Ferrero ci ha provato, da personaggio quale ormai è diventato per il nostro calcio, ad abbassare l'attenzioni sulla trattativa legata alla cessione di Roberto Soriano. Il presidente, per quanto ha dichiarato, non si potrebbe permettere una gita di piacere a Forte dei Marmi. Magari Galliani gli offrirà l'aperitivo, ma sono unanimi le conferme sia rispetto all'incontro tra Milan e Sampdoria sia alla chiusura ormai imminente della trattativa fra i club.

Soriano come Romagnoli, diversi gli aspetti, di campo e di mercato, che legano questi due nomi. Mihajlovic fece subito i loro nomi nella prima cena ad Arcore con Sivlio Berlusconi e Adriano Galliani e a quanto pare è riuscito a convincere la società della bontà dei due giocatori per il suo nuovo Milan. I primi risultati sul campo gli hanno dato una mano, ma è indubbio l'impatto forte di Mihajlovic sul mondo rossonero. Due settimane Galliani chiuse con Sabatini per Romagnoli, oggi lo farà con Ferrero, Osti e l'avvocato Romei per il centrocampista italiano nato in Germania. Anche in questo caso la stretta di mano e lo scambio dei documenti avverrà dopo aver sistemato le ultime situazioni ancora non definite. Ad esempio il pagamento. Due le ipotesi, o 10 milioni in due rate, oppure 12-13 sempre in più pagamenti dilazionati. Nel discorso potrebbe anche rientrare il nome di Antonio Nocerino che in qualche modo dovrebbe finire alla Sampdoria (Zenga gli ha telefonato di persona per convincerlo nei giorni scorsi), ma al momento non è strettamente collegato al nome di Soriano.

Trovato già da tempo, invece, l'accordo fra l'agente di Soriano e il Milan per un contratto di 5 anni a 1,2-1,3 milioni di euro più premi per arrivare a circa 1,5 milioni di euro, a salire nel corso delle stagioni. Soriano dovrebbe essere in campo per la prima di campionato ancora con la Sampdoria, visto che Zenga a centrocampo è in emergenza, ma all'inizio della prossima settimana arriverà al Milan.