Novità in campo e in panchina, ma anche al di fuori. Il rinascimento rossonero passa dalle scelte sul campo, ma anche da quelle societarie. Berlusconi è tornato a parlare, da Casa Milan, anche della questione nuovo stadio al Portello e di Mr. Bee:

Sul piano di Mr. Bee per il brand Milan: "Il Milan ha 240 milioni di simpatizzanti in Cina. Abbiamo avuto molte richieste di fare scuole calcio targate Milan, pensiamo che sia un mercato pronto per un utilizzo commerciale del nostro prestigioso marchio. Mr. Bee ci ha presentato un programma di lavoro per la commercializzazione del marchio stesso. L'intenzione è di creare un corner nei centri commerciali per il merchandising. E' importante creare una catena di ristoranti con il marchio del Milan. Da questa commercializzazione riteniamo che possano arrivare dei fatturati che consentiranno al Milan di restare su un piano di competizione con le grandi squadre europee e non solo. Non credo che in questo momento una sola famiglia può continuare a fare quello che ho fatto per 29 anni, con un'immissione nella società Milan di 1.6 miliardi di euro. Uno sforzo ripagato dal fatto che il Milan è diventato la squadra più titolata al mondo raggiunta lo scorso anno dal Real. La rosa pare completa anche a giudizia del nostro allenatore, ci pare un po' eccessiva come numeri, ma credo che sia meglio averne di più che di meno. I soldi degli acquisti sono miei e della mia famiglia. Bee porterà la sua conoscenza e la possibilità di sfruttare il marchio in Asia. Siamo alla vigilia di una nuova rincorsa per riportare il Milan in vetta."

Sul nuovo stadio nella zona del Portello Berlusconi non ha dubbi: "San Siro è stata una casa di tante vittorie, dove si vede bene ovunque, non ha pista d'atletica. E' uno stadio eccellente. Ora il mondo del calcio è cambiato, tutte le partite sono trasmesse in tv e il numero degli spettatori si è ridotto. I top club guadagnano circa 90 milioni di euro dagli stadi e dalle strutture adiacenti. Abbiamo nei piani di costruire uno stadio raggiunto dalla metropolitana, tra un paio di anni proveremo a farlo. Rivaluterà il terrenno anche a favore delle persone che abitano nella zona. Pensiamo sia il momento giusto per avere un nostro stadio. Aspettiamo una risposta da Fondazione Fiera ma pensiamo che la nostra proposta sia eccellente e che la risposta sia positiva."