Poca spesa, ma tanta resa, così si potrebbero sintetizzare le prime partite con il Milan di Luiz Adriano. Il brasiliano, arrivato dallo Shakhtar, si è raccontato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Mihajlovic, il Milan, il derby, Luiz Adriano parla di tutto.
Si parte dalla scelta di venire al Milan: "So di aver fatto bene a venire al Milan. Ho scelto in base alla storia di questo club e del campionato italiano. Ho capito che in questo momento per me era la scelta migliore, e me l’hanno confermato sia il mio amico Pato, sia Lucescu. Cosa mi ha detto Mircea? Mi ha detto di continuare a lavorare come facevo con lui. Mi ha anche detto che si aspettava un buon inizio da me, perché sa come mi alleno e la serietà che ci metto. La maledizione della maglia numero 9? Non sono superstizioso. Io voglio solo fare il mio lavoro e stare bene. Il mio obiettivo è essere importante e scrivere la storia di questo club come ho fatto a Donetsk. I brasiliani che mi hanno preceduto sono un grande stimolo. I miei modelli sono Cafu, Ronaldo e Emerson." Carezze per Balotelli e l'intesa con Bacca che cresce: "Balotelli? Per noi è molto importante, Mario è un grande giocatore venuto a darci una mano importante. La squadra ha bisogno di tutti e lui ci aiuterà molto. Tridente io, Mario e Bacca? Sarebbe un ottimo tridente, perché Balotelli ha qualità che ci possono servire tantissimo. Non ci sarebbe alcun problema a giocare tutti e tre insieme. La coppia con Bacca? Con Carlos mi trovo bene. Ogni allenamento che passa l’intesa migliora, e poi parliamo molto. Parliamo davvero tanto e questo giova all’intesa. Col passare del tempo miglioreremo ancora. Ci sono molte altre coppie davvero forti, ma una cosa è certa: ce la metteremo tutta per diventare i migliori del torneo."
Infine considerazioni sul derby e su Sinisa Mihajlovic: "Sono molto curioso ed emozionato per domenica. San Siro sarà uno spettacolo. Io arrivo da derby in cui si fermava un Paese intero, come in occasione delle sfide con la Dinamo Kiev. E a Porto Alegre noi dell’Internacional ce la vedevamo col Gremio: anche lì, tutti si fermavano ed esisteva solo la partita. Mihajlovic teso per il derby? Non noto cambiamenti, nemmeno in termini generali. Studiamo molto gli avversari, lui è molto attento sia in campo, sia alla lavagna. Ed è molto severo." Il brasiliano venuto dall'Ucraina è pronto per sorprendere ancora tutti, come fatto in queste prime partite con la maglia del Milan.