Dimenticare l'esordio amaro di Firenze con la Fiorentina affrontando nell'esordio a San Siro un'altra Toscana, l'Empoli. Questo l'obiettivo più semplice e concreto per il Milan e per Sinisa Mihajlovic. Una settimana in cui le questioni di mercato hanno fatto passare in secondo piano le scelte di campo.

Proprio dai nuovi arrivati Kucka e Balotelli inizia la conferenza stampa di Mihajlovic: "Kucka e Balotelli convocati? Sì, fanno parte dei convocati. Si sono allenati. Naturalmente a Balotelli manca il ritmo partita, però magari durante la partita potrebbe servirci. Mario non è mai stato messo in discussione per il suo potenziale tecnico. Il problema è sempre stato la sua testa. Ci siamo incontrati, abbiamo parlato. Ha fatto certe promesse, quelle che avete letto su tutti i giornali. Sono convinto che le manterrà. Bisognerà che lo manterrà con i fatti, perchè ha preso un impegno morale con tutti. E' sempre stato un bravo ragazzo. Sa che se dovesse sbagliare anche qua sarebbe finita e sarebbe un peccato per un ragazzo di 25 anni con questo talento. Sappiamo che certe cose che lui fa sono amplificate. E' arrivato il periodo di diventare uomo. L'ha detto e mi aspetto che lo farà. Juraj è un giocatore che unisce quantità a qualità. Ha caratteristiche diverse rispetto a tutti gli altri centrocampisti nostri, perchè ha forza fisica. Non molla mai, sfrutterà al massimo la grande occasione che ha. Balotelli dipende dalla partita, magari succederà che in una partita in cui devi recuperare puoi giocare con lui trequartista o nel tridente. Kucka giocherà a centrocampo". 

Convocati, ma in panchina perchè con l'Empoli devono arrivare i tre punti e allora Mihajlovic non vuole cambiare troppo: "Abbiamo fatto un passo falso a Firenze dove sapevamo che era la trasferta più difficile di tutte. Tutti gli episodi sono stati tutti a sfavore. I primi 35 minuti potevamo fare meglio. Volevamo vincere e abbiamo perso meritatamente. Non cerchiamo scuse. Abbiamo la prima partita in casa e sappiamo che dobbiamo vincerla per forza. L'Empoli è una squadra organizzata che ci può mettere in difficoltà. Sono convinto che domani riprendiamo da dove ci siamo fermati. Faremo una grande gara e sappiamo che dobbiamo vincere e convincere". 

Ecco perchè anche Honda, nonostante qualche critica, sarà in campo dal primo minuto: "Con questo modulo lui può giocare solo trequartista. Se dovessimo cambiare modulo lui può giocare sugli esterni. Lui come caratteristiche potrebbe anche avere le caratteristiche per fare l'interno di centrocampo, ma non lo abbiamo mai provato. E' un ragazzo generoso, poi essendo giapponese è molto applicato e impara in fretta. Domani gioca? Penso di sì, se non gli succede qualcosa stanotte, se non viene qualche samurai o ninja stanotte a svegliarlo". 

Chiusura sul mercato che nelle ultime ore ha visto i nomi di Montolivo e Mexes come possibili uscite e non è detto sia chiuso in entrata: "Oggi ho parlato con Riccardo. Sappiamo quello che ci siamo detti. Ha avuto un brutto infortunio, si sta allenando anche bene. Gli manca il ritmo partita, ma la partita è il migliore allenamento. Dobbiamo scegliere bene il momento. Ci siamo rinforzati molto, è una squadra diversa dall'anno scorso. Perciò ci vuole anche del tempo per mettere le cose a posto. Sono contento di quello che abbiamo fatto, penso che abbiamo ancora tanti margini di crescita e penso che tra qualche settimana si vedranno ancora più miglioramenti. Il mercato del Milan penso sia finito, poi non so se all'ultimo momento c'è qualcosa. Kucka si è preso per l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Sta a lui mettersi in mostra quando avrà l'occasione di giocare". Obiettivo vincere per dimenticare Firenze. In fondo non può che essere questo l'obiettivo del Milan e di Mihajlovic domani sera.