Vigilia bagnata dalla pioggia in casa Milan che si prepara alla sfida con la Roma tra voci di mercato e recuperi di squalificati e infortunati. Si attendeva per oggi pomeriggio una risposta da parte della corte di giustizia federale riguardante le quattro giornate di squalifica comminate a Jeremy Menez dopo la partita contro il Genoa ma anche questa volta non arrivano buone notizie perchè la squalifica è stata confermata e quindi il numero 7 rossonero non potrà scendere in campo ancora per altre tre partite.

E se da mesi ormai piove sul bagnato (non nel senso letterale del termine), oggi anche la pioggia si è abbattuta su Milanello nella seduta di rifinitura che ha visto la squadra impegnata in esercitazioni tattiche a tutto campo prima della partitella finale. Rientrano dai rispettivi infortuni sia Antonelli che Suso ma solo il primo dovrebbe scendere in campo nell'undici iniziale con un pacchetto arretrato che prevede anche i ritorni di Mexes e Abate e con il ballottaggio tra Alex e Paletta. Ancora fuori dalla lista dei convocati il francese Rami che nonostante le smentite prima di Napoli pare aver rotto definitivamente con l'allenatore. A centrocampo il trio sarà con ogni probabilità quello che si è visto al San Paolo con De Jong centrale e ai suoi lati Poli e Van Ginkel. Inzaghi ha ribadito in conferenza stampa che da qui alla fine potrà esordire qualche giovane della primavera e chissà che dopo Felicioli a Napoli, questa volta non possa essere il turno di Mastalli o Modic. In attacco come detto assente Menez, sarà ancora Destro ad avere la possibilità di mettersi in mostra contro l'attuale proprietaria del suo cartellino e sulle fasce Bonaventura a sinistra e Cerci o Honda a destra. Nella lista dei convocati figura anche il classe '98 Mastour che dopo vari infortuni è pronto all'esordio in Serie A con la società che si augura di poter finalmente contare su un giocatore dal talento cristallino ma che necessita ancora della giusta tranquillità, soprattutto mediatica, per crescere al meglio. 

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Matteo Leone
Sono un appassionato di calcio, basket e tennis che pratico più o meno agonisticamente da anni. Il modo più bello per poter parlare di sport è quello di giornalista così ho lavorato per due anni in un settimanale sportivo di Torino e poi per altri due anni in una trasmissione televisiva di una rete privata.