Con il passare dei giorni aumentano pessimismo e scetticismo rispetto al nuovo stadio di proprietà del Milan nell'area del Portello, di fianco a Casa Milan. Dopo gli screzi a mezzo stampa fra Milan e Fondazione Fiera di inizio mese non ci sono stati più contatti fra le parti.

Un incontro è comunque previsto entro fine mese, ma a questo sembra davvero molto complesso che la situazione possa ricucirsi. Il Milan, dopo aver vinto il bando di riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 della Fiera, si è mostrato perplesso rispetto ai costi e ai tempi di bonifica dei terreni. Fatto che ha irritato i vertici della Fondazione a cui il Milan aveva assicurato che si sarebbe fatto carico in prima persona di queste operazioni. Probabilmente non ci sarà nulla di tutto questo. Berlusconi e Fininvest hanno approfondito la questione legata al Portello nelle scorse settimane e le perplessità hanno continuato ad essere presenti nella mente del numero 1 rossonero e della holding proprietaria del club. In più bisogna considerare il fattore Mr. Bee.

Il thailandese non può che avere voce in capitolo e, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, non sarebbe convinto neppure lui della soluzione Portello. Soprattutto per quanto riguarda la capienza. Secondo Bee Taechaubol si deve pensare ad uno stadio da 55mila-60mila posti per il Milan. Di più rispetto ai 48mila previsti al Portello. Ecco perchè tutto torna in discussione. Con l'area Falck a Sesto San Giovanni e i terreni dell'Expo nuovamente in corsa.