Sinisa Mihajlovic sembra aver capito molto bene cosa sia stato il Milan e che cosa sia successo ai rossoneri nelle utlime incredibili due stagioni. In conferenza stampa alla vigilia della prima di campionato il serbo non parla con cautela, ma con chiarezza fa capire che quest'anno vuole una musica diversa.

Si parte dalla squadra e dalla Fiorentina, avversario di domani sera: "Ho sentito stamattina mister Sacchi che mi ha fatto in bocca al lupo e mi ha ricordato che anche lui aveva iniziato a Firenze, anche se ha perso. Quest'anno il calendario ci ha messo davanti un avversario forte, forse è meglio così, capiremo chi siamo. Ho grande rispetto per la Fiorentina, dobbiamo battere tutti gli avversari, uno dopo l'altro. Anche noi vogliamo i 3 punti come loro, non voglio vincere. E lo dirò domani anche ai nostri ragazzi: ci sono delle squadre che possono sognare di vincere e altre che hanno il dovere di vincere. Noi faremo sempre parte del secondo gruppo. Vorrei poi fare un chiarimento: non ho mai detto che non guardo spettacolo e cerco solo risultati. Io so che nella storia del Milan i risultati sono sempre arrivati attraverso il gioco. Ma attenzione, i risultati non arrivano se una squadra non è aggressiva, organizzata e soprattutto se sa quello che fa. Penso che siamo sulla buona strada, arriveranno anche momenti difficili, come sarà domani. Noi dobbiamo sempre uscire a testa alta dal campo. Di settimana in settimana miglioreremo i nostri difetti. Si può fare ancora meglio, ma sono contento." Mihajlovic sembra aver rianimato anche i tifosi, conscio però che basta poco per tornare al punto di partenza: "Mi sono accorto che c'è entusiasmo, però so anche che bastano 2-3 partite non fatte bene e torna tutto come prima. Dobbiamo sfruttare questo momento di fiducia e entusiasmo. Quando una squadra va bene cresce tutto e per noi è più facile perchè cresce l'autostima della squadra. Obiettivi? Arrrivare nei primi tre posti. Dobbiamo fare un grande campionato, anche le altre si sono rinforzate. Se partiamo bene, possiamo far bene."

Si scivola poi sui singoli e sulle sorprese di questo inizio di stagione: "Montolivo e De Jong sono due giocatori che non hanno un ruolo fisso. Possono giocare davanti alla difesa o interno, non sono in competizione tra loro. Riccardo arriva da un lungo infortunio, perciò è indietro ancora un po' di condizione, anche se sta migliorando. Ha caratteristiche differenti da Nigel, ma saprà essere importante. Conoscevo quasi tutti. Se devo parlare chi mi ha sorpreso individualmente Ely e Calabria. Davide quasi niente, Ely ho visto qualche partita con l'Avellino. Forse perchè li conoscevo meno delgi altri. Bacca e Luiz Adriano sono giocatori forti, che abbiamo preso per fare gol e fare la differenza. Dobbiamo essere bravi a metterli in condizione di fare gol. Penso abbiamo uno dei migliori attacchi della Serie A." La squadra sembra buona e potrebbe essere ulteriormente migliorata. Soriano è vicinissimo e finchè Ibrahimovic non rinnova con il Psg la speranza di rivederlo in rossonero rimarrà flebile, ma accesa.