco.

39 Suso prova il tiro cross, palla fuori

39' Primo angolo per i rossoneri

35' Tiro cross di Suso, palla fuori

34' Giallo di Juan Jesus che ha steso Suso: l'arbitro ha applicato il vantaggio ma il Milan non ha concretizzato

32' Giallo anche per De jong

29' GOL ANNULLATO AL MILAN PER UN FUORIGIOCO: Punizione di Suso dalla destra, Alex mette in rette ma il brasiliano era in fuorigioco... da rivedere.

27' Fallo su Abate e giallo per Medel. Punizione per il Milan

26' Punizione da dimenticare per Hernanes. Palla fuori

24' Fallo di mano di Antonelli, punizione dal limite per L'inter.. tocco involontario del giocatore rossonero, ma Banti ha dato comunque fallo

24' Ancora Mexes, calcio d'angolo per i neroazzurri

23' Guadagna metri il Milan

21' Messo giù bonaventura

19'Altro tiro di Suso, pil portiere dell'Inter ci mette i pugni

18' Tiro centrale di Suso, nessun problema per Handanovic

16' Falllo in attacco di D'ambrosio, punizione per il Milan

13' Tiro dalla distanza di Kovacicc, pallone di poco alto sopra la traversa.

11' Ottimo approccio dell'Inter in questi primi minuti del derby...

10' Splendido tiro di Hernane: diego lopez para e si rifugia in angolo

8' Mexes spazza via tutto: Palacio era entrato in area

7' Corner battuto malissimo, Menez in contropiede non ne aproffitta

6' Primo angolo della partita favore dell' Inter

3' Rischio di Mexes sulla presione di Palacio. Alla fine è semplice rimessa dal fondo per Diego Lopez. Brividi

2' Rimessa laterale per l'Inter

1' Fallo di Abte su Palacio

1' Subito in press i padroni di casa

1' Inizia il match, prima palla giocata dall' Inter

20:42 le squadre sono nel tunnel, manca pochissimo all'inizio del match

20:35 ALtre immagini del riscaldamento delle due squadre

20:30 La curva dell' Inter

20:27 La curva del Milan

20:23 Riscaldamento finale per i giocatori del Milan

20:20 2,73 è la media gol a partita nei 79 precedenti tra le due squadre: in totale sono stati realizzati 219 gol, 111 a favore dell’Inter e 108 segnati dagli “ospiti” del Milan. Entrambe le squadre hanno mostrato una propensione a segnare maggiormente nei secondi tempi (rispettivamente 58 gol a testa) rispetto alle prime frazioni di gioco (53 e 50 reti); negli ultimi nove derby disputati, l’over 2,5 è uscito in ben cinque occasioni, un dato sicuramente utile agli scommettitori.
Il miglior marcatore dell’Inter sino a questo momento della stagione è Mauro Icardi, autore di ben 16 reti in campionato; per quanto riguarda il Milan, invece, l’attaccante più prolifico è Jeremy Menez, anch’egli a quota 16 nel conteggio delle marcature realizzate.

20:18 Altre immagini direttamente da San Siro

20:13 Negli 80 precedenti tra Inter-Milan con i nerazzurri in casa, il dato da segnalare è l’equilibrio. La squadra di Erick Thohir ha infatti vinto in 28 occasioni, ottenendo per altrettante volte. Nelle restanti 24 partite, infine, è stata la squadra rossonera a far gioire i propri tifosi nella stracittadina milanese.

20:10 In diretta da San Siro

20:06 L'inter è scesa in campo per il riscaldamento finale

20:00 Le dichiarazioni rilasciate in esclusiva a Milan Channel da parte di Suso, pre partita del derby: "E' una partita importante, siamo vicini in classifica. Psicologicamente e fisicamente è una bella partita. Pensiamo partita dopo partita e cerchiamo di fare nostri i tre punti per poterci avvicinare alla zona europea. Il Presidente ci aiuta tanto, con la sua calma e tranquillità. Speriamo di potergli regalare una bella partita e una vittoria. Ho sempre visto questa partita alla Tv, mi emoziona tanto e sono molto contento di poter disputare una delle gare più belle d'Europa e del Mondo"

19:55 Un salto dentro lo spogliatoio dell' Inter

19:50 Le formazioni ufficiali

INTER: 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 27 Gnoukouri, 18 Medel, 10 Kovacic; 88 Hernanes; 8 Palacio, 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 11 Podolski, 20 Obi, 21 Santon, 26 Felipe, 28 Puscas, 55 Nagatomo, 91 Shaqiri, 93 Dimarco, 96 Palazzi, 97 Bonazzoli.
Allenatore: Roberto Mancini

MILAN: 23 Diego Lopez; 20 Abate, 33 Alex, 5 Mexes, 31 Antonelli; 16 Poli, 34 De Jong, 21 Van Ginkel; 8 Suso; 7 Menez, 28 Bonaventura.
A disposizione: 32 Abbiati, 99 Donnarumma, 2 De Sciglio, 9 Destro, 10 Honda, 11 Pazzini, 13 Rami, 17 Zapata, 22 Cerci, 25 Bonera, 29 Paletta, 36 Mastalli.
Allenatore: Filippo Inzaghi

Arbitro: Banti
Assistenti: De Luca, Vuoto
IV uomo: Preti
Assistenti addizionali: Guida, Doveri

19.45 Buonasera a tutti da Arianna Radice e da Vavel Italia, e benvenuti a questa diretta live di Serie A. Si alza il sipario sul derby di Milano numero 214, questa sera a San Siro sarà Inter-Milan, due squadre in difficoltà. crocevia per le ultime ambizioni europee delle milanesi. La sfida più attesa dell’anno sia dai giocatori e tifosi rossoneri che da quelli nerazzurri, l’impegno richiesto è il massimo. Una stagione difficile per entrambe le squadre, allenatori (soprattutto Filippo Inzaghi) spesso devastati dalle critiche. I rossoneri hanno 28 punti di distacco dalla Juventus capolista, ed occupano la nona posizione. L’Inter ne ha addirittura 29, occupando il decimo posto. Il derby va vinto a tutti i costi, ma anche perché quella piccola speranza europea non è ancora svanita. L’Europa League è ancora alla portata, è li a 49 punti, sette sopra al Milan. Il derby in fondo è sempre il derby, a prescindere dalla classifica. Non c'è altro da conquistare se non una vittoria fortemente voluta e desiderata dai tifosi di entrambe le squadre che vivono la vigilia del match e la partita stessa in modo speciale. E ad otto giornate dalla fine, non è certo utopistico pensare ad entrambe le milanesi senza le competizioni Uefa nella prossima stagione. Situazione fino ad ora mai verificatasi, fin da quando, nella stagione 1955-1956, videro la luce Coppa dei Campioni e Coppa delle Fiere.

Inzaghi sta già studiando la formazione da diversi giorni da schierare questa sera, ma non mancano i dubbi. il tecnico rossonero è alle prese con due ballottaggi, uno in difesa e l’altro in attacco. L’unica certezza è, invece, il modulo. Sarà 4-3-3. Mattia Destro ha recuperato dall’infortunio, ma domani siederà in panchina. L’Inter ha bisogno di confermarsi dopo la bella vittoria contro il Verona e l’occasione di trovare continuità arriva proprio con la gara più importante della stagione, il derby casalingo. Mancini non avrà a disposizione Guarin e Brozovic, due assenze pesanti.

Una Milano meno da bere, di due società che fanno fatica a rialzarsi dopo i fasti della prima decade degli anni 2000 in cui hanno dominato in Italia, in Europa e nel mondo. Ancora fresco è il ricordo della stagione 2002-2003, quando la doppia sfida di San Siro diede ai rossoneri il pass per la finale di Manchester contro la Juventus. Due stagioni dopo è ancora Euroderby, poco importa se si tratta di quarti di finale. A passare sarà di nuovo il Milan, che arriverà poi nuovamente in finale ma sarà costretto ad arrendersi alla surreale notte di Istanbul contro il Liverpool di Rafa Benitez.

I due presidenti Thohir e Berlusconi hanno caricato le rispettive squadre, in tribuna dovrebbe esserci però solo il magnate indonesiano. Non avrà più l’importanza di un tempo, ma la stracittadina ha sempre un fascino unico: Per la partita di questa sera sono già stati venduti, infatti, 71 mila biglietti 50 sono invece i giornalisti accreditati, di cui 50 stranieri. Presenti anche 60 fotografi e 300 operatori audio e video. Partita che sarà seguita in 200 paesi. Mica malee una parata di vip degna della Prima alla Scala. Non una delle cifre migliori, ma l’affluenza sarà tutt’altro che scarsa.

Mancini: "Ripartiamo dal derby"- "Il Derby è comunque una partita importante. Rispetto agli anni passati magari è più 'povero' perché tutte e due le squadre non attraversano un grandissimo momento. È la base per un grande rilancio. Mi spiace non poter confermare tutti i giocatori di Verona per via delle squalifiche. Spero che quelli che giocheranno al posto di Guarin e Brozovic potranno continuare su quella linea, che è quella giusta. I ragazzi devono giocare questo Derby con la massima concentrazione pensando che sarà importante vincere per dare un po' di continuità. Shaqiri? Ci sta che un giocatore che arriva in un campionato nuovo possa avere un piccolo calo. I giocatori che sono arrivati a gennaio, nel prossimo saranno importanti. Giocare a calcio è sempre la cosa più bella che ci posso essere. Tutti noi vorremmo vincere tutte le partite. Quando si gioca, lo si fa per coloro che vengono allo stadio. A volte si riesce, a volte no. Quando sono arrivato, speravo che l'Inter potessere più in alto in questo momento, lo dico sinceramente. Al di là delle cose positive che ci sono state, so che possiamo fare molto meglio. I giovani? Camara aveva già esordito, Gnoukouri ha fatto benissimo e può avere un grande futuro. Medel può fare la mezz'ala, certo. San Siro non è uno stadio facile, nei momenti di difficoltà o sei talmente forte che non senti niente, oppure lo senti. Fuori casa soffriamo molto meno. Giocare davanti ai propri tifosi deve diventare una forza. Kovacic ha delle grandi qualità e usarle quando ha possibilità di giocare. Nagatomo? È un ragazzo straordinario e non ha giocato solo perché è stato fuori tanto tempo. Non è ancora in condizioni per giocare un match intero. Il modulo di domani? Dipende dall'attitudine positiva, buona. Europa League? Dipende molto da quelle davanti, ora è difficile parlarne"

Filippo Inzaghi “Rispettiamo l'Inter, ma non siamo il Milan"- Sul suo futuro e la possibilità di restare ad allenare il Milan: “Non faccio queste considerazioni. La panchina mi è stata affidata per le mie qualità, ho un contratto e sono sereno. La vicinanza di Galliani è un segnale. Abbiamo tutti i requisiti per far bene, pochi alibi. Ho capito cosa serve alla squadra, quelle sulla tournée invernale come causa degli infortuni sono solo chiacchiere. Siamo stati a Dubai anche per allenarci meglio. Gli sponsor sono importanti, se fosse stata quella la causa degli infortuni sarebbe stato troppo facile.” Sulla possibile formazione anti-Inter: “Honda ha recuperato con 10 giorni d’anticipo e domani può giocare dall’inizio. Oggi cercherò di capire se potrà partire dal 1’.speriamo che il derby sia un bello spot per il calcio con tanti tifosi; vedere i tifosi di entrambe le squadre arrivare insieme deve essere un esempio.” Berlusconi a Milanello: " Il mio Presidente è Silvio Berlusconi. Sono contento dei suo apprezzamenti e spero di dedicargli una vittoria. La squadra è pronta e speriamo di regalare una bella partita al nostro Presidente e ai nostri tifosi. Io devo dimostrare il mio valore ogni gara. Vado avanti per la mia strada e sempre carico. Ho appena cominciato ad allenare, sono molto sereno e vado avanti per la mia strada. Spero di ripagare tutta la fiducia che mi è stata data.Da qui alla fine del campionato avrete il modo di figurare bene. Adesso che tutti gli incidenti sono alle spalle, abbiamo la possibilità di dare veramente tutto. La partita di domani sera è una partita tradizionale. E' la partita più importante dell'anno. Quest'anno in modo particolare, perchè siamo praticamente a pari punti. Chi vince è praticamente fuori dalla crisi, chi perde è in piena crisi, perchè verrà fatto il confronto con l'altra squadra che ha vinto. Perciò è particolarmente importante, perciò sono sicuro che darete il meglio che potete dare. Sono convinto che sia una partita che può riportarci alla luce".

I convocati da Roberto Mancini per il derby contro il Milan, ecco l’elenco completo dove spicca il giovane Gnoukouri che potrebbe addirittura partire titolare:

Portieri: Handanovic, Carrizo, Berni;
Difensori: Jun Jesus, Andreolli, Vidic, Santon, Ranocchia, Felipe, D’Ambrosio, Donkor, Nagatomo, Dimarco;
Centrocampisti: Kovacic, Medel, Obi, Gnoukouri, Hernanes, Palazzi;
Attaccanti: Palacio, Icardi, Podolski, Puscas, Shaqiri, Bonazzoli.

Sono 23 i convocati di Pippo Inzaghi per il derby contro l’Inter riportati dal sito ufficiale rossonero:

PORTIERI: Abbiati, Diego Lopez, Donnarumma (99)
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Alex, Bonera, De Sciglio, Mexes, Paletta, Rami, Zapata
CENTROCAMPISTI: De Jong, Mastalli (36), Poli, Suso, Van Ginkel
ATTACCANTI: Bonaventura, Cerci, Destro, Honda, Menez, Pazzini

Mancini dovrà rinunciare a Brozovic e Guarin, che scontano un turno di squalifica a testa. Quattro i giocatori infortunati nerazzurri: Campagnaro (lesione di primo grado al gemello mediale del polpaccio destro), Dodo’ (lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro), Jonathan (infiammazione al ginocchio),Kuzmanovic (frattura epifisi distale del radio). Ancora in dubbio la presenza di Santon (fastidio muscolare).

Nessuno squalificato per la formazione rossonera, ma quattro giocatori out per infortunio proprio come l’Inter. Mister Inzaghi dovrà infatti rinunciare a: Montolivo (lesione al flessore), Agazzi (problema alla spalla), Mastour(operato al menisco laterale del ginocchio destro), El Shaarawy (frattura composta alla base del quinto osso metatarsale del piede destro). In dubbio Diego Lopez (contusione alla mano). Recuperati invece Honda e Destro.

L’Inter si presenta al derby con il centrocampo decimato dalle squalifiche: mancheranno infatti Brozovic e Guarin, titolari inamovibili di Mancini; al loro posto Obi ed Hernanes. Si va verso il 4-3-1-2 anche se negli ultimi giorni Mancini ha provato anche la difesa a tre, ma difficilmente opterà per un cambio di modulo in una partita così importante.Il tandem Palacio-Icardi supportato da Shaqiri (preferito a Kovacic) come supporto per il collaudato duo offensivo Icardi-Palacio, mentre Hernanes sarà schierato a centrocampo insieme a Medel e uno tra Gnoukouri e Obi. davanti ad Handanovic si schiereranno Ranocchia e Vidic, con Juan Jesus e D'Ambrosio (favorito su Santon) sugli esterni.

Diego Lopez ha subito un colpo ad un dito e oggi non si è allenato per precauzione, ma la sua situazione non preoccupa: dovrebbe essere comunque in campo. Più complicato è, invece, il dubbio Destro che, pur essendosi allenato con la squadra, pare partirà dalla panchina. I terzini saranno Abate e Antonelli; a completare il reparto difensivo ci sono Paletta e Mexes come centrali. A centrocampo ritrova un posto da titolare Poli con De Jong e Van Ginkel, mentre in attacco viene avanzato nel trio offensivo Jack Bonaventura che agisce sulla sinistra, sulla fascia opposta la spunta invece il giapponese Honda, mentre nel mezzo agirà Menez, libero di svariare per tutto l’attacco.

Inter (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Hernanes, Medel, Obi; Shaqiri; Palacio, Icardi.
A disp.: Carrizo, Dimarco, Andreolli, Felipe, Nagatomo, D’Ambrosio, Gnokouri, Kovacic, Kuzmanovic, Podolski, Puscas, Camara. All.: Mancini.

Milan (4-3-3): D. Lopez; Abate, Paletta, Mexes, Antonelli; van Ginkel, De Jong, Poli; Honda, Menez, Bonaventura.
A disp.: Abbiati, Donnarumma, Rami, Alex, Bonera, Bocchetti, Zapata, De Sciglio, Suso, Destro, Pazzini. All.: Inzaghi

Per ricordare un ultimo derby in cui si lottava ancora per lo scudetto bisogna tornare al 2 aprile 2011. In quella circostanza, il Milan era primo, a più due dall’Inter di Leonardo. Il match terminò 3-0 in favore dei rossoneri, con doppietta di Pato e una rete di Cassano. Sono 19 i precedenti ufficiali tra Roberto Mancini, da allenatore, ed il Milan, con un bilancio che vede 7 vittorie dell’attuale tecnico nerazzurro, 4 pareggi ed 8 affermazioni rossonere.Seconda volta da allenatore per Pippo Inzaghi contro l’Inter, dopo il pareggio interno per 1-1 nella partita di andata. Da calciatore, Superpippo ha affrontato i nerazzurri in match ufficiali 19 volte, con score di 10 suoi successi, 4 pareggi e 5 vittorie nerazzurre. I gol di Inzaghi all’Inter sono stati 7. sono stati 19 i derby ufficiali disputati nel mese di aprile: il bilancio vede 9 vittorie interiste, 3 pareggi e 7 successi rossoneri. L'ultima stracittadina del mese di aprile risale al 2 aprile 2011, 3-0 interno per il Milan, con le reti di Pato (doppietta, al 1' e 62') e Cassano (89' su rigore). Il Milan è reduce da 3 affermazioni consecutive nei derby di aprile: 1-0 in casa Inter il 12 aprile 2003 (62' Inzaghi), 1-0 casalingo il 14 aprile 2006 (Kaladze al 70') ed il 3-0 succitato del 2011. L'Inter non fa risultato nei derby di aprile dal 13 aprile del 1997, 3-1 in casa, con i sigilli di Djorkaeff (32' su rigore), Zamorano (42'), Ganz (59') e rete della bandiera rossonera di Roberto Baggio (88'). Il recente tris di vittorie consecutive del Milan rappresenta la serie record di successi di fila, nei derby disputati in aprile, per i colori rossoneri; la striscia assoluta di vittorie consecutive nel derby, nel mese di aprile, appartiene - però - all'Inter: 4 affermazioni consecutive nei primi 4 derby della storia: 2-0 casalingo il 13 aprile 1930, 3-1 esterno il 9 aprile 1933, 2-0 interno il 14 aprile 1935 e 3-0 fuori casa il 18 aprile 1943. L'ultimo pareggio nella stracittadina in aprile risale al 10 aprile 1993, quando fu 1-1 in casa dell'Inter, con centri di Berti (44') e Gullit (83'). Mai, prima di questa stagione, il derby è andato in scena il giorno 19 aprile.

La faccia bella del derby, quella di Mauro Icardi, capocannoniere dell'Inter con 16 reti e quella di Jeremy Menez, capocannoniere del Milan con 16 reti. Hanno portato 15 punti a testa a nerazzurri e rossoneri con i loro gol nel campionato di serie A 2014/15 e sono terzi, a pari merito, nella classifica dei calciatori più decisivi del torneo. I due sono preceduti in questa classifica da Tevez (Juventus, 20 punti) ed Higuain (Napoli, 17 punti).

Davide Santon ha presentato così il derby: “E’ una partita che mi è mancata molto, è una partita importantissima in cui magari non ci si gioca tutto, ma resta una grande soddisfazione vincerla. Dobbiamo giocare per i tre punti”.I suoi ricordi: “Di derby ne ho giocati abbastanza, con Mourinho ne ho giocati tre e vinti due, ci sono anche quelli con le giovanili, in uno mi ricordo che ero capitano e giocavo da prima punto, ho fatto una doppietta. E’ sempre una partita sentitissima”.

Hernan Crespo ai microfoni di Corriere Tv doppio ex di Milan e Inter di domani sera ha parlato del derby: “E’ un derby di transizione, in un anno in cui entrambe le società hanno compiuto scelte forti.”Ricordo di un altro derby, decisamente importante, quello del 2003 ed allora vestiva la maglia nerazzurra: “Non abbiamo perso quella semifinale perchè le abbiamo pareggiate entrambe. IL destino ha detto che dovevamo andare a casa ma il calcio è questo.”Sul suo primo goal nel derby nel 2006: “Tornavo a SAn Siro dopo aver giocato anche nel Milan, era una sensazione particolare. Non sono mai stato fischiato e la spiegazione me l’ha data un tassista londinese. Mi ha detto ‘noi sappiamo che tu ami l’Italia, però quando vai in campo dai l’anima per la maglia che indossi, per questo ti osanniamo e ti vogliamo bene’. Ho sempre rispettato i miei tifosi e ho sempre rispettato questo sport.”

Anche Giovanni Trapattoni dice la sua ad Adnkronos sul derby di domenica sera: “Quello di domani sera è un derby tra due squadre in difficoltà. Inizialmente prevedo che non ci sarà una grande iniziativa da parte di nessuna delle due squadre, si studieranno, dopodiché entrambe cercheranno di vincere perché la classifica piange e chi perde rischia di essere ancora più lontano. Ritengo quindi che l’incontro sia aperto a tutti i risultati. Quando cambi tanto e inizi male diventa difficile recuperare. L’esigenza poi di squadre così blasonate non è solo quella di ottenere un risultato positivo ma anche di fare del bel gioco, ma purtroppo in certe situazioni bisogna prima di tutto mirare al risultato più che allo spettacolo. Non sempre, infatti, lo spettacolo ti porta anche a vincere”.