Silvio Berlusconi, in un'intervista rilasciata all'emittente Telenord, conferma di essere intenzionato a lasciare il controllo della squadra, ma vuole che il prossimo partner o proprietario dei rossoneri dovrà avere molto a cuore gli interessi del Milan dal punto di vista finanziario: "Cerco qualcuno che possa immettere capitali nel Milan, ma la mia prudenza è giustificata dal fatto che voglio scoprire se chi si propone lo faccia semplicemente per avere un mezzo per acquisire una forte popolarità immediata. Sono attento a scoprire le vere intenzioni di chi si offre di subentrare a me nell'azionariato del Milan. Sono pronto a fare un sacrificio e a staccarmi dal Milan, ma solo dopo aver verificato le reali intenzioni di chi vuole acquistare il club. Ho assunto la decisione di vedere nel panorama mondiale degli investitori se c'è qualcuno che possa portare capitali al Milan per consentire al club di essere competitivo come è stato nel passato. Io sono il presidente  che nella storia del calcio ha vinto di più. Il Milan è ancora oggi la squadra più titolata al mondo, ma tutto è cambiato per i livelli di spesa con l'entrata nel calcio dei principi arabi: questo ha fatto impazzire i costi. Oggi è impossibile per un italiano competere con questi. La mia famiglia, che ha sostenuto spese importanti, non è più adeguata a ciò che è necessario per essere competitivi ai massimi livelli. Tranquillizzo i tifosi del Milan lascerò la società solo se in buone mani. Se non dovessi vendere ho un progetto: una squadra di soli italiani. Il calcio italiano ha sbagliato ad aprire così tanto agli stranieri"