In una delle annate peggiori, se non la peggiore, il Milan ha finalmente trovato un portiere, Diego Lopez, il numero uno rossonero  e forse per rendimento di tutta la rosa di Pippo Inzaghi. Uno dei pochissimi giocatori all’altezza del Diavolo  in questa disgraziata stagione.  Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il portiere spagnolo, ha parlato così: "Raccolgo i frutti del grande lavoro di queste stagioni. Ho 33 anni, un’età ottima per un portiere. Fisicamente sto bene, a livello psicologico ho la maturità per affrontare ogni difficoltà. Ecco perché sono sempre positivo e aspetto tempi migliori: mentalmente sono molto forte. Voglia e fame di vincere ci sono, il Milan tornerà grande. Cos’ho pensato dopo l’episodio di Parma-Milan? Niente di particolare, ero solo dispiaciuto per l’infortunio che aveva preceduto il mancato rinvio. Un errore non cambia niente per me. Se studio i rigoristi? Non posso dirlo sennò Magni me mata"

Diego Lopez merita senza dubbio un altro Milan e la Societá dovrá accontentarlo prima che sia troppo tardi,  lui, dal canto suo, ha già dichiarato amore ai rossoneri, annunciando di voler rimanere al Milan: "E’ vero. Il calcio non è matematica. E anche se pensiamo di valere di più, evidentemente la classifica non mente. Settimana dopo settimana pensavamo che le cose sarebbero cambiate e invece non è mai successo. Ma prima spero di vincere con il Milan. Se prometto di fare il Cammino di Santiago se il Milan tornerà a vincere? Lo farò comunque a fine carriera. Per adesso ho percorso la parte galiziana. Per me questa è la mia miglior stagione: fisicamente sto bene, a livello psicologico ho la maturità per affrontare ogni difficoltà. Sono sicuro che torneremo grandi. E’ difficile da capire anche per noi. Ci sono tante cose che non vanno. Siamo noi i responsabili, dobbiamo fare di più sia in allenamento sia in partita. Bisogna sempre essere al 100%. Serve orgoglio per reagire. Questa maglietta è troppo prestigiosa per accettare la situazione. Io mi sento responsabile come gli altri: se non faremo le coppe la colpa è anche mia. Bisogna essere autocritici, esigenti, professionali. Io sono ottimista perché lavoro bene: il preparatore Alfredo Magni mi sta facendo crescere ancora. E le cose possono cambiare anche in fretta”.

Diego Lopez è una delle poche certezze del futuro rossonero  e la dirigenza difficilmente si priverà del suo fortissimo estremo difensore.